Questa opera ad olio é un omaggio a Raffaello e all’arte rinascimentale. Fa parte della serie "Ritratti Bestiali", ed è un richiamo ironico alla pittura rinascimentale che dialoga con il rapporto uomo - animale. Nelle altre foto: _La Caduta dei Giganti, Ostiense, Roma 2014 _Il Tempio delle Culture Migranti, Torpignattara Roma 2021 _Gatto Quipu Pigneto Roma 2023 ------------------------------------------------------------------------------ Nell’opera di Carlos Atoche (1984), nato da madre argentina e padre peruviano, si riversa un intreccio di culture. Il suo approccio con l’arte risale al periodo dell’infanzia, quando contemplava l’attività di scultore del padre, specializzato nella produzione di maschere di legno. Raggiunta la maggiore età si dirige oltreoceano e qui la sua visione artistica si arricchisce delle bellezze del vecchio continente. Rimane subito impressionato dalla pittura e dall'architettura italiana, tanto da trasferirsi a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Negli anni della frequentazione dell’accademia comincia ad appassionarsi alla Street Art e i suoi interventi si trasferiscono sui muri delle città di Roma, Berlino e Lima, affermandosi sulla scena della Street Art internazionale. Dipingere per la strada cambia la sua percezione: la connessione che si instaura tra l’arte e il luogo in cui opera è indissolubile così come il rapporto tra artista e passanti. La ricerca intimistica di Atoche si traduce in pensieri quotidiani e interrogativi travestiti da elementi figurativi. Come uno sciamano che collega il mondo fisico a quello metafisico, l’artista cerca di stabilire una profonda connessione tra il desiderio di comunicare e i destinatari del suo messaggio, nella speranza di riuscire nella difficile missione di rendere le persone più consapevoli della propria essenza creativa.