Tommaso Grella - Apollo






Πάνω από 35 χρόνια εμπειρίας· πρώην ιδιοκτήτης γκαλερί και επιμελητής στο Μουσείο Folkwang.
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Περιγραφή από τον πωλητή
-Titolo della serie: Deus ex machina 2015-2024.
-Titolo dell'opera: Apollo.
-Stampe in edizione tiratura di solo dieci esemplari numerate e firmate sul retro dall'artista.
-L'opera è pronta per essere appesa al muro.
-Formato della stampa 40x50 satinata.
-Formato della cornice 42x52cm, 2cm di spessore, colore bianco.
-Condizioni stampa fotografica perfetta.
-Tecnica personale.
-Series Title: Deus ex Machina 2015-2024.
-Artwork Title: Apollo.
-Prints in a limited edition of only ten, numbered and signed on the back by the artist.
-The work is ready to hang on the wall.
-Print size: 40x50cm, satin finish.
-Frame size: 42x52cm, 2cm deep, white.
-Photographic print in perfect condition.
-Personal technique.
L'opera in questione nasce da un'esigenza di trattare l'argomento "divinità".
I dei e le loro manifestazioni, appartenenti sia al pantheon greco, che alla tradizione cristiana e mediorientale, non hanno abbandonato del tutto l'uomo moderno, in maniera più evanescente, si mostrano ancora a noi, comunicano attraverso miti e leggende sempre attuali, fanno ancora parte della nostra interiorità profonda.
I simulacri da me fotografati, con questa tecnica che richiama agli albori della fotografia ben rappresentano l'idea emergendo come archetipi dal nostro inconscio.
The work in question was born from a need to deal with the topic of "divinity".
The gods and their manifestations, belonging both to the Greek pantheon and to the Christian and Middle Eastern tradition, have not completely abandoned modern man, in a more evanescent way, they still show themselves to us, they communicate through ever-current myths and legends, they are still part of our profound interiority.
The simulacra photographed by me, with this technique that recalls the dawn of photography, represent the idea well, emerging as archetypes from our unconscious.
Tommaso Grella nasce a Roccapiemonte il 29 Ottobre del 1973, giovanissimo si dedica alla fotografia d'autore e di reportage.
Le sue opere sia fotografiche che pittoriche, vengono esposte in varie mostre presso la Caritas diocesana di Salerno.
Fondatore dell'associazione "Bianco Fotografico" nel 1996 con cui presenta vari eventi.
Progetta insieme ad altri "Estate in Villa", la serie del 1997 "Quetzalcóatl", nel 1998 "Visione Zen" e anche "On Voyage" sono ispirate al grande fotografo statunitense Lee Friedlander.
Il lavoro "Dream" del 1998 invece è un omaggio alla cinematografia, tra tutti lo influenzano le opere di: Michelangelo Antonioni, François Roland Truffaut, Federico Fellini, Terrence Frederick Malick, Quentin Tarantino, Francis Ford Coppola e Bernardo Bertolucci.
Collabora come fotografo alla rivista "Sposa Magazine".
Altri lavori a seguire traggono ispirazione dai grandi della fotografia mondiale: Sarah Moon, Masao Yamamoto, Peter Lindbergh, Ralph Gibson, Joel-Peter Witkin, Josef Koudelka, Mimmo Jodice.
Continua con varie personali e nel 1999 apre uno studio galleria in provincia di Salerno, interessandosi alla foto reportage di cerimonia; pubblica vari calendari d'arte per il territorio.
Si dedica con successo alla foto pubblicitaria e industriale.
Fotografando in digitale e altre riviste del settore pubblicano le sue foto.
Si appassiona al web designer e alle nuove opportunità che offre la rete coniugando le tecniche fotografiche classiche con i software di nuova generazione.
Si susseguono negli anni altre ricerche, nella sezione portfolio, accanto al titolo dell'opera c'è indicata la serie a cui appartiene.
Perno centrale della sua produzione, è cogliere immagini non banali, capaci di risvegliare la coscienza con i temi quali: la riflessione sul rapporto ormai sopito con la divinità, la natura che è in noi ma viene dimenticata, gli affetti quotidiani sminuiti, lo sguardo alieno su quello che si vuole definire realtà.
