Carlo Alfonso Guadagni - Specimen experimentorum naturalium quae singulis annis in illustri Pisano Lyceo. - 1779






Ha conseguito un master in bibliografia, con sette anni di esperienza in incunaboli e manoscritti arabi.
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Descrizione del venditore
Quarto: 198 pagine con nove tavole ripiegate. Questa è la seconda edizione molto ampliata, rilegata in carta rusticana contemporanea.
Carlo Alfonso Guadagni (1722‑1801), un eminente fisico e medico italiano di Pisa, pubblicò Specimen experimentorum naturalium nel 1779 come una vasta raccolta di oltre duecento esperimenti di filosofia naturale. Il titolo indica che si tratta di esperimenti "che vengono mostrati ogni anno nel illustre Liceo di Pisa", il che significa che facevano parte di una routine annuale di dimostrazioni sperimentali all'Università di Pisa.
Lo scopo di Guadagni era pedagogico: la collezione fungeva da accompagnamento alle sue dimostrazioni pubbliche, sottolineando l'importanza dell'osservazione empirica, della coerenza dei risultati e dell'impegno con la fisica sperimentale nell'educazione.
C'è molto interesse qui, tra cui
Esperimento sul suono in un vuoto
Un esperimento descritto coinvolge un tintinnabulum (un tipo di campana piccola) appeso a un filo all’interno di un globulo di vetro, che viene poi evacuato (l’aria viene pompata via per creare un vuoto parziale). La domanda che Guadagni indaga è se il suono della campana possa ancora essere udito, se il tono cambia, o se viene completamente soppressa. Questo è una dimostrazione standard nella fisica classica: la propagazione del suono richiede un mezzo (aria o altro), e in un vuoto il suono è notevolmente ridotto o scomparso. Questo esperimento illustra la natura della trasmissione del suono ed è un modo sorprendente per mostrare che l’aria (o un altro mezzo) è necessaria.
Precisione e riproducibilità dell'apparato e del metodo
Guadagni mette in evidenza esperimenti che testano la coerenza degli strumenti e la ripetibilità delle osservazioni. Ad esempio, le sue tavole mostrano apparecchiature dettagliate; descrive dispositivi come barometri (incluso un 'barometro portatile' in un'altra lettera) e il loro comportamento sotto condizioni variabili di pressione o altitudine. Questi sono forse meno spettacolari del suono del vuoto, ma molto importanti nel contesto della fisica sperimentale del XVIII secolo.
Esperimenti con la pressione dell'aria, i vuoti e l'aria rarefatta.
Alcuni degli esperimenti ruotano intorno alla manipolazione dell'aria, creando vuoti parziali, osservando l'effetto dell'aria rarefatta sul movimento, sul suono o su altri fenomeni. Ciò include lo studio di come si comporta il suono in aria più sottile, come si muovono gli oggetti o come la resistenza dell'aria o la pressione influenzano il comportamento. Questi esperimenti si collegano alla fisica meccanicistica dell'epoca: quale ruolo gioca l'atmosfera, come funzionano le differenze di pressione, ecc.
Una copia eccellente di un libro adorabile, non rifilato e con margini ampi.
Quarto: 198 pagine con nove tavole ripiegate. Questa è la seconda edizione molto ampliata, rilegata in carta rusticana contemporanea.
Carlo Alfonso Guadagni (1722‑1801), un eminente fisico e medico italiano di Pisa, pubblicò Specimen experimentorum naturalium nel 1779 come una vasta raccolta di oltre duecento esperimenti di filosofia naturale. Il titolo indica che si tratta di esperimenti "che vengono mostrati ogni anno nel illustre Liceo di Pisa", il che significa che facevano parte di una routine annuale di dimostrazioni sperimentali all'Università di Pisa.
Lo scopo di Guadagni era pedagogico: la collezione fungeva da accompagnamento alle sue dimostrazioni pubbliche, sottolineando l'importanza dell'osservazione empirica, della coerenza dei risultati e dell'impegno con la fisica sperimentale nell'educazione.
C'è molto interesse qui, tra cui
Esperimento sul suono in un vuoto
Un esperimento descritto coinvolge un tintinnabulum (un tipo di campana piccola) appeso a un filo all’interno di un globulo di vetro, che viene poi evacuato (l’aria viene pompata via per creare un vuoto parziale). La domanda che Guadagni indaga è se il suono della campana possa ancora essere udito, se il tono cambia, o se viene completamente soppressa. Questo è una dimostrazione standard nella fisica classica: la propagazione del suono richiede un mezzo (aria o altro), e in un vuoto il suono è notevolmente ridotto o scomparso. Questo esperimento illustra la natura della trasmissione del suono ed è un modo sorprendente per mostrare che l’aria (o un altro mezzo) è necessaria.
Precisione e riproducibilità dell'apparato e del metodo
Guadagni mette in evidenza esperimenti che testano la coerenza degli strumenti e la ripetibilità delle osservazioni. Ad esempio, le sue tavole mostrano apparecchiature dettagliate; descrive dispositivi come barometri (incluso un 'barometro portatile' in un'altra lettera) e il loro comportamento sotto condizioni variabili di pressione o altitudine. Questi sono forse meno spettacolari del suono del vuoto, ma molto importanti nel contesto della fisica sperimentale del XVIII secolo.
Esperimenti con la pressione dell'aria, i vuoti e l'aria rarefatta.
Alcuni degli esperimenti ruotano intorno alla manipolazione dell'aria, creando vuoti parziali, osservando l'effetto dell'aria rarefatta sul movimento, sul suono o su altri fenomeni. Ciò include lo studio di come si comporta il suono in aria più sottile, come si muovono gli oggetti o come la resistenza dell'aria o la pressione influenzano il comportamento. Questi esperimenti si collegano alla fisica meccanicistica dell'epoca: quale ruolo gioca l'atmosfera, come funzionano le differenze di pressione, ecc.
Una copia eccellente di un libro adorabile, non rifilato e con margini ampi.
