Carta geografica della Toscana edita nel 1616, con parte dei confinanti Ducato di Spoleto e Campagna di Roma, che si estende da Sarzana ad Ostia lungo la costa, fino a San Godenzo, Camaldoli, Sant'Angelo in Vado, Cantiano nella linea degli Appennini a settentrione e Spoleto, Roma nel lato verso oriente. Il titolo “Thuscia” appare lateralmente nel mar Tirreno, mentre in alto, oltre la battuta del rame della stampa antica, troviamo il titolo del capito “Description d'Etrurie”. La carta geografica venne incisa e stampata ad Amsterdam da Jodocus Hondius il giovane, figlio del celebre editore di cartografia Jodocus Hondius, per essere inserita nel 1618 ne La Geographie Racourcie de Pierre Bertius, atlante di formato tascabile richiesto dal sovrano Luigi XIII che si rivolgesse al popolo. “Thuscia” carta geografica che riporta una scelta dei centri abitati, dividendoli tra maggiori, individuati da un castellino, e minori, segnati con un cerchietto; l'idrografia è come abitudine definita ed appaiono, anche se senza nome, il lago di Bientina, l'area paludosa della Valdichiana, il lago Trasimeno, il lago di Bolsena e quello di Bracciano. L'orografia è identificata da coni di talpa uniformi senza pretesa di descrivere singole vette, tanto che gli Appennini risultano confrontabili con le colline senesi. Buona impressione in rame su carta vergellata, buoni margini con una piccola gora al di fuori dell’immagine, con testo in latino sul retro. In ottima coloritura recente