Coke - Coke’s Journal, Gravesend to Antigua [B. w:] - West-Indies [B. w:] - Continent of America - 1787-1792

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Zena Chiara Masud
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Coke’s Journal, Gravesend a Antigua, di Thomas Coke, 1ª edizione, inglese, Londra 1787–1792, cartonato, 232 × 153 mm, 63 pagine, in buono stato.

Riepilogo creato con l’aiuto dell’IA

Descrizione del venditore

I RARISSIMI DIARI ATLANTICI DI THOMAS COKE (1787–1792) - LE PRIME VOCI DEL NUOVO MONDO
Una copia completa, praticamente unica sopravvissuta, dei 4 diari (Prefazione, I°, II°, III°), dei viaggi nelle Americhe, di Thomas Coke. Da Gravesend ad Antigua, dalle Indie Occidentali all'America, tra il 1787 e il 1792.
Un insieme straordinario di testimonianze dirette delle prime missioni transatlantiche dei Metodisti, rappresentati da Coke, compagno e successore spirituale di John Wesley. Queste edizioni, stampate da J. e G. Paramore per la rete dei 'Preaching Houses' di Londra, documentano i viaggi fondativi del metodismo in America e nelle Indie Occidentali. Un corpus di eccezionale rarità bibliografica, sopravvissuto quasi esclusivamente in collezioni istituzionali.
La sopravvivenza di insiemi completi è oggi molto rara: la maggior parte degli esemplari noti è conservata in biblioteche metodiste o universitarie inglesi.
VALORE DI MERCATO
Il gruppo dei fascicoli di Coke costituisce una delle serie più rare dell’editoria metodista settecentesca. Copie isolate dei singoli numeri (Extract, Continuation, Fourth Tour) sono state offerte sul mercato antiquario internazionale a 1.000–1.500 USD ciascuna, mentre un esemplare comprendente Extracts of the Journals… (1790) legato con No. I–III (1791–1792) è stato registrato in asta come unica raccolta completa, con stima 3.500–4.000 GBP.

Descrizione fisica e condizione - Copia da collezionista
Quattro fascicoli rilegati insieme, rispettivamente di Pp. 12; 12; 16; 23. Copertina in cartonato settecentesco, con manoscritti alle controcopertine e all'ultima bianca. Macchie e bruniture, carta robusta, un angolo del primo frontespizio, riparato professionalmente senza perdita di testo. Copia vissuta, in patina e perfettamente fruibile.

Titolo completo e autore
Un estratto del diario del Rev. Dr. Coke, da Gravesend ad Antigua, in una lettera al Rev. J. Wesley.
Londra: Stampato da J. Paramore, alla Fonderia, Upper-Moorfields, 1787.
[N. I]
Un giornale del Rev. Dr. Coke, terzo viaggio attraverso le Indie Occidentali: in due lettere al Rev. J. Wesley.
[N. II]
Una continuazione del terzo viaggio del Rev. Dr. Coke attraverso le Indie Occidentali: in una lettera al Rev. J. Wesley.
Londra: Stampato da G. Paramore, North-Green, Worship-Street; venduto da G. Whitfield, presso la Cappella, City-Road; e presso le Case di Predicazione Metodiste in città e in campagna, 1791.
[N. III]
Un diario del quarto viaggio del Rev. Dr. Coke nel continente dell'America.
Londra: Stampato da G. Paramore, North-Green, Worship-Street; venduto da G. Whitfield, alla Cappella, City-Road; e presso le Case di Predicazione Metodiste in Città e in Campagna, 1792.

Autore: Thomas Coke (1747–1814), LL.D., missionario metodista, collaboratore e successore di John Wesley, primo 'superintendent' del metodismo americano.

CONTESTO E SIGNIFICATO
I fascicoli di Thomas Coke tracciano la mappa spirituale della prima espansione metodista nel mondo anglofono. L’Extract del 1787 inaugura il ciclo caraibico con la traversata verso Antigua e le prime prediche agli schiavi liberati. Le lettere del Third Tour (1791) descrivono le isole delle Indie Occidentali come teatri di conversione e resistenza, mentre il Fourth Tour (1792) trasferisce il fervore missionario nel continente americano, tra le prime comunità libere e le predicazioni itineranti nel Sud. Queste edizioni, stampate e vendute direttamente nelle cappelle di Wesley, testimoniano la nascita della stampa missionaria moderna e la dimensione globale del protestantesimo di fine Settecento.

