J. Serra (XX) - NO RESERVE - Flowers on a lace tablecloth





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Flowers on a lace tablecloth, una pittura a olio dalla Spagna realizzata tra il 1940 e il 1950, venduta con cornice.
Descrizione del venditore
Fiori sulla tovaglia di pizzo
Stile: Naíf figurativo decorativo
Scuola pittorica: Scuola catalana del dopoguerra · Tradizione popolare mediterranea
Scheda tecnica
Autore: J. Serra (XX)
Cronologia: Seconda metà del XX secolo
Tecnica: olio su tela incollata a tavola
Misure: 45 × 55 cm (opera) · 57 × 67 cm (con cornice)
Natura morta floreale
Stato di conservazione: Molto buono
Marco: cornice di legno dorato di qualità, con rilievo vegetale continuo, in linea con l'estetica decorativa dell'opera.
1. DESCRIZIONE COMPOSITIVA E ICONOGRAFICA
La composizione si articola attorno a un rigoglioso ramo floreale disposto in una coppa classica, centrato e frontale, su un tovaglia verde venata che ricorda il marmo. Lo sfondo nero enfatizza la vivacità cromatica dell'insieme, mentre il pizzo bianco introduce un delicato contrasto ornamentale.
L'iconografia floreale, trattata con minuziosità quasi artigianale, evoca un giardino idealizzato, senza tempo e sereno, ricco di simbolismo domestico e affettivo.
2. Stile, scuola e contesto
L'opera si inscrive pienamente nel naíf catalán, caratterizzato dalla chiarezza formale, dall'assenza di prospettiva accademica e dal gusto per la decorazione minuziosa.
Serra Quintana sviluppa un linguaggio sincero e diretto, erede della tradizione popolare mediterranea. Il suo lavoro dialoga con autori come Séraphine Louis, Henri Rousseau o, nel contesto catalano, con alcuni approcci decorativi vicini a Mariano Andreu, sebbene da una sensibilità più intima e domestica.
3. VALUTAZIONE ESTETICA E COMPARATIVA
Questa pittura si distingue per il suo equilibrio compositivo, ricchezza cromatica e forte identità autoriale. La profusione floreale, lontana dall'essere ridondante, costruisce un ritmo visivo armonioso e riconoscibile.
Nel mercato, Serra Quintana è valutata come una rappresentante solida del naíf catalano, con un crescente interesse da parte dei collezionisti, soprattutto per le nature morte di questo formato, comparabili — per spirito — alle scuole naíf francesi e centroeuropee, oggi molto quotate.
Il venditore si racconta
Fiori sulla tovaglia di pizzo
Stile: Naíf figurativo decorativo
Scuola pittorica: Scuola catalana del dopoguerra · Tradizione popolare mediterranea
Scheda tecnica
Autore: J. Serra (XX)
Cronologia: Seconda metà del XX secolo
Tecnica: olio su tela incollata a tavola
Misure: 45 × 55 cm (opera) · 57 × 67 cm (con cornice)
Natura morta floreale
Stato di conservazione: Molto buono
Marco: cornice di legno dorato di qualità, con rilievo vegetale continuo, in linea con l'estetica decorativa dell'opera.
1. DESCRIZIONE COMPOSITIVA E ICONOGRAFICA
La composizione si articola attorno a un rigoglioso ramo floreale disposto in una coppa classica, centrato e frontale, su un tovaglia verde venata che ricorda il marmo. Lo sfondo nero enfatizza la vivacità cromatica dell'insieme, mentre il pizzo bianco introduce un delicato contrasto ornamentale.
L'iconografia floreale, trattata con minuziosità quasi artigianale, evoca un giardino idealizzato, senza tempo e sereno, ricco di simbolismo domestico e affettivo.
2. Stile, scuola e contesto
L'opera si inscrive pienamente nel naíf catalán, caratterizzato dalla chiarezza formale, dall'assenza di prospettiva accademica e dal gusto per la decorazione minuziosa.
Serra Quintana sviluppa un linguaggio sincero e diretto, erede della tradizione popolare mediterranea. Il suo lavoro dialoga con autori come Séraphine Louis, Henri Rousseau o, nel contesto catalano, con alcuni approcci decorativi vicini a Mariano Andreu, sebbene da una sensibilità più intima e domestica.
3. VALUTAZIONE ESTETICA E COMPARATIVA
Questa pittura si distingue per il suo equilibrio compositivo, ricchezza cromatica e forte identità autoriale. La profusione floreale, lontana dall'essere ridondante, costruisce un ritmo visivo armonioso e riconoscibile.
Nel mercato, Serra Quintana è valutata come una rappresentante solida del naíf catalano, con un crescente interesse da parte dei collezionisti, soprattutto per le nature morte di questo formato, comparabili — per spirito — alle scuole naíf francesi e centroeuropee, oggi molto quotate.

