Il dipinto qui proposto è riferibile ad un artista spagnolo ed effigia Ferdinando III di Castiglia e León, protagonista della Reconquista e figura emblematica della cristianità iberica. L’opera si presenta come un ritratto celebrativo e solenne, che coniuga elementi storici e allegorici, tipici della pittura di carattere eroico diffusa nella Spagna tra XVII e XVIII secolo. La figura centrale di Ferdinando domina la scena con imponenza verticale: il sovrano è rappresentato in piedi, in armatura lucente e mantello rosso, simbolo tanto della regalità quanto del prestigio militare. La posa frontale, con il braccio destro che regge lo stendardo crociato e il sinistro che si apre in un gesto oratorio, sottolinea la sua duplice dimensione di condottiero e di guida spirituale. La medaglia d’oro al petto e la corona araldica poggiata ai suoi piedi, con lo stemma leonino, rafforzano la dimensione simbolica del potere. Tutt’intorno si dischiude il paesaggio di battaglia: in lontananza, l’assedio e l’incendio della città di Cordoba, avvolta tra fumo e fiamme; al contempo cavalieri e truppe sono in movimento. Tale profondità narrativa crea un contrasto tra la serenità quasi ieratica della figura regale e la guerra, sottolineando l’idea di Ferdinando come pacificatore attraverso la vittoria. La tela descrive un equilibrio raffinato tra realismo e idealizzazione. Il volto del re è reso con attenzione fisionomica, ma trasfigurato da un’aura di calma fermezza. Le stoffe delle armature e dello stendardo rivelano cura nei dettagli materici, mentre il paesaggio, più sfumato, funge da sfondo teatrale. Il craquelé conferisce grande patina alla composizione. Il dipinto è stato rintelato e pulito nel secolo scorso. È disponibile, previo accordo tra le parti, un’importante cornice antica. L’opera proviene da una collezione privata torinese. Dimensioni della tela: 80 cm x 48 cm.