Biografia dell'autore
Thomas Coke nacque a Brecon nel 1747, si laureò a Oxford e divenne ministro anglicano. Incontrò John Wesley nel 1777, unendosi al metodismo e assumendo un ruolo centrale come predicatore, organizzatore e missionario. Ordinato 'superintendent' per l’America nel 1784, compì nove viaggi transoceanici fino alla morte, avvenuta in mare nel 1814 durante la traversata per Ceylon. È considerato il fondatore del metodismo americano e il più instancabile promotore della missione protestante nel mondo atlantico.

Dopo la Rivoluzione americana, la maggior parte del clero anglicano presente in America tornò in Inghilterra. Wesley chiese al vescovo di Londra di ordinare alcuni ministri per il Nuovo Mondo, ma questi rifiutò. A quel punto Wesley credeva ancora che solo un vescovo canonicamente consacrato potesse conferire gli ordini sacri. Tuttavia, nel settembre del 1784, a Bristol, Wesley consacrò Coke come "Sovrintendente", titolo che nel 1787, in America, fu sostituito con quello di "Vescovo" (dal greco episkopos), nonostante la forte disapprovazione di Wesley (il termine "sovrintendente" è etimologicamente equivalente a episkopos). Poiché Coke era già sacerdote (dal greco presbuteros) nella Chiesa d’Inghilterra, alcuni interpretarono questa consacrazione come equivalente a quella episcopale. L’atto di Wesley avvenne due mesi prima della consacrazione ad Aberdeen di Samuel Seabury come vescovo della Chiesa episcopale protestante degli Stati Uniti. Coke partì per New York; durante il viaggio lesse le Confessioni di Sant’Agostino, le Georgiche di Virgilio, le biografie di Francesco Saverio (missionario gesuita in India) e di David Brainerd (missionario puritano presso le popolazioni indigene del Nord America), e un trattato sull’episcopato.

Una conferenza di predicatori metodisti si tenne a Baltimora a partire dal giorno di Natale del 1784, durante la quale Coke e Francis Asbury furono eletti sovrintendenti e la Chiesa venne costituita come organismo indipendente con il nome di Methodist Episcopal Church. Il 27 dicembre Coke ordinò diaconi e presbiteri e consacrò Asbury come sovrintendente; Coke e Asbury sono considerati i primi sovrintendenti congiunti della Chiesa metodista in America (la Conferenza metodista americana approvò formalmente il titolo di “Vescovo” nel 1787).

Altri viaggi
Coke tornò in Inghilterra nel giugno del 1785 e fece altre otto visite in America, l’ultima nel 1803. Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti si espresse apertamente contro la schiavitù e scrisse una lettera sull’argomento a George Washington. Washington incontrò Coke due volte e lo invitò persino a predicare davanti al Congresso. Dopo aver trascorso alcuni mesi viaggiando per la Gran Bretagna e l’Irlanda, Coke intraprese la sua prima missione nelle Indie Occidentali nel 1786, effettuando ulteriori visite nel 1788–89, 1790 e 1792–93.

Storia di stampa e circolazione
I fascicoli furono stampati da John e George Paramore, tipografi ufficiali del metodismo londinese, e venduti da George Whitfield presso la Chapel di City Road e nei "Preaching Houses" di città e campagna. Pubblicazioni economiche ("Price 1d. – 2d."), destinate alla diffusione devozionale, furono poi raccolte nel 1790 sotto il titolo Extracts of the Journals of the Rev. Dr. Coke’s Three Visits to America, rilegato in varianti che comprendono anche i numeri successivi (I–III, 1791–1792). La sopravvivenza di insiemi completi è oggi rarissima: la maggior parte degli esemplari noti è conservata in biblioteche metodiste o universitarie inglesi.

Bibliography and References
ESTC T5034 (1787); ESTC N12316, N12540, N13001 (1790–1792).
Progetto Grub Street, voci di "Paramore Press".
Biblioteca Nazionale di Scozia, Collezione Wesleyan.
Catalogo Lesser Books 167 e 180 (Coke, Extracts e Continuations, 1.250–1.500 USD).
Wesley Historical Society, Atti, vol. 28 (1931).
Estratti dei diari del defunto Rev. Dr. Thomas Coke, LL.D., Londra, 1816.

