Giuseppe Saverio Poli Memoria sul tremuoto de’ 26 luglio del corrente anno 1805, Napoli, presso Vincenzo Orsino, 1806 pp. 224, con 3 tavole fuori testo al termine del tomo: 1) mappa del Molise (375x450mm) 2) pianta idrografica del quartiere Palazzo di Napoli (360x450mm) 3) diagramma (220x220mm) Legatura presumibilmente non coeva, carte di guardia con filigrana e simbolo La Briglia, tagli spruzzati di azzurro, interni molto puliti. Dim. 200x130mm. Giuseppe Saverio Poli fu un famoso fisico italiano, apprezzato anche da Alessandro Volta, professore a Napoli durante il Regno di Ferdinando I di Borbone e precettore del figlio del re, il futuro Francesco I. Comandante della Regia Accademia Militare, membro della Royal Society di Londra visitò personalmente circa 100 località colpite dal devastante terremoto del 1805, prevalentemente nelle zone di Isernia, Campobasso, Benevento e Avellino, descrivendo accuratamente gli eventi che possono precedere un terremoto e gli effetti devastanti che il terremoto del 1805 ebbe sulla città di Napoli, nel Molise ed in altre province del Regno.