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Venduti
Cassina - Paolo Deganello - Poltrona - AeO - Acciaio
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800 €
3 settimane fa

Cassina - Paolo Deganello - Poltrona - AeO - Acciaio

L’AeO è una famosissima poltrona progettata nel 1973 da Paolo Deganello per Cassina. E’ molto importante nella storia del design per diversi aspetti che vedremo nel seguito. Innanzitutto segna e coincide la conclusione dell’esperienza di Paolo Deganello con gli Archizoom e l’inizio dell’attività individualista del designer. L’AeO nasce come contrapposizione alla poltrona “La Soriana” disegnata da Tobia Scarpa per Cassina e insignita proprio nel 1973 del Compasso d’Oro. La Soriana è una poltrona gonfia, opulenta, e rappresentava emblematicamente quel benessere che gli Archizoom contestavano. La poltrona presentata in questa asta porta il rivestimento in tessuto a righine beige/rosse nella seduta e in tinta unita ecrù sullo schienale. La poltrona è stata smontata pulita a fondo i tessuti lavati e si presenta ora in condizioni d'uso molto buone. La struttura è integra e robusta con qualche segno d'uso Il rivestimento in tessuto a doppio spessore è anch'esso integro robusto con solo lievissimi segni di utilizzo. La poltrona è pronta per essere riutilizzata per altri cinquant'anni. Dimensioni sedia in cm: Altezza 107 Larghezza 82 Profondità 76 La nostra società Orvett offre gratuitamente l'assicurazione sulla spedizione per le consegne in Europa Per la spedizione nel resto del mondo la poltrona viene smontata. Il montaggio è elementare. La poltrona nel suo progetto originario è formata da materiali poveri: una comune tela (come quella delle sedie sdraio), balestre in acciaio, tubo piegato e plastica Moplen (tipo di plastica impiegata per fare in quell’epoca i cestini per la carta). La prima innovazione è che la poltrona veniva spedita smontata, (anticipando Ikea?), l’acquirente la montava da solo, risparmiando ovviamente il costo del montaggio e del trasporto considerato i volumi contenuti. La seconda innovazione è questa: al momento dell’acquisto si potevano ordinare degli optionals, braccioli e/o moduli che permettevano di formare delle batterie di poltrone in linea o in semicerchio. Si potevano addirittura costituire gruppi da duecento o trecento posti, con o senza piano porta oggetti. Il rivestimento del cuscino e dello schienale erano facilmente sfilabili e lavabili, ed era prevista una vasta collezione di rivestimenti diversamente decorati: tutti questi aspetti permettevano una elevata personalizzazione del prodotto. Quindi una poltrona che era in antitesi con il concetto del “moderno” che voleva il pezzo finito, fatto a macchina, astratto stampato in un colpo solo, il più possibile senza decoro e monocromo. No, AeO va oltre questa ideologia, basata sul prodotto uguale per tutti. E’ per questo che AeO è anticonformista e strizza l’occhio a chi non ama il lusso, a chi rigetta opulenza e amano l’arte povera, a chi odia lo spreco ma ama personalizzare la forma e il significato del prodotto. Oggi dopo 45 anni, l’AeO viene ancora venduta come un prodotto innovativo, d’avanguardia, ma già assemblata e in un’unica versione, ad un prezzo contraddittorio con la sua vocazione di oggetto povero: in questa società il prodotto innovativo è inevitabilmente, inesorabilmente elitario. Paolo Deganello è nato a Este (Padova) nel 1940, Paolo Deganello si laurea in Architettura nel 1966 a Firenze. Dal 1963 al 1974 svolge attività di pianificazione urbanistica per il Comune di Calenzano (Firenze). Nel 1966 fonda, con Andrea Branzi, Gilberto Corretti e Massimo Morozzi, lo studio Archizoom Associati, chiuso nel 1972. La sua attività di architetto e designer continua autonomamente, a Milano, con incarichi in Italia e all’estero. Deganello insegna in svariate università; altrettanto numerosi i contributi teorici espressi attraverso saggi e interventi sulle principali riviste specializzate. Dal 1991 è docente di progettazione dell’ISIA di Firenze. Partecipa a mostre di architettura e di disegno industriale di livello internazionale. Personalissimi i suoi contributi nel campo del design, sempre di chiara matrice radicale. Tra i prodotti disegnati per Cassina, si ricorda soprattutto la poltrona AEO (1973).

