Luis Derqui (1883-1956) - Portrait of a Bullfighter





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Ritratto di torero, ritratto spagnolo del 1948 in gouache e pastello, cornice, dimensioni 42 × 41 cm.
Descrizione del venditore
Scheda tecnica
Autore: Derqui, Luis (Ceuta, 1883 — Palma di Maiorca, 1956)
Ritratto di torero davanti a piazza mediterranea
Cronologia: 1948 (datato e firmato)
Tecnica: Disegno a tecnica mista su carta (acquarello, gouache e inchiostro)
Misure: 27 × 26 cm (opera) · 42 × 41 cm (con cornice)
Marco: antico di legno scuro patinato, con cornice interna dorata; insieme originale d'epoca, di qualità artigianale (si invia come regalo).
Stato di conservazione: buono; lievi tracce del tempo proprie della carta e del montaggio originale.
2. Descrizione compositiva e iconografica
L'opera presenta un ritratto frontale idealizzato di un torero, con sguardo diretto e espressione serena, vestito con un costume riccamente ornato e una montera nera. Il busto si staglia con fermezza su un paesaggio urbano andaluso, dove si riconoscono una piazza porticata, abitazioni imbiancate e una croce centrale, animate da piccole figure popolari.
Il trattamento del volto combina volume morbido e linea espressiva, mentre il vestito si arricchisce con un elaborato lavoro decorativo di ispirazione popolare e ornamentale. La palette è luminosa, dominata da blu, ocra e verdi mediterranei, con un equilibrio tra ingenuità narrativa e precisione formale.
Iconograficamente, l'opera celebra la figura del torero come simbolo culturale, integrandola in uno scenario quotidiano che ne rafforza la dimensione sociale e tradizionale.
3. Stile, scuola e valutazione comparativa
L'opera si inscrive nella figurazione moderna spagnola di radice costumbrista, con chiari legami al naif colto e al realismo poetico mediterraneo.
L'uso della linea nera, la semplificazione dei volumi e la narrazione scenica ricordano artisti come José Gutiérrez Solana (in chiave gentile), Mariano Bertuchi, o alcuni ritratti popolari di Vázquez Díaz e del noucentisme tardivo.
Luis Derqui sviluppa qui un linguaggio personale, elegante e riconoscibile, dove convivono tradizione, fantasia e sensibilità decorativa. Si tratta di un'opera attraente, ben firmata e datata, con forte valore estetico e collezionabile, particolarmente interessante nel mercato del disegno figurativo spagnolo del XX secolo.
Il venditore si racconta
Scheda tecnica
Autore: Derqui, Luis (Ceuta, 1883 — Palma di Maiorca, 1956)
Ritratto di torero davanti a piazza mediterranea
Cronologia: 1948 (datato e firmato)
Tecnica: Disegno a tecnica mista su carta (acquarello, gouache e inchiostro)
Misure: 27 × 26 cm (opera) · 42 × 41 cm (con cornice)
Marco: antico di legno scuro patinato, con cornice interna dorata; insieme originale d'epoca, di qualità artigianale (si invia come regalo).
Stato di conservazione: buono; lievi tracce del tempo proprie della carta e del montaggio originale.
2. Descrizione compositiva e iconografica
L'opera presenta un ritratto frontale idealizzato di un torero, con sguardo diretto e espressione serena, vestito con un costume riccamente ornato e una montera nera. Il busto si staglia con fermezza su un paesaggio urbano andaluso, dove si riconoscono una piazza porticata, abitazioni imbiancate e una croce centrale, animate da piccole figure popolari.
Il trattamento del volto combina volume morbido e linea espressiva, mentre il vestito si arricchisce con un elaborato lavoro decorativo di ispirazione popolare e ornamentale. La palette è luminosa, dominata da blu, ocra e verdi mediterranei, con un equilibrio tra ingenuità narrativa e precisione formale.
Iconograficamente, l'opera celebra la figura del torero come simbolo culturale, integrandola in uno scenario quotidiano che ne rafforza la dimensione sociale e tradizionale.
3. Stile, scuola e valutazione comparativa
L'opera si inscrive nella figurazione moderna spagnola di radice costumbrista, con chiari legami al naif colto e al realismo poetico mediterraneo.
L'uso della linea nera, la semplificazione dei volumi e la narrazione scenica ricordano artisti come José Gutiérrez Solana (in chiave gentile), Mariano Bertuchi, o alcuni ritratti popolari di Vázquez Díaz e del noucentisme tardivo.
Luis Derqui sviluppa qui un linguaggio personale, elegante e riconoscibile, dove convivono tradizione, fantasia e sensibilità decorativa. Si tratta di un'opera attraente, ben firmata e datata, con forte valore estetico e collezionabile, particolarmente interessante nel mercato del disegno figurativo spagnolo del XX secolo.