L'immersione in un mondo "onirico" non può far altro che bene al nostro essere, lobotomizzato da valori etici e economici che non ci appartengono, aprendo porte su altre realtà bistrattate dalla società moderna, ma meritevoli di attenzione e dignità.
-Titolo della serie: Deus ex machina 2015-2024.
-Titolo dell'opera: Apollo.
-Stampe in edizione tiratura di solo dieci esemplari numerate e firmate sul retro dall'artista.
-L'opera è pronta per essere appesa al muro.
-Formato della stampa 40x50 satinata.
-Formato della cornice 42x52cm, 2cm di spessore, colore bianco.
-Condizioni stampa fotografica perfetta.
-Tecnica personale.
-Series Title: Deus ex Machina 2015-2024.
-Artwork Title: Apollo.
-Prints in a limited edition of only ten, numbered and signed on the back by the artist.
-The work is ready to hang on the wall.
-Print size: 40x50cm, satin finish.
-Frame size: 42x52cm, 2cm deep, white.
-Photographic print in perfect condition.
-Personal technique.
L'opera in questione nasce da un'esigenza di trattare l'argomento "divinità".
I dei e le loro manifestazioni, appartenenti sia al pantheon greco, che alla tradizione cristiana e mediorientale, non hanno abbandonato del tutto l'uomo moderno, in maniera più evanescente, si mostrano ancora a noi, comunicano attraverso miti e leggende sempre attuali, fanno ancora parte della nostra interiorità profonda.
I simulacri da me fotografati, con questa tecnica che richiama agli albori della fotografia ben rappresentano l'idea emergendo come archetipi dal nostro inconscio.
The work in question was born from a need to deal with the topic of "divinity".
The gods and their manifestations, belonging both to the Greek pantheon and to the Christian and Middle Eastern tradition, have not completely abandoned modern man, in a more evanescent way, they still show themselves to us, they communicate through ever-current myths and legends, they are still part of our profound interiority.
The simulacra photographed by me, with this technique that recalls the dawn of photography, represent the idea well, emerging as archetypes from our unconscious.
Tommaso Grella nasce a Roccapiemonte il 29 Ottobre del 1973, giovanissimo si dedica alla fotografia d'autore e di reportage.
Le sue opere sia fotografiche che pittoriche, vengono esposte in varie mostre presso la Caritas diocesana di Salerno.
Fondatore dell'associazione "Bianco Fotografico" nel 1996 con cui presenta vari eventi.
Progetta insieme ad altri "Estate in Villa", la serie del 1997 "Quetzalcóatl", nel 1998 "Visione Zen" e anche "On Voyage" sono ispirate al grande fotografo statunitense Lee Friedlander.
Il lavoro "Dream" del 1998 invece è un omaggio alla cinematografia, tra tutti lo influenzano le opere di: Michelangelo Antonioni, François Roland Truffaut, Federico Fellini, Terrence Frederick Malick, Quentin Tarantino, Francis Ford Coppola e Bernardo Bertolucci.
Collabora come fotografo alla rivista "Sposa Magazine".
Altri lavori a seguire traggono ispirazione dai grandi della fotografia mondiale: Sarah Moon, Masao Yamamoto, Peter Lindbergh, Ralph Gibson, Joel-Peter Witkin, Josef Koudelka, Mimmo Jodice.
Continua con varie personali e nel 1999 apre uno studio galleria in provincia di Salerno, interessandosi alla foto reportage di cerimonia; pubblica vari calendari d'arte per il territorio.
Si dedica con successo alla foto pubblicitaria e industriale.
Fotografando in digitale e altre riviste del settore pubblicano le sue foto.
Si appassiona al web designer e alle nuove opportunità che offre la rete coniugando le tecniche fotografiche classiche con i software di nuova generazione.
Si susseguono negli anni altre ricerche, nella sezione portfolio, accanto al titolo dell'opera c'è indicata la serie a cui appartiene.
Perno centrale della sua produzione, è cogliere immagini non banali, capaci di risvegliare la coscienza con i temi quali: la riflessione sul rapporto ormai sopito con la divinità, la natura che è in noi ma viene dimenticata, gli affetti quotidiani sminuiti, lo sguardo alieno su quello che si vuole definire realtà.
L'immersione in un mondo "onirico" non può far altro che bene al nostro essere, lobotomizzato da valori etici e economici che non ci appartengono, aprendo porte su altre realtà bistrattate dalla società moderna, ma meritevoli di attenzione e dignità.