Il venditore si racconta

Luxury Books: Your Go-To Guide for Nabbing Literary Treasures! Embarking on the thrilling journey of collecting rare and timeless printed works? Here's your snappy rundown, "The Collector's Cheat Sheet," to ensure you're not just flipping pages but stacking up the value: 1. Edition and Rarity: Rarity is the name of the game. First editions, limited printings, and books flaunting unique features like eye-catching illustrations or mind-blowing bindings? Consider them the VIPs of the collector's world. 2. Condition & Dimension: Picture this – a book in mint condition, untouched by the woes of wear and tear. Now, flip the script: wear, foxing, discoloration – they're the villains here. And don't forget to size up the dimensions, because a book's size matters in the collector's universe. 3. Authenticity: In a world of replicas and forgeries, verifying a book's authenticity is your superhero move. Expert examination and authentication – your trusty sidekicks in this quest. 4. Provenance: Who owned it before you? If the book has hobnobbed with famous figures or danced through historical events, its value skyrockets. Every book has a story, but some have blockbuster tales. 5. Demand and Market Trends: Think of book values as the stock market of the literary world. Stay savvy on collector trends and market shifts to ride the waves of value. 6. Subject Matter: Some topics are like fine wine – they get better with time. Dive into subjects with a timeless appeal or ride the wave of emerging cultural and historical relevance. 7. Binding and Design: Beauty is more than skin deep. Intricate bindings, stunning covers, and illustrations – these are the accessories that make a book runway-ready in the collector's eyes. 8. Association Copies: Books with a personal touch – whether it's a connection to the author or a famous personality – elevate the historical vibes. A book with a backstory? Count us in. 9. Investment Potential: Passion is the engine, but some collectors eye future returns. Keep in mind, though, that the book market can be as unpredictable as a plot twist. 10. Expert Advice: New to the game? Don't play solo. Seek wisdom from the book gurus, hit up book fairs, and join collector communities. We at Luxury Books are the Yodas of the rare book galaxy, helping you build collections that scream sophistication and cultural clout. Because collecting rare books isn't just about dollar signs – it's a journey of preserving heritage and embracing literary treasures. Happy collecting!

I RARISSIMI DIARI ATLANTICI DI THOMAS COKE (1787–1792) - LE PRIME VOCI DEL NUOVO MONDO
Una copia completa, praticamente unica sopravvissuta, dei 4 diari (Prefazione, I°, II°, III°), dei viaggi nelle Americhe, di Thomas Coke. Da Gravesend ad Antigua, dalle Indie Occidentali all'America, tra il 1787 e il 1792.
Un insieme straordinario di testimonianze dirette delle prime missioni transatlantiche dei Metodisti, rappresentati da Coke, compagno e successore spirituale di John Wesley. Queste edizioni, stampate da J. e G. Paramore per la rete dei 'Preaching Houses' di Londra, documentano i viaggi fondativi del metodismo in America e nelle Indie Occidentali. Un corpus di eccezionale rarità bibliografica, sopravvissuto quasi esclusivamente in collezioni istituzionali.
La sopravvivenza di insiemi completi è oggi molto rara: la maggior parte degli esemplari noti è conservata in biblioteche metodiste o universitarie inglesi.
VALORE DI MERCATO
Il gruppo dei fascicoli di Coke costituisce una delle serie più rare dell’editoria metodista settecentesca. Copie isolate dei singoli numeri (Extract, Continuation, Fourth Tour) sono state offerte sul mercato antiquario internazionale a 1.000–1.500 USD ciascuna, mentre un esemplare comprendente Extracts of the Journals… (1790) legato con No. I–III (1791–1792) è stato registrato in asta come unica raccolta completa, con stima 3.500–4.000 GBP.

Descrizione fisica e condizione - Copia da collezionista
Quattro fascicoli rilegati insieme, rispettivamente di Pp. 12; 12; 16; 23. Copertina in cartonato settecentesco, con manoscritti alle controcopertine e all'ultima bianca. Macchie e bruniture, carta robusta, un angolo del primo frontespizio, riparato professionalmente senza perdita di testo. Copia vissuta, in patina e perfettamente fruibile.

