Tīrthaṅkara jainista in bronzo, figura votiva nuda in posizione eretta (fusione a cera persa) Questo piccolo bronzo, raffigurante un Tīrthaṅkara jainista nudo in posizione eretta e con le braccia lungo i fianchi, appartiene con tutta probabilità alla tradizione devozionale dell’India occidentale, verosimilmente dell’area del Gujarat o del Rajasthan, dove la produzione di statuette votive in lega rame-stagno tramite la tecnica della cera persa è attestata sin dal periodo medievale. Le forme estremamente semplificate, il corpo allungato, i piedi uniti su una piccola base piatta e il volto stilizzato con occhi incisi e sopracciglia marcate suggeriscono una datazione compresa tra il XVI e il XVIII secolo, epoca in cui tali oggetti venivano realizzati per uso domestico o come offerte nei templi jainisti. L’assenza di attributi distintivi – caratteristica tipica delle raffigurazioni dei Tīrthaṅkara shvetāmbara – e la postura rigidamente frontale sono elementi ricorrenti nella statuaria votiva tardo-medievale e proto-moderna del Jainismo, indicativi di una funzione pratica più che monumentale. La fusione a cera persa mostra una lavorazione semplice ma corretta, mentre la patina e l’usura compatibile con l’età suggeriscono un oggetto devozionale realmente utilizzato.