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Cassina - Paolo Deganello - Poltrona - AeO - Acciaio

Cassina - Paolo Deganello - Poltrona - AeO - Acciaio

L’AeO è una famosissima poltrona progettata nel 1973 da Paolo Deganello per Cassina. E’ molto importante nella storia del design per diversi aspetti che vedremo nel seguito. Innanzitutto segna e coincide la conclusione dell’esperienza di Paolo Deganello con gli Archizoom e l’inizio dell’attività individualista del designer.
L’AeO nasce come contrapposizione alla poltrona “La Soriana” disegnata da Tobia Scarpa per Cassina e insignita proprio nel 1973 del Compasso d’Oro. La Soriana è una poltrona gonfia, opulenta, e rappresentava emblematicamente quel benessere che gli Archizoom contestavano.

La poltrona presentata in questa asta porta il rivestimento in tessuto a righine beige/rosse nella seduta e in tinta unita ecrù sullo schienale.
La poltrona è stata smontata pulita a fondo i tessuti lavati e si presenta ora in condizioni d'uso molto buone.
La struttura è integra e robusta con qualche segno d'uso
Il rivestimento in tessuto a doppio spessore è anch'esso integro robusto con solo lievissimi segni di utilizzo.
La poltrona è pronta per essere riutilizzata per altri cinquant'anni.


Dimensioni sedia in cm: Altezza 107 Larghezza 82 Profondità 76

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Per la spedizione nel resto del mondo la poltrona viene smontata. Il montaggio è elementare.

La poltrona nel suo progetto originario è formata da materiali poveri: una comune tela (come quella delle sedie sdraio), balestre in acciaio, tubo piegato e plastica Moplen (tipo di plastica impiegata per fare in quell’epoca i cestini per la carta).
La prima innovazione è che la poltrona veniva spedita smontata, (anticipando Ikea?), l’acquirente la montava da solo, risparmiando ovviamente il costo del montaggio e del trasporto considerato i volumi contenuti.
La seconda innovazione è questa: al momento dell’acquisto si potevano ordinare degli optionals, braccioli e/o moduli che permettevano di formare delle batterie di poltrone in linea o in semicerchio. Si potevano addirittura costituire gruppi da duecento o trecento posti, con o senza piano porta oggetti.
Il rivestimento del cuscino e dello schienale erano facilmente sfilabili e lavabili, ed era prevista una vasta collezione di rivestimenti diversamente decorati: tutti questi aspetti permettevano una elevata personalizzazione del prodotto.
Quindi una poltrona che era in antitesi con il concetto del “moderno” che voleva il pezzo finito, fatto a macchina, astratto stampato in un colpo solo, il più possibile senza decoro e monocromo. No, AeO va oltre questa ideologia, basata sul prodotto uguale per tutti.
E’ per questo che AeO è anticonformista e strizza l’occhio a chi non ama il lusso, a chi rigetta opulenza e amano l’arte povera, a chi odia lo spreco ma ama personalizzare la forma e il significato del prodotto.
Oggi dopo 45 anni, l’AeO viene ancora venduta come un prodotto innovativo, d’avanguardia, ma già assemblata e in un’unica versione, ad un prezzo contraddittorio con la sua vocazione di oggetto povero: in questa società il prodotto innovativo è inevitabilmente, inesorabilmente elitario.


Paolo Deganello è nato a Este (Padova) nel 1940, Paolo Deganello si laurea in Architettura nel 1966 a Firenze. Dal 1963 al 1974 svolge attività di pianificazione urbanistica per il Comune di Calenzano (Firenze). Nel 1966 fonda, con Andrea Branzi, Gilberto Corretti e Massimo Morozzi, lo studio Archizoom Associati, chiuso nel 1972. La sua attività di architetto e designer continua autonomamente, a Milano, con incarichi in Italia e all’estero. Deganello insegna in svariate università; altrettanto numerosi i contributi teorici espressi attraverso saggi e interventi sulle principali riviste specializzate. Dal 1991 è docente di progettazione dell’ISIA di Firenze. Partecipa a mostre di architettura e di disegno industriale di livello internazionale. Personalissimi i suoi contributi nel campo del design, sempre di chiara matrice radicale. Tra i prodotti disegnati per Cassina, si ricorda soprattutto la poltrona AEO (1973).


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