SPECCHIO DEL DESTINO: LE VITE PARALLELE COME ORACOLO DEL POTERE Una testimonianza unica della diffusione di Plutarco nell’Europa riformata. L’edizione delle Vitae, stampata a Basilea nel 1531 da Johannes Bebel, racchiude la voce morale e politica dell’antichità in una veste tipografica che riflette la solennità e il rigore umanistico del Cinquecento. Le legature originali, i marchi tipografici e la freschezza delle carte conferiscono al volume la dignità di un’opera destinata tanto allo studio accademico quanto alla contemplazione intellettuale. Le Vitae parallele, pilastro della riflessione etica, sono qui rese in una forma libraria che congiunge autorità filologica, bellezza materiale e memoria del sapere classico. MARKET VALUE Le edizioni post incunabole delle Vitae sono molto ricercate, in particolare quelle basilensi. Copie del 1531 di Bebel risultano rare e possono raggiungere quotazioni tra 2.500 e 5.000 euro. Un esemplare ben conservato, con legatura integra e carte fresche, si colloca in una fascia valutativa attorno ai 3.500–4.500 euro, in linea con il pregio tipografico e l’importanza storica dell’opera. PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION Legatura in mezza pelle con piatti marmorizzati, dorso a nervi con tassello in pelle rossa e titolo in oro. Dorso con filetti e fregi dorati, segni di usura. Interno in buono stato, con alcune gore marginali e lievi aloni, ma complessivamente ben conservato. Marchio tipografico di Johannes Bebel al frontespizio e al colophon. Pp. (2); 100nn; 912; (2). FULL TITLE AND AUTHOR Vitae Graecorum Romanorumque illustrium. Basileae, apud Io. Beb., 1531. Plutarco. CONTEXT AND SIGNIFICANCE Le Vite parallele non furono soltanto un’opera biografica, ma un vero strumento pedagogico e politico, che nel confronto tra eroi greci e romani offriva modelli di virtù, potere e governo. L’edizione basilense del 1531, frutto della maestria tipografica di Johannes Bebel, colloca Plutarco al cuore della cultura riformata e universitaria, rendendolo accessibile a studiosi, retori e filosofi del Cinquecento. Questo esemplare, con la sua legatura integra e la sua nitidezza, è non solo un documento di altissimo valore bibliografico, ma anche un simbolo dell’umanesimo tipografico, in cui il libro diventa medium etico, politico e quasi iniziatico di un sapere universale. BREVE BIOGRAFIA DI PLUTARCO Plutarco (Cheronea, ca. 46 – Delfi, ca. 120 d.C.), filosofo platonico e biografo, è autore delle celebri Vite parallele e dei Moralia. La sua attenzione all’etica e al nesso fra religione, filosofia e politica ne ha fatto una fonte privilegiata per l’umanesimo e per il pensiero moderno. Erasmo, Montaigne e Machiavelli trovarono nelle sue opere modelli e strumenti di riflessione destinati a perdurare nei secoli. PRINTING HISTORY AND CIRCULATION Johannes Bebel (ca. 1472–1531), allievo di Amerbach e Froben, fu uno dei protagonisti della tipografia basilense del primo Cinquecento. Specializzato nella stampa dei classici, pubblicò Cicerone, Plutarco e altri autori fondamentali per la formazione accademica. La sua edizione delle Vitae rappresenta uno dei vertici della tradizione umanistica, collocando Basilea tra le capitali tipografiche europee, accanto a Venezia e Parigi. Le copie, per complessità e costo, erano destinate a circoli colti, accademici e biblioteche universitarie. BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES Adams P 1604 VD16 P 3531 Graesse, Trésor de livres rares, V, 362 Brunet, Manuel du libraire, IV, 737 Schweiger, Handbuch der classischen Bibliographie, II, 641–642