编号 100166192

已售出
Agenore Fabbri (1911-1998) - Urlo
最终出价
€ 35
4天前

Agenore Fabbri (1911-1998) - Urlo

Litografia su carta a 8 colori - Opera firmata a mano in basso a destra e numerata in basso a sinistra - cm.50x70 - anno 1985 - Limited edition - esemplare che sarà spedito con certificato di garanzia 9/100 - senza cornice - condizioni eccellenti - collezione privata - acquisto e provenienza Italia - spedizione tramite UPS - SDA - DHL - TNT- BRT Biografia. Agenore Fabbri (Quarrata, 1911 – Savona, 1998) è stato uno scultore e pittore italiano. A 12 anni si iscrive alla Scuola d'Arti e Mestieri di Pistoia e poi viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Firenze, città in cui si forma frequentando abitualmente l'alveo culturale del Caffè Le Giubbe Rosse, punto di ritrovo degli ermetici (Eugenio Montale, Carlo Bo e altri). Qui entra in contatto con il pittore Ottone Rosai e il poeta Mario Luzi. Nel 1930 incomincia a modellare e a cuocere terre e cinque anni dopo si trasferisce ad Albisola dove, assumendo da principio il ruolo di operaio modellista presso la manifattura di ceramiche La Fiamma, prosegue il suo apprendistato e intraprende un lavoro a soggetto della figura umana e animale con una forte carica espressionista che inserisce il colore e nuove soluzioni come la "riflessatura" nella terracotta.[1] Sempre ad Albisola, dove in quegli anni lavorano i più importanti esponenti del secondo futurismo ancora sotto la guida di Filippo Tommaso Marinetti, allestisce in seguito un piccolo atelier ed entra in contatto prima con Arturo Martini e poi con Lucio Fontana, con cui inizia un rapporto di amicizia che durerà tutta una vita. Nel 1938 ottiene un discreto successo alla Nazionale di Napoli e all'inizio degli anni quaranta esordisce con mostre personali a Milano, Bergamo e Savona, ma poi deve interrompere l'attività per prestare servizio militare in Jugoslavia. Dal 1946 si stabilisce definitivamente a Milano, mentre nei mesi estivi continua a lavorare ad Albisola, che negli anni del dopoguerra diventa una località di fama internazionale poiché vi operano costantemente artisti come Marino Marini, Giacomo Manzù, Aligi Sassu, alcuni esponenti del gruppo CoBrA tra cui Karel Appel, Guillame Corneille e Asger Jorn, Roberto Matta e Wilfredo Lam e poi Giuseppe Capogrossi, Roberto Crippa, Emilio Scanavino e il giovanissimo enfant prodige Piero Manzoni. Nel 1947 vedono la luce importanti lavori in ceramica e terracotta come Donna del popolo (un titolo suggerito spontaneamente da Picasso), Uomo colpito e La madre, tutti realizzati nella manifattura Mazzotti, di proprietà dell'artista e poeta futurista Tullio d'Albisola con cui organizza il suo primo incontro con Picasso a Vallauris. Nel 1956, con Aligi Sassu, Giulio Turcato, Tettamanti, Zancanaro e Antonietta Raphaël Mafai compie un viaggio di oltre tre mesi in Cina, dove ha l'occasione di mostrare alcune sue opere a Pechino e in altre città. Successivamente espone con mostre personali negli USA a New York e Filadelfia e in Europa a Londra, Parigi, Stoccolma, Roma e Milano e partecipa alle più importanti rassegne nazionali ed internazionali di scultura: le Biennali di Venezia del 1952 e del 1960 (entrambe con una sala personale) e a quelle del 1959 e del 1964, nonché a numerose edizioni della Quadriennale di Roma e poi ad Anversa, Madrid, Parigi, Zurigo, Atene, L'Aia, Monaco di Baviera, Londra, New York, Boston, Tokyo, San Paolo, Città del Messico, Il Cairo e Alessandria in Egitto. Dai primi anni '70, inizia la sua frequentazione del "Centro Cultura Arte Contemporanea - Balestrini" in Albissola Marina dove intratterrà con Franco Balestrini un rapporto di fraterna amicizia. Franco Balestrini realizzerà innumerevoli mostre personali di Agenore Fabbri, fino a diventare uno dei più grandi conoscitori dell'intera opera dell'artista, nonché uno dei maggiori collezionisti. Negli anni ottanta la sua opera viene consacrata soprattutto in Germania con mostre personali al Wilhelm Lehmbruck-Museum di Duisburg, al Museo Ludwig di Colonia e al Museo Sprengel di Hannover. Dal 1965 diventa membro dell'Accademia nazionale di San Luca istituzione di cui verrà eletto presidente nel 1998, anno della sua morte. Numerosi i premi a partire dal 1939. Fra i tanti riconoscimenti ricordiamo il Premio Internazionale della Scultura di Cannes, nel 1955, un premio acquisto alla quinta edizione del Premio Spoleto, nel 1957 e quelli della Triennale di Milano nella quale ha vinto: Medaglia d'oro, Gran Premio e Gran Premio per la Ceramica. Il 4 agosto 1998 viene ricoverato per un'emorragia cerebrale all'Ospedale di Savona dove muore il 7 novembre. Il suo lavoro è di genere narrativo con evidenti caratteri espressionisti e con un influsso della plastica popolare che compare in molti lavori della natia Toscana. È noto infatti che la terracotta costituì per Fabbri ai suoi esordi, una sorta di passaggio obbligato: un materiale estremamente povero che però gli permise di apprendere a modellare e dunque a realizzare opere plastiche senza dover sottomettere l'azione artistica alla tirannia dei costi di gestione dei metalli, oberati dagli oneri delle fusioni e delle saldature. Subito dopo la guerra, che ha segnato per sempre la sua sensibilità, la sua opera si incanala verso una esasperata drammaticità espressiva che non riguarda soltanto gli esseri umani ma dilaga anche nel mondo animale rappresentato in combattimenti e risse con effetti che vanno al di là della seppur esplicita violenza. Poi, negli anni cinquanta e negli anni sessanta, Fabbri si impadronisce del bronzo e del legno: con il primo si esprime attraverso un modellare convulso segnato da profondi solchi sulla figura, con il secondo invece per mezzo di un lavoro di rottura e di sovrapposizione delle superfici che rappresentano il suo contributo alla stagione dell'Arte informale che infatti, proprio in quegli anni, si sviluppa soprattutto in Europa come risposta artistica, di segno astratto e gestuale, alla profonda crisi morale, politica ed ideologica provocata dagli orrori della seconda guerra mondiale. In questo periodo realizza anche numerose opere utilizzando il ferro, stagnato e zincato e l'acciaio. Nell'ultima fase del suo lavoro Fabbri ritorna dapprima alla propria matrice espressionista e poi, dal 1981 scopre la pittura realizzando opere, come il ciclo dei Giardini Pubblici, che sono finalmente dedicate ad una visione più aperta e commossa della realtà e dell'umano destino e che diventerà preminente nel corso degli anni ottanta, fino a sfociare, nel decennio seguente, in una rievocazione colorata e ludica, caratterizzata anche dall'utilizzo di materiali di “recupero” come sabbia, pietre, stoffe, lattine ecc., della passata esperienza informale. Agenore Fabbri è inoltre autore di numerose opere monumentali a Milano (Caccia al cinghiale, 1964, giardino della Biblioteca Comunale), Pistoia, Savona (Monumento alla Resistenza in piazza Martiri della Libertà) e di due imponenti bassorilievi in ceramica: Battaglia custodito presso il Museo "Manlio Trucco" di Albisola Superiore e La favola di Orfeo, presso il Polo Tecnologico Libero Grassi di Quarrata (Pistoia).

