M. Crippa / C. Capponi - Gio Ponti e l'architettura sacra + Nuove chiese italiane - 2006-2008

GIO PONTI e l'architettura sacra + Nuove chiese italiane
A cura di Maria Antonietta Crippa e Carlo Capponi

Gio Ponti, figura di indiscussa fama nel panorama dell’architettura e del design italiano del Novecento, ha dedicato una parte non marginale della sua riflessione alla progettazione degli edifici sacri e dei loro complementi liturgici.
Questo particolare settore, che Ponti ha affrontato con grande dedizione, partendo da una profonda meditazione religiosa, risulta ancora quasi completamente sconosciuto al pubblico.
Questo volume colma pertanto un vuoto nella letteratura critica sull’autore, offrendo una panoramica dettagliata delle opere a carattere religioso, come i complessi parrocchiali milanesi, fra cui San Luca e San Francesco al Fopponino, o la concattedrale di Taranto, nonché delle numerose tombe e cappelle funerarie, alcune fino a oggi inedite, che Ponti ha progettato spesso per gli stessi committenti che lo interpellavano per la realizzazione di edifici civili. Le realizzazioni di Gio Ponti, fotografate da Federico Brunetti e commentate nelle schede, sono precedute da otto saggi critici. Completano il volume un’antologia di scritti di Ponti sul tema del sacro e una bibliografia ragionata.

1. Crippa M., Capponi C.; Gio Ponti e l'architettura sacra. Rilegato, sovraccoperta, 26 x 30 cm, 247 pagine, lingua italiana; Milano, Credito Artigiano, 2006. Ottime condizioni.

2. AA.VV.; Nuove chiese italiane: 18 progetti commissionati dalla CEI. Brossura, 28 x 31 cm, 87 pagine, lingua italiana; Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2008. Ottime condizioni.

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Gio Ponti è stato un architetto, designer e artista italiano che ha lasciato un'impronta indelebile sulla storia del design italiano e dell'architettura italiana del XX secolo, caratterizzate da modernismo, Art Déco e razionalismo. Noto per le sue creazioni innovative e stilose, Ponti ha lavorato su progetti che spaziano dall'arredamento alla progettazione di edifici, come la Torre Pirelli a Milano, un esempio di industrial design e funzionalità. La sua opera è stata influenzata da movimenti come il Bauhaus e da architetti come Le Corbusier. Ponti ha collaborato con altri importanti designer italiani come Carlo Mollino, Ettore Sottsass e Gae Aulenti, e ha contribuito a definire lo stile e l'eleganza del design italiano. La sua eredità continua a ispirare nuove generazioni di designer e architetti, tra cui Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Cini Boeri, Gianfranco Frattini, Joe Colombo, Mario Bellini, Michele De Lucchi, Piero Castiglioni, Richard Sapper e Gaetano Pesce. La sua opera è stata riconosciuta a livello internazionale, insieme a quella di altri grandi architetti come Renzo Piano, Norman Foster, Santiago Calatrava e Zaha Hadid. Oggi, il design italiano continua a evolversi con designer come Antonio Citterio, Patricia Urquiola e Stefano Giovannoni, che portano avanti l'eredità di Ponti e degli altri grandi designer italiani del XX secolo, come Guido Canella e Luigi Caccia Dominioni, e Massimo Iosa Ghini. La innovazione e la funzionalità rimangono fondamentali nel design italiano, insieme alla bellezza e all'eleganza. Superstudio, Archizoom, Memphis e Studio Alchimia rappresentano alcuni dei movimenti e gruppi che hanno influenzato il design italiano del XX secolo.