IL DESTINO IMPERIALE: MEMORIA E POTERE NELLA VENEZIA DEL CINQUECENTO Un’opera storica e celebrativa di grande valore, la Vita di Ferdinando primo Imperadore di questo nome scritta da Lodovico Dolce e pubblicata a Venezia nel 1566 presso Gabriel Giolito de’ Ferrari, uno dei più importanti tipografi del Rinascimento. Dolce, intellettuale poliedrico e prolifico, qui mette al servizio della memoria imperiale le sue doti narrative, ricostruendo la vita e le gesta di Ferdinando I d’Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero dal 1558 al 1564, figura chiave dell’Europa cattolica in piena età della Controriforma. MARKET VALUE Il mercato antiquario per i testi storici di Lodovico Dolce stampati da Giolito è attivo ma selettivo. Copie in legatura coeva in pergamena, complete e in discreto stato, si collocano tra i 400 e gli 800 euro. Esemplari in eccellente stato e con provenienze illustri possono raggiungere e superare i 1.200 euro. PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION Legatura coeva in pergamena rigida con titolo manoscritto al dorso. Frontespizio con marca tipografica di Giolito (la fenice che rinasce dalle fiamme sotto il sole). Esemplare ben conservato, con usuali tracce d’uso, leggere bruniture e qualche macchia d’epoca. Pagine integre e cuciture solide. Pp. (2); 24nn; 254; 2nn; (2). FULL TITLE AND AUTHOR Vita di Ferdinando primo Imperadore di questo nome. Vinegia, appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1566. Lodovico Dolce. CONTEXT AND SIGNIFICANCE Quest’opera si inserisce nella produzione storiografica e celebrativa cinquecentesca volta a consolidare l’immagine della dinastia asburgica e il suo ruolo di difensore della fede cattolica in Europa. Lodovico Dolce (1508–1568), umanista veneziano legato all’officina di Giolito, fu traduttore, drammaturgo, teorico dell’arte e instancabile compilatore. La sua Vita di Ferdinando è concepita come compendio agile, destinato a un pubblico colto ma non specialistico, e riflette le strategie editoriali di Giolito, sempre attento a proporre testi accessibili e di grande risonanza politica. Ferdinando I, fratello di Carlo V, fu infatti protagonista delle tensioni religiose e politiche che segnarono l’Europa del XVI secolo, e la sua immagine venne celebrata come baluardo dell’ordine cattolico e imperiale. SHORT BIOGRAPHY OF THE AUTHOR Lodovico Dolce nacque a Venezia nel 1508 e morì nel 1568. Autore poliedrico, fu strettamente legato alla tipografia dei Giolito, per la quale produsse traduzioni, opere originali e trattati di retorica e di critica artistica (celebre il Dialogo della Pittura). Tradusse Omero, Euripide, Cicerone, Seneca e altri classici. La sua attività instancabile ne fa una delle figure più rappresentative dell’editoria veneziana del Cinquecento. PRINTING HISTORY AND CIRCULATION La tipografia dei Giolito de’ Ferrari, tra le più importanti di Venezia, era specializzata in opere letterarie e storiche in volgare. La Vita di Ferdinando si colloca in una fase di piena maturità della loro produzione, che coniugava eleganza tipografica e diffusione popolare. L’opera ebbe una buona circolazione nelle corti italiane e nelle biblioteche religiose, come parte della letteratura encomiastica destinata a celebrare le figure eminenti della cristianità. BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES EDIT16, n. CNCE 18108. Adams, Catalogue of Books Printed on the Continent of Europe 1501–1600, Cambridge University Library. Brunet, Manuel du libraire, II, col. 843. Graesse, Trésor de livres rares et précieux, II, p. 422. Dizionario Biografico degli Italiani, voce Lodovico Dolce.