Titolo completo e autore
Un estratto del diario del Rev. Dr. Coke, da Gravesend ad Antigua, in una lettera al Rev. J. Wesley.
Londra: Stampato da J. Paramore, alla Fonderia, Upper-Moorfields, 1787.
[N. I]
Un giornale del Rev. Dr. Coke, terzo viaggio attraverso le Indie Occidentali: in due lettere al Rev. J. Wesley.
[N. II]
Una continuazione del terzo viaggio del Rev. Dr. Coke attraverso le Indie Occidentali: in una lettera al Rev. J. Wesley.
Londra: Stampato da G. Paramore, North-Green, Worship-Street; venduto da G. Whitfield, presso la Cappella, City-Road; e presso le Case di Predicazione Metodiste in città e in campagna, 1791.
[N. III]
Un diario del quarto viaggio del Rev. Dr. Coke nel continente dell'America.
Londra: Stampato da G. Paramore, North-Green, Worship-Street; venduto da G. Whitfield, alla Cappella, City-Road; e presso le Case di Predicazione Metodiste in Città e in Campagna, 1792.

Autore: Thomas Coke (1747–1814), LL.D., missionario metodista, collaboratore e successore di John Wesley, primo 'superintendent' del metodismo americano.

CONTESTO E SIGNIFICATO
I fascicoli di Thomas Coke tracciano la mappa spirituale della prima espansione metodista nel mondo anglofono. L’Extract del 1787 inaugura il ciclo caraibico con la traversata verso Antigua e le prime prediche agli schiavi liberati. Le lettere del Third Tour (1791) descrivono le isole delle Indie Occidentali come teatri di conversione e resistenza, mentre il Fourth Tour (1792) trasferisce il fervore missionario nel continente americano, tra le prime comunità libere e le predicazioni itineranti nel Sud. Queste edizioni, stampate e vendute direttamente nelle cappelle di Wesley, testimoniano la nascita della stampa missionaria moderna e la dimensione globale del protestantesimo di fine Settecento.

Biografia dell'autore
Thomas Coke nacque a Brecon nel 1747, si laureò a Oxford e divenne ministro anglicano. Incontrò John Wesley nel 1777, unendosi al metodismo e assumendo un ruolo centrale come predicatore, organizzatore e missionario. Ordinato 'superintendent' per l’America nel 1784, compì nove viaggi transoceanici fino alla morte, avvenuta in mare nel 1814 durante la traversata per Ceylon. È considerato il fondatore del metodismo americano e il più instancabile promotore della missione protestante nel mondo atlantico.

Dopo la Rivoluzione americana, la maggior parte del clero anglicano presente in America tornò in Inghilterra. Wesley chiese al vescovo di Londra di ordinare alcuni ministri per il Nuovo Mondo, ma questi rifiutò. A quel punto Wesley credeva ancora che solo un vescovo canonicamente consacrato potesse conferire gli ordini sacri. Tuttavia, nel settembre del 1784, a Bristol, Wesley consacrò Coke come "Sovrintendente", titolo che nel 1787, in America, fu sostituito con quello di "Vescovo" (dal greco episkopos), nonostante la forte disapprovazione di Wesley (il termine "sovrintendente" è etimologicamente equivalente a episkopos). Poiché Coke era già sacerdote (dal greco presbuteros) nella Chiesa d’Inghilterra, alcuni interpretarono questa consacrazione come equivalente a quella episcopale. L’atto di Wesley avvenne due mesi prima della consacrazione ad Aberdeen di Samuel Seabury come vescovo della Chiesa episcopale protestante degli Stati Uniti. Coke partì per New York; durante il viaggio lesse le Confessioni di Sant’Agostino, le Georgiche di Virgilio, le biografie di Francesco Saverio (missionario gesuita in India) e di David Brainerd (missionario puritano presso le popolazioni indigene del Nord America), e un trattato sull’episcopato.

Una conferenza di predicatori metodisti si tenne a Baltimora a partire dal giorno di Natale del 1784, durante la quale Coke e Francis Asbury furono eletti sovrintendenti e la Chiesa venne costituita come organismo indipendente con il nome di Methodist Episcopal Church. Il 27 dicembre Coke ordinò diaconi e presbiteri e consacrò Asbury come sovrintendente; Coke e Asbury sono considerati i primi sovrintendenti congiunti della Chiesa metodista in America (la Conferenza metodista americana approvò formalmente il titolo di “Vescovo” nel 1787).

Altri viaggi
Coke tornò in Inghilterra nel giugno del 1785 e fece altre otto visite in America, l’ultima nel 1803. Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti si espresse apertamente contro la schiavitù e scrisse una lettera sull’argomento a George Washington. Washington incontrò Coke due volte e lo invitò persino a predicare davanti al Congresso. Dopo aver trascorso alcuni mesi viaggiando per la Gran Bretagna e l’Irlanda, Coke intraprese la sua prima missione nelle Indie Occidentali nel 1786, effettuando ulteriori visite nel 1788–89, 1790 e 1792–93.

