Andrea Buglisi - Celerino

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Egidio Emiliano Bianco
asiantuntija
Valinnut Egidio Emiliano Bianco

Hänellä on kandidaatin tutkinto taidehistoriasta ja maisterin tutkinto taiteen ja kulttuurin johtamisesta.

Galleria-arvio  € 4,000 - € 4,800
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Andrea Buglisi Celerino on alkuperäinen öljymaalaus käsinkirjoitetulla signeerauksella, 100 x 100 cm, italialaisen nykytaiteen tunnelmaa.

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L'Equino Eroe che Confonde le Piste: Un'Opera di Maestria Iperrealista e Sarcasmo Politico
Non solo un dipinto ad olio, ma una provocazione intellettuale magistralmente eseguita. "Celerino" di Andrea Buglisi cattura l'essenza del paradosso contemporaneo con un'ironia tagliente e una tecnica pittorica che sfida la fotografia.
Il Soggetto: L'Icona dell'Ordine Pubblico
Il protagonista è un magnifico cavallo baio, ritratto con una precisione fiamminga che esalta la lucentezza del manto e il dettaglio delle cinghie in cuoio. L'attenzione dell'osservatore viene immediatamente catturata dalla sua bardatura anti-sommossa: una visiera in plexiglass che protegge gli occhi da cocktail Molotov e pietre. È l'icona della forza pubblica, un simbolo di ordine e controllo in contesti tesi.
Il Gioco di Parole: Dal Campo di Battaglia all'Ippodromo
Il titolo dell'opera, "Celerino", è la prima, brillante, pugnalata di ironia dell'artista. Giocando sul termine "Celere" (la polizia anti-sommossa), Buglisi lo trasforma nel nome proprio di un cavallo. Ma il sarcasmo non si ferma qui: "Celerino" evoca immediatamente il nome di un purosangue da corsa, un destriero che dovrebbe galoppare libero verso la vittoria, non trottare in assetto da guerra tra lacrimogeni e manifestanti. Questa ambiguità dissacrante mette in luce la dualità dell'animale, nobile per natura, ma costretto in unruolo di contenimento sociale.
L'Analisi e il Valore Artistico
Buglisi utilizza la tecnica iperrealista per elevare un soggetto di cronaca a icona Pop, unendo la precisione del dettaglio alla critica sociale. L'opera è un commento beffardo sull'uso della forza, sulla percezione della sicurezza e sull'addestramento degli animali (e degli uomini) in divisa. È un pezzo che non solo arreda, ma fa parlare di sé, stimolando riflessioni profonde dietro l'apparente neutralità del ritratto.
Un'opera che unisce l'alta tecnica pittorica a un'intelligente e attuale critica socio-politica.

Andrea Buglisi (Palermo, 1974) è un artista visivo, docente di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Palermo dal 2005.
Formatosi in Decorazione all'Accademia di Belle Arti con una tesi sul Graffitismo, è attivo dal 1996 con opere di pittura e ibridazione tra media. Le sue creazioni sono state esposte in prestigiose sedi nazionali e internazionali, tra cui il Mart di Trento e Rovereto, Riso di Palermo, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf e la Biennale di Venezia.
Dal 2018 si concentra sulla rigenerazione urbana tramite la public art e la Street Art, veicolando messaggi sociali in quartieri a rischio. Tra i suoi interventi più noti:
Il murales "Fides" a Palermo, presente in un documentario Netflix.
"La porta dei Giganti" (ritratti di Falcone e Borsellino) presso l'aula bunker dell'Ucciardone, vincitore del premio internazionale "Best of May 2021" di Street Art Cities.
Il dittico urbano "Controcorrente" a Cefalù, inserito tra i 100 murales più belli del mondo nel 2022.
Ha partecipato a festival internazionali in Belgio e Germania e, dal 2023, è direttore artistico del "Bashke Urban Art" a Piana degli Albanesi. Il suo lavoro è stato recensito da testate come New York Times, Variety, Corriere della Sera e pubblicato in diversi volumi d'arte.

