Vincenzo Gallo

Biografia di Vincenzo Gallo Vincenzo Gallo è un artista nato il 7 giugno 1995 a Napoli, dove si è laureato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Dopo aver completato gli studi accademici, ha arricchito la propria formazione a Barcellona, frequentando i dipartimenti di Belles Artes dell’Universitat de Barcelona, dove si è specializzato in Scultura sonora e del ferro. Sin da studente, Gallo ha iniziato a farsi conoscere nel mondo artistico, esponendo le proprie opere in diverse città italiane come Bari, Napoli, Roma, Firenze e Milano, e partecipando a mostre internazionali presso l’Innsbruck Art Fair, l’Atelier Pilar Guell di Barcellona e la Van Gogh Gallery di Madrid. Nel 2016, ha partecipato alla Biennale d’incisione a Monsummano Terme, esponendo in una collettiva insieme a grandi nomi come Lucian Freud ed Emilio Vedova. Convinto dell’indiscutibile valore sociale dell’arte, Gallo ha partecipato a numerosi progetti nel suo territorio d’origine, il vesuviano, tra cui progetti di riqualificazione urbana, workshop e mostre personali. Tra questi si annovera "Il viaggio di O", allestita nel 2017 presso uno dei beni confiscati alla camorra, Villa Fernandez a Portici. Nel 2020, Gallo ha vinto il Premio Cesare Pavese, promosso dalla Fondazione Cesare Pavese di Cuneo, con l’opera "Le tre età dell’uomo". Nello stesso anno, ha fondato e dirige il Blue Art Studio, uno spazio dedicato all’arte contemporanea nel territorio vesuviano, che include la sua Academy, uno spazio espositivo per artisti emergenti e il suo atelier. Nel 2021, Gallo ha presentato la sua seconda personale "Animus - Viaggio all'interno dei paesaggi interiori" presso il convento di San Felice, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento. Nel 2022, ha vinto la XXII edizione del premio Napoli Cultural Classic World nella sezione "Pittura". Nel 2023, Gallo ha realizzato la personale "Surrealismo Romantico - Viaggio attraverso i ricordi" all’interno del Palazzo delle Arti Cavalier Gaetano Filangieri di San Sebastiano al Vesuvio, e ha installato la sua prima scultura sonora pubblica nel parco urbano di San Sebastiano, una delle più grandi della Campania.