Santi Moix Sala (1960) - Circle Of - Still Life in Balance





Tutela degli acquirenti Catawiki
Il tuo pagamento è al sicuro con noi finché non ricevi il tuo oggetto.Mostra dettagli
Trustpilot 4.4 | 122986 recensioni
Valutato Eccellente su Trustpilot.
Still Life in Balance è una pittura a olio originale su tavola di origine spagnola, periodo 1990–2000, attribuita al Circolo di Santi Moix Sala, firmata a mano, venduta con cornice, dimensioni 52 × 54 cm.
Descrizione del venditore
Bodegón in Equilibrio
Scheda tecnica
Autore: Circulo de Santi Moix Sala (Barcellona, 1960)
Cronologia: 1991 (data iscritta sul retro)
Tecnica: olio su tavola
Misure: 41 × 43 cm
Misure con cornice: 52 × 54 cm
Firma: iscrizione pittorica “Moix areu areny” nell'angolo superiore destro; iscrizione a mano e data sul retro.
Stato di conservazione: molto buono
Marco: cornice di legno di qualità, cornice sobria con patina calda e filetto interno chiaro, di carattere contemporaneo, correttamente proporzionata e rispettosa dell'opera.
2. Descrizione compositiva e iconografica
L'opera presenta una natura morta di composizione orizzontale, articolata su una mensola bianca che funge da asse strutturale. A sinistra, un vaso ceramico blu con risonanze orientali; al centro, due fiori rossi aperti, trattati con pennellata diretta ed espressiva; a destra, una ciotola gialla con un frutto tagliato e foglie verdi.
Lo sfondo neutro, lavorato con una texture opaca e avvolgente, genera uno spazio silenzioso dove gli oggetti fluttuano con un equilibrio precario. Iconograficamente, la scena rimanda al quotidiano reinterpretato da una prospettiva poetica, dove gli elementi domestici assumono una presenza quasi simbolica, estranea alla narrazione tradizionale del bodegón classico.
3. Stile, scuola e valutazione comparativa
Dal punto di vista stilistico, l'opera si colloca in una figurazione contemporanea di origine postmoderna, con chiari echi del neoespressionismo lirico sviluppato in Catalogna alla fine del XX secolo.
La pennellata sintetica, la frontalità compositiva e l’uso deliberato del colore rimandano in modo convincente all’universo di Santi Moix, in particolare alle sue nature morte precoci, anche se la firma non coincide pienamente con le grafie più note dell’artista, per cui l’attribuzione deve essere mantenuta con cautela ragionata.
In un contesto più ampio, il pezzo dialoga con linguaggi presenti in autori come Giorgio Morandi (per la contenuta formalità), Miquel Barceló (per la materia e il gesto) o Philip Guston nella sua versione più intima, artisti di alta valutazione internazionale.
Si tratta di un'opera suggestiva, con forte personalità, che suscita interesse proprio nel campo dell'attribuzione aperta e del mistero autoriale, apportando valore discorsivo e collezionistico.
Il venditore si racconta
Bodegón in Equilibrio
Scheda tecnica
Autore: Circulo de Santi Moix Sala (Barcellona, 1960)
Cronologia: 1991 (data iscritta sul retro)
Tecnica: olio su tavola
Misure: 41 × 43 cm
Misure con cornice: 52 × 54 cm
Firma: iscrizione pittorica “Moix areu areny” nell'angolo superiore destro; iscrizione a mano e data sul retro.
Stato di conservazione: molto buono
Marco: cornice di legno di qualità, cornice sobria con patina calda e filetto interno chiaro, di carattere contemporaneo, correttamente proporzionata e rispettosa dell'opera.
2. Descrizione compositiva e iconografica
L'opera presenta una natura morta di composizione orizzontale, articolata su una mensola bianca che funge da asse strutturale. A sinistra, un vaso ceramico blu con risonanze orientali; al centro, due fiori rossi aperti, trattati con pennellata diretta ed espressiva; a destra, una ciotola gialla con un frutto tagliato e foglie verdi.
Lo sfondo neutro, lavorato con una texture opaca e avvolgente, genera uno spazio silenzioso dove gli oggetti fluttuano con un equilibrio precario. Iconograficamente, la scena rimanda al quotidiano reinterpretato da una prospettiva poetica, dove gli elementi domestici assumono una presenza quasi simbolica, estranea alla narrazione tradizionale del bodegón classico.
3. Stile, scuola e valutazione comparativa
Dal punto di vista stilistico, l'opera si colloca in una figurazione contemporanea di origine postmoderna, con chiari echi del neoespressionismo lirico sviluppato in Catalogna alla fine del XX secolo.
La pennellata sintetica, la frontalità compositiva e l’uso deliberato del colore rimandano in modo convincente all’universo di Santi Moix, in particolare alle sue nature morte precoci, anche se la firma non coincide pienamente con le grafie più note dell’artista, per cui l’attribuzione deve essere mantenuta con cautela ragionata.
In un contesto più ampio, il pezzo dialoga con linguaggi presenti in autori come Giorgio Morandi (per la contenuta formalità), Miquel Barceló (per la materia e il gesto) o Philip Guston nella sua versione più intima, artisti di alta valutazione internazionale.
Si tratta di un'opera suggestiva, con forte personalità, che suscita interesse proprio nel campo dell'attribuzione aperta e del mistero autoriale, apportando valore discorsivo e collezionistico.

