Caturmukha-Jina in bronzo, edicola votiva jainista con quattro Tīrthaṅkara (fusione a cera persa) Questo bronzo, concepito come una piccola edicola a pianta quadrata sormontata da un tetto piramidale e decorata su ciascun lato da una figura di Tīrthaṅkara nudo in posizione eretta, appartiene alla tipologia nota nel Jainismo con il termine tecnico Caturmukha-Jina (“Jina dalle quattro facce”), una forma iconografica particolarmente diffusa nel Gujarat e nel Rajasthan fin dal Medioevo. Le quattro figure, stilizzate e con i tratti essenziali della postura kāyotsarga – rigidità frontale, braccia aderenti al corpo, nudità che indica appartenenza alla tradizione digambara – suggeriscono una produzione popolare, ma coerente con l’arte votiva dei centri jainisti dell’India nord-occidentale. L’edicola, con colonne verticali modanate e trafori laterali, richiama la struttura dei piccoli templi portatili (caumukha, caturmukha o caityavṛkṣa) impiegati come oggetti devozionali domestici, come offerte nei templi o talvolta come reliquiari. La tecnica della fusione a cera persa, la superficie irregolare, le figure semplificate e la patina antica con residui di ossidazione compatibili con bronzi di lunga datazione permettono attribuirlo tra il XV e il XVII secolo, un periodo in cui i Caturmukha-Jina erano particolarmente diffusi nelle comunità jainiste mercantili dell’India occidentale. La resa fortemente stilizzata, l’assenza di dettagli iconografici distintivi dei singoli Tīrthaṅkara e la struttura architettonica essenziale collocano il pezzo in un ambito devozionale non elitario, probabilmente destinato all’uso personale o all’offerta votiva. N.B. Per motivi amministrativi, ai compratori italiani è richiesto il codice fiscale, dato essenziale per la regolare emissione della fattura elettronica. Per motivi amministrativi legati alle vigenti normative italiane, al momento dell'acquisto i clienti esteri sono pregati di fornire il loro luogo e data di nascita tramite messaggio di posta sull'apposito form di Catawiki.