编号 100166192

已售出
Agenore Fabbri (1911-1998) - Urlo

Agenore Fabbri (1911-1998) - Urlo

Litografia su carta a 8 colori - Opera firmata a mano in basso a destra e numerata in basso a sinistra - cm.50x70 - anno 1985 - Limited edition - esemplare che sarà spedito con certificato di garanzia 9/100 - senza cornice - condizioni eccellenti - collezione privata - acquisto e provenienza Italia - spedizione tramite UPS - SDA - DHL - TNT- BRT
Biografia.
Agenore Fabbri (Quarrata, 1911 – Savona, 1998) è stato uno scultore e pittore italiano. A 12 anni si iscrive alla Scuola d'Arti e Mestieri di Pistoia e poi viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Firenze, città in cui si forma frequentando abitualmente l'alveo culturale del Caffè Le Giubbe Rosse, punto di ritrovo degli ermetici (Eugenio Montale, Carlo Bo e altri). Qui entra in contatto con il pittore Ottone Rosai e il poeta Mario Luzi. Nel 1930 incomincia a modellare e a cuocere terre e cinque anni dopo si trasferisce ad Albisola dove, assumendo da principio il ruolo di operaio modellista presso la manifattura di ceramiche La Fiamma, prosegue il suo apprendistato e intraprende un lavoro a soggetto della figura umana e animale con una forte carica espressionista che inserisce il colore e nuove soluzioni come la "riflessatura" nella terracotta.[1] Sempre ad Albisola, dove in quegli anni lavorano i più importanti esponenti del secondo futurismo ancora sotto la guida di Filippo Tommaso Marinetti, allestisce in seguito un piccolo atelier ed entra in contatto prima con Arturo Martini e poi con Lucio Fontana, con cui inizia un rapporto di amicizia che durerà tutta una vita. Nel 1938 ottiene un discreto successo alla Nazionale di Napoli e all'inizio degli anni quaranta esordisce con mostre personali a Milano, Bergamo e Savona, ma poi deve interrompere l'attività per prestare servizio militare in Jugoslavia. Dal 1946 si stabilisce definitivamente a Milano, mentre nei mesi estivi continua a lavorare ad Albisola, che negli anni del dopoguerra diventa una località di fama internazionale poiché vi operano costantemente artisti come Marino Marini, Giacomo Manzù, Aligi Sassu, alcuni esponenti del gruppo CoBrA tra cui Karel Appel, Guillame Corneille e Asger Jorn, Roberto Matta e Wilfredo Lam e poi Giuseppe Capogrossi, Roberto Crippa, Emilio Scanavino e il giovanissimo enfant prodige Piero Manzoni. Nel 1947 vedono la luce importanti lavori in ceramica e terracotta come Donna del popolo (un titolo suggerito spontaneamente da Picasso), Uomo colpito e La madre, tutti realizzati nella manifattura Mazzotti, di proprietà dell'artista e poeta futurista Tullio d'Albisola con cui organizza il suo primo incontro con Picasso a Vallauris. Nel 1956, con Aligi Sassu, Giulio Turcato, Tettamanti, Zancanaro e Antonietta Raphaël Mafai compie un viaggio di oltre tre mesi in Cina, dove ha l'occasione di mostrare alcune sue opere a Pechino e in altre città. Successivamente espone con mostre personali negli USA a New York e Filadelfia e in Europa a Londra, Parigi, Stoccolma, Roma e Milano e partecipa alle più importanti rassegne nazionali ed internazionali di scultura: le Biennali di Venezia del 1952 e del 1960 (entrambe con una sala personale) e a quelle del 1959 e del 1964, nonché a numerose edizioni della Quadriennale di Roma e poi ad Anversa, Madrid, Parigi, Zurigo, Atene, L'Aia, Monaco di Baviera, Londra, New York, Boston, Tokyo, San Paolo, Città del Messico, Il Cairo e Alessandria in Egitto. Dai primi anni '70, inizia la sua frequentazione del "Centro Cultura Arte Contemporanea - Balestrini" in Albissola Marina dove intratterrà con Franco Balestrini un rapporto di fraterna amicizia. Franco Balestrini realizzerà innumerevoli mostre personali di Agenore Fabbri, fino a diventare uno dei più grandi conoscitori dell'intera opera