Links:
https://www.instagram.com/andrea__buglisi/
streetartcities.com/artists/andrea-buglisi


L'Equino Eroe che Confonde le Piste: Un'Opera di Maestria Iperrealista e Sarcasmo Politico
Non solo un dipinto ad olio, ma una provocazione intellettuale magistralmente eseguita. "Celerino" di Andrea Buglisi cattura l'essenza del paradosso contemporaneo con un'ironia tagliente e una tecnica pittorica che sfida la fotografia.
Il Soggetto: L'Icona dell'Ordine Pubblico
Il protagonista è un magnifico cavallo baio, ritratto con una precisione fiamminga che esalta la lucentezza del manto e il dettaglio delle cinghie in cuoio. L'attenzione dell'osservatore viene immediatamente catturata dalla sua bardatura anti-sommossa: una visiera in plexiglass che protegge gli occhi da cocktail Molotov e pietre. È l'icona della forza pubblica, un simbolo di ordine e controllo in contesti tesi.
Il Gioco di Parole: Dal Campo di Battaglia all'Ippodromo
Il titolo dell'opera, "Celerino", è la prima, brillante, pugnalata di ironia dell'artista. Giocando sul termine "Celere" (la polizia anti-sommossa), Buglisi lo trasforma nel nome proprio di un cavallo. Ma il sarcasmo non si ferma qui: "Celerino" evoca immediatamente il nome di un purosangue da corsa, un destriero che dovrebbe galoppare libero verso la vittoria, non trottare in assetto da guerra tra lacrimogeni e manifestanti. Questa ambiguità dissacrante mette in luce la dualità dell'animale, nobile per natura, ma costretto in unruolo di contenimento sociale.
L'Analisi e il Valore Artistico
Buglisi utilizza la tecnica iperrealista per elevare un soggetto di cronaca a icona Pop, unendo la precisione del dettaglio alla critica sociale. L'opera è un commento beffardo sull'uso della forza, sulla percezione della sicurezza e sull'addestramento degli animali (e degli uomini) in divisa. È un pezzo che non solo arreda, ma fa parlare di sé, stimolando riflessioni profonde dietro l'apparente neutralità del ritratto.
Un'opera che unisce l'alta tecnica pittorica a un'intelligente e attuale critica socio-politica.

Andrea Buglisi (Palermo, 1974) è un artista visivo, docente di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Palermo dal 2005.
Formatosi in Decorazione all'Accademia di Belle Arti con una tesi sul Graffitismo, è attivo dal 1996 con opere di pittura e ibridazione tra media. Le sue creazioni sono state esposte in prestigiose sedi nazionali e internazionali, tra cui il Mart di Trento e Rovereto, Riso di Palermo, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf e la Biennale di Venezia.
Dal 2018 si concentra sulla rigenerazione urbana tramite la public art e la Street Art, veicolando messaggi sociali in quartieri a rischio. Tra i suoi interventi più noti:
Il murales "Fides" a Palermo, presente in un documentario Netflix.
"La porta dei Giganti" (ritratti di Falcone e Borsellino) presso l'aula bunker dell'Ucciardone, vincitore del premio internazionale "Best of May 2021" di Street Art Cities.
Il dittico urbano "Controcorrente" a Cefalù, inserito tra i 100 murales più belli del mondo nel 2022.
Ha partecipato a festival internazionali in Belgio e Germania e, dal 2023, è direttore artistico del "Bashke Urban Art" a Piana degli Albanesi. Il suo lavoro è stato recensito da testate come New York Times, Variety, Corriere della Sera e pubblicato in diversi volumi d'arte.

Links:
https://www.instagram.com/andrea__buglisi/
streetartcities.com/artists/andrea-buglisi


Tiedot

Taiteilija
Andrea Buglisi
Myydään kehysten kanssa
Ei
Myyjä
Suoraan taiteilijalta
Editio
Alkuperäinen
Taideteoksen nimi
Celerino
Tekniikka
Öljymaalaus
Signeeraus
Käsin signeerattu
Alkuperämaa
Italia
Kunto
Erinomainen kunto
Leveys
100 cm
Leveys
100 cm
Paino
2 kg
Tyyli
Nykyaikainen
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