Questo schizzo a matita su carta (bozzetto propedeutico alla realizzazione su muro) presenta una figura maschile attraversata da linee rosse, che simboleggiano le prime riflessioni dell'artista Neve sul tema della "crepa". Il soggetto ritratto è inserito in un contesto di linee geometriche spezzate che anticipano l'interesse dell'artista per la filosofia del kintsugi, l'arte giapponese di riparare gli oggetti rotti con oro, valorizzando le fratture anziché nasconderle. Il bozzetto riflette la contemplazione sulla bellezza e sulla trasformazione delle imperfezioni, un'indagine sull'accettazione della rottura come parte integrante di un percorso di rinascita e di nuova integrità. ------- ------- Neve è un artista italiano centralmente posizionato nel panorama del neomuralismo. Con inizio nel 1995 attraverso i graffiti, Neve ha progressivamente espanso il suo repertorio artistico sperimentando varie tecniche, con un particolare interesse per l'unione tra arte urbana e classicismo. Le sue opere murali, spesso su vasta scala e caratterizzate dall'uso di sfondi neri che enfatizzano il gioco di luci, hanno ottenuto riconoscimento sia in Europa che globalmente, con pezzi significativi eseguiti a Mumbai e Tunisi. La sua produzione variegata spazia dalle performance e installazioni concettuali alle campagne pubblicitarie per brand internazionali, dimostrando la sua versatilità. Ha lavorato con nomi come Ikea, Disney, Campari, e Michelin, evidenziando la sua capacità di integrare arte e comunicazione. Esposizioni di prestigio comprendono partecipazioni alla Biennale di Venezia e mostre in gallerie d'arte riconosciute come la Galerie Bartoux, con presenze a Cannes, Parigi, Londra, Singapore e New York. Recentemente, Exibart ha incluso Neve nel suo libro "222 Artisti emergenti su cui investire 2024" e Il comune di Roma ha intitolato una scuola dell'infanzia a suo nome. Il suo lavoro continua a essere apprezzato per il coinvolgimento di temi profondi quali storia, mito e esoterismo, riflettendo una capacità di connettere la vita interiore con l'archetipico e il contemporaneo attraverso un linguaggio visivo ricco e dettagliato.