Schiavon - 餐具套裝 (8) - '帝國' - 800銀 - 水果刀
編號 82945007
Cristalleria Di Firenze Luigi Massoni - 飲酒服務 (34) - 天琴座 - 水晶
編號 82945007
Cristalleria Di Firenze Luigi Massoni - 飲酒服務 (34) - 天琴座 - 水晶
In perfette condizioni
80'/90'
Cristallo al piombo 18%
Italia
Bicchieri Acqua: H. 15 Ø Coppa 7,5
Bicchieri Vino: H. 14 Ø Coppa 7 cm.
Flûte: H. 20,5 Ø Coppa 5 cm.
Trasparente Brillante
Servizio di bicchieri in cristallo al piombo 18% soffiato a bocca prodotto dalla Cristalleria di Firenze e disegnato da Luigi Massoni. É composto da 10 flûte (+2 che però hanno una piccola sbeccatura, li metterò lo stesso nella confezione), 12 bicchieri da vino e 12 d' acqua, Confezione (2)regalo originale dell'epoca.
Luigi Massoni nato nel 1930 a Milano, dove si era formato alla facoltà di Architettura del Politecnico, iniziando a lavorare al Collettivo di Architettura e poi iniziando un’intensa carriera professionale. Tra i suoi primi progetti di successo uno shacker per Alessi (1957, con Carlo Mazzeri), cui sarebbero negli anni seguiti il Rinfrescatore e i contenitori della Serie 5.
Importanti in tutta la sua carriera furono le iniziative di comunicazione e di creazione di rapporti tra progettisti e imprese: nel 1957 fondò “Mobilia”, strumento di promozione del design italiano, che sviluppò ulteriormente dal 1956 al 1963 sulle pagine delle riviste “Marmo Tecnica Architettura” e “Forme” (dal 1962), di cui fu editore e direttore. Con Carlo De Carli partecipò alla fondazione della rivista “Il Mobile Italiano”.
Nel 1959 iniziò a progettare per Boffi, marchio di cui fu art director e per il quale progettò tra l’altro la cucina Xila (1972; all’azienda fu anche assegnato, per l’insieme della sua attività, il Compasso d’Oro alla carriera nel 1995). Per Poltrona Frau progettò la coiffeuse Dilly Dally, rivestita in pelle, con una seduta estraibile e uno specchio ribaltabile in piano d’appoggio (1968).
Fondamentale nella storia dell’azienda fu la collaborazione iniziata nel 1962 con il gruppo Guzzini, per cui non solo progettò numerosi prodotti (la lampada Brumbry, le ciotole Bolo Cubo, 1962, e i piatti Vanessa, 1969), ma fu anche consulente per il design e per la comunicazione, contribuendo in modo sostanziale alla crescita della cultura produttiva e alla modernizzazione di tutti i marchi del gruppo.
Negli anni Novanta aveva collaborato con numerosi altri marchi di primo piano, tra cui Cedit, Gabbianelli, Sirrah, Venini.
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