Storia di stampa e circolazione
I fascicoli furono stampati da John e George Paramore, tipografi ufficiali del metodismo londinese, e venduti da George Whitfield presso la Chapel di City Road e nei "Preaching Houses" di città e campagna. Pubblicazioni economiche ("Price 1d. – 2d."), destinate alla diffusione devozionale, furono poi raccolte nel 1790 sotto il titolo Extracts of the Journals of the Rev. Dr. Coke’s Three Visits to America, rilegato in varianti che comprendono anche i numeri successivi (I–III, 1791–1792). La sopravvivenza di insiemi completi è oggi rarissima: la maggior parte degli esemplari noti è conservata in biblioteche metodiste o universitarie inglesi.

Bibliography and References
ESTC T5034 (1787); ESTC N12316, N12540, N13001 (1790–1792).
Progetto Grub Street, voci di "Paramore Press".
Biblioteca Nazionale di Scozia, Collezione Wesleyan.
Catalogo Lesser Books 167 e 180 (Coke, Extracts e Continuations, 1.250–1.500 USD).
Wesley Historical Society, Atti, vol. 28 (1931).
Estratti dei diari del defunto Rev. Dr. Thomas Coke, LL.D., Londra, 1816.

Il venditore si racconta

Luxury Books: Your Go-To Guide for Nabbing Literary Treasures! Embarking on the thrilling journey of collecting rare and timeless printed works? Here's your snappy rundown, "The Collector's Cheat Sheet," to ensure you're not just flipping pages but stacking up the value: 1. Edition and Rarity: Rarity is the name of the game. First editions, limited printings, and books flaunting unique features like eye-catching illustrations or mind-blowing bindings? Consider them the VIPs of the collector's world. 2. Condition & Dimension: Picture this – a book in mint condition, untouched by the woes of wear and tear. Now, flip the script: wear, foxing, discoloration – they're the villains here. And don't forget to size up the dimensions, because a book's size matters in the collector's universe. 3. Authenticity: In a world of replicas and forgeries, verifying a book's authenticity is your superhero move. Expert examination and authentication – your trusty sidekicks in this quest. 4. Provenance: Who owned it before you? If the book has hobnobbed with famous figures or danced through historical events, its value skyrockets. Every book has a story, but some have blockbuster tales. 5. Demand and Market Trends: Think of book values as the stock market of the literary world. Stay savvy on collector trends and market shifts to ride the waves of value. 6. Subject Matter: Some topics are like fine wine – they get better with time. Dive into subjects with a timeless appeal or ride the wave of emerging cultural and historical relevance. 7. Binding and Design: Beauty is more than skin deep. Intricate bindings, stunning covers, and illustrations – these are the accessories that make a book runway-ready in the collector's eyes. 8. Association Copies: Books with a personal touch – whether it's a connection to the author or a famous personality – elevate the historical vibes. A book with a backstory? Count us in. 9. Investment Potential: Passion is the engine, but some collectors eye future returns. Keep in mind, though, that the book market can be as unpredictable as a plot twist. 10. Expert Advice: New to the game? Don't play solo. Seek wisdom from the book gurus, hit up book fairs, and join collector communities. We at Luxury Books are the Yodas of the rare book galaxy, helping you build collections that scream sophistication and cultural clout. Because collecting rare books isn't just about dollar signs – it's a journey of preserving heritage and embracing literary treasures. Happy collecting!

Dettagli

Numero di Libri
1
Soggetto
Viaggio / Esplorazioni
Titolo del Libro
Coke’s Journal, Gravesend to Antigua [B. w:] - West-Indies [B. w:] - Continent of America
Autore/ Illustratore
Coke
Condizione
Condizioni discrete
Anno di pubblicazione dell’oggetto più vecchio
1787
Anno di pubblicazione dell’oggetto più recente
1792
Altezza
232 mm
Edizione
1° edizione
Larghezza
153 mm
Lingua
Inglese
Lingua originale
Editore
London: Printed by J. Paramore, at the Foundry, Upper-Moorfields, 1787 / 1791 / 1792
Legatura
Copertina rigida
Numero di pagine
63
Venduto da
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