dell'artista, nonché uno dei maggiori collezionisti. Negli anni ottanta la sua opera viene consacrata soprattutto in Germania con mostre personali al Wilhelm Lehmbruck-Museum di Duisburg, al Museo Ludwig di Colonia e al Museo Sprengel di Hannover. Dal 1965 diventa membro dell'Accademia nazionale di San Luca istituzione di cui verrà eletto presidente nel 1998, anno della sua morte. Numerosi i premi a partire dal 1939. Fra i tanti riconoscimenti ricordiamo il Premio Internazionale della Scultura di Cannes, nel 1955, un premio acquisto alla quinta edizione del Premio Spoleto, nel 1957 e quelli della Triennale di Milano nella quale ha vinto: Medaglia d'oro, Gran Premio e Gran Premio per la Ceramica. Il 4 agosto 1998 viene ricoverato per un'emorragia cerebrale all'Ospedale di Savona dove muore il 7 novembre.
Il suo lavoro è di genere narrativo con evidenti caratteri espressionisti e con un influsso della plastica popolare che compare in molti lavori della natia Toscana. È noto infatti che la terracotta costituì per Fabbri ai suoi esordi, una sorta di passaggio obbligato: un materiale estremamente povero che però gli permise di apprendere a modellare e dunque a realizzare opere plastiche senza dover sottomettere l'azione artistica alla tirannia dei costi di gestione dei metalli, oberati dagli oneri delle fusioni e delle saldature. Subito dopo la guerra, che ha segnato per sempre la sua sensibilità, la sua opera si incanala verso una esasperata drammaticità espressiva che non riguarda soltanto gli esseri umani ma dilaga anche nel mondo animale rappresentato in combattimenti e risse con effetti che vanno al di là della seppur esplicita violenza. Poi, negli anni cinquanta e negli anni sessanta, Fabbri si impadronisce del bronzo e del legno: con il primo si esprime attraverso un modellare convulso segnato da profondi solchi sulla figura, con il secondo invece per mezzo di un lavoro di rottura e di sovrapposizione delle superfici che rappresentano il suo contributo alla stagione dell'Arte informale che infatti, proprio in quegli anni, si sviluppa soprattutto in Europa come risposta artistica, di segno astratto e gestuale, alla profonda crisi morale, politica ed ideologica provocata dagli orrori della seconda guerra mondiale. In questo periodo realizza anche numerose opere utilizzando il ferro, stagnato e zincato e l'acciaio. Nell'ultima fase del suo lavoro Fabbri ritorna dapprima alla propria matrice espressionista e poi, dal 1981 scopre la pittura realizzando opere, come il ciclo dei Giardini Pubblici, che sono finalmente dedicate ad una visione più aperta e commossa della realtà e dell'umano destino e che diventerà preminente nel corso degli anni ottanta, fino a sfociare, nel decennio seguente, in una rievocazione colorata e ludica, caratterizzata anche dall'utilizzo di materiali di “recupero” come sabbia, pietre, stoffe, lattine ecc., della passata esperienza informale. Agenore Fabbri è inoltre autore di numerose opere monumentali a Milano (Caccia al cinghiale, 1964, giardino della Biblioteca Comunale), Pistoia, Savona (Monumento alla Resistenza in piazza Martiri della Libertà) e di due imponenti bassorilievi in ceramica: Battaglia custodito presso il Museo "Manlio Trucco" di Albisola Superiore e La favola di Orfeo, presso il Polo Tecnologico Libero Grassi di Quarrata (Pistoia).

最终出价
€ 35
Sylvia Kellermann
专家
估价  € 200 - € 250

类似物品

类别为您准备的

印刷品及多幅品

设置搜索提醒
设置搜索提醒,以便在有新匹配项目时随时收到通知。

该物品出现在

                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    

如何在Catawiki上购买

详细了解我们的买家保障

      1. 发现奇珍异品

      饱览数以千计的专家精选的稀奇物品。查看每件稀奇物品的照片、详情和估价。 

      2. 设置最高出价

      找到您喜欢的物品并设置最高出价。您可以关注拍卖直到最后,也可以让系统为您出价。您只需设置可接受的最高出价。 

      3. 安全支付

      当您付款拍下心仪的稀奇物品后,我们会确保货款的安全,直至物品安然交付与您。我们使用受信赖的支付系统来处理所有交易。 

有类似的东西要出售吗?

无论您是在线拍卖的新手还是专业销售,我们都可以帮助您为您的独特物品赚取更多收入。

出售您的物品