Amethyst Geode – Silent Chamber - Altezza: 220 mm - Larghezza: 170 mm- 6146 g






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Specimen: Geode di ametista – Silent Chamber; Nome scientifico: ametista; Peso: 6146 g; Origine: Uruguay; Dimensioni: 220 × 170 × 160 mm.
Descrizione del venditore
Una bolla d’aria imprigionata nel basalto.
Un respiro antico, rimasto sospeso sotto pressione mentre la lava si raffreddava, piano, nel buio.
Così è nata questa cavità, una camera segreta della Terra, dove il tempo ha creato cristalli, ametista, la memoria del fuoco.
Punte violette e lucenti, l’eco di ciò che fu movimento, calore, esplosione… e poi silenzio.
Questo geode è la forma di un evento, della Formazione Arapey, risalente al Cretaceo inferiore
Un piccolo universo geologico, racchiuso nella pietra, una vibrazione in equilibrio impossibile, tra forza e quiete, tra magma e silenzio.
Durante l’attività vulcanica di quell’epoca, colate di basalto si solidificarono intrappolando bolle di gas che formarono cavità vuote. Col tempo, soluzioni idrotermali ricche in silice e ferro penetrarono queste cavità e cominciarono a cristallizzare lentamente, formando i cristalli di ametista. Il colore viola deriva dalla presenza di ioni di ferro e dall’esposizione naturale a radiazioni nel corso di milioni di anni.
Il venditore si racconta
Una bolla d’aria imprigionata nel basalto.
Un respiro antico, rimasto sospeso sotto pressione mentre la lava si raffreddava, piano, nel buio.
Così è nata questa cavità, una camera segreta della Terra, dove il tempo ha creato cristalli, ametista, la memoria del fuoco.
Punte violette e lucenti, l’eco di ciò che fu movimento, calore, esplosione… e poi silenzio.
Questo geode è la forma di un evento, della Formazione Arapey, risalente al Cretaceo inferiore
Un piccolo universo geologico, racchiuso nella pietra, una vibrazione in equilibrio impossibile, tra forza e quiete, tra magma e silenzio.
Durante l’attività vulcanica di quell’epoca, colate di basalto si solidificarono intrappolando bolle di gas che formarono cavità vuote. Col tempo, soluzioni idrotermali ricche in silice e ferro penetrarono queste cavità e cominciarono a cristallizzare lentamente, formando i cristalli di ametista. Il colore viola deriva dalla presenza di ioni di ferro e dall’esposizione naturale a radiazioni nel corso di milioni di anni.
