Post-impressionist chool (XX) - When the earth remembers its color





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Descrizione del venditore
Quando la terra ricorda il colore.
Scheda tecnica
Autore: Firma illeggibile.
Scuola: postimpressionista europea
Cronologia: seconda metà del XX secolo (c. 1950–1970)
Tecnica: olio su tela
Misure: 56 × 46 cm
Misure con cornice: 67 × 57 cm
Stile pittorico: Postimpressionismo espressivo
Stato di conservazione: Eccellente, con incastonatura stabile e patina cromatica naturale.
Marco: Marco in legno di qualità, sobrio e ben proporzionato, con finitura opaca calda che esalta la vibrazione cromatica dell'opera senza competere con essa.
2. Descrizione compositiva e iconografica
La composizione presenta un paesaggio di carattere emotivo e dinamico, costruito a partire da una pennellata ampia, pastosa e decisamente gestuale. Lo spazio non si organizza attraverso una prospettiva tradizionale, ma tramite masse cromatiche in movimento, che suggeriscono colline, vegetazione e costruzioni appena accennate.
Il primo piano si articola attraverso verdi intensi, gialli vibranti e blu profondi, applicati con empasti generosi che conferiscono ritmo e corporeità alla superficie pittorica. Nel piano medio e superiore, forme architettoniche e arboree emergono in modo quasi astratto, integrate in un'atmosfera avvolgente dove il cielo si fonde con il paesaggio.
Iconograficamente, l'opera non cerca la descrizione letterale del luogo, ma l'evocazione sensoriale del paesaggio, inteso come esperienza interiore più che come topografia concreta. Il risultato è un'immagine viva, mutevole, carica di energia e soggettività.
3. Stile, scuola e valutazione comparativa
L'opera si inscrive chiaramente nella tradizione postimpressionista europea, con una forte carica espressiva ereditata da artisti che hanno privilegiato il colore e la materia rispetto alla rappresentazione fedele. La pennellata ricorda approcci vicini a Van Gogh nel trattamento del ritmo e della vibrazione del paesaggio, così come alcuni paesaggi tardivi di Chaïm Soutine o interpretazioni più liriche della scuola francese e centroeuropea del dopoguerra.
L'uso del colore, intenso ma equilibrato, e la costruzione a strati di impasti collocano l'opera all'interno di una pittura matura, sicura, eseguita da una mano esperta. Non si tratta di un esercizio accademico, ma di un'opera concepita dalla libertà plastica e dall'emozione.
Da una prospettiva di mercato e collezionismo, la pittura presenta un alto livello di attrattiva decorativa e artistica, con una presenza visiva potente e un'identità stilistica chiara, rendendola un pezzo molto interessante per i collezionisti di pittura europea del dopoguerra e per interni contemporanei alla ricerca di opere con carattere.
Il venditore si racconta
Quando la terra ricorda il colore.
Scheda tecnica
Autore: Firma illeggibile.
Scuola: postimpressionista europea
Cronologia: seconda metà del XX secolo (c. 1950–1970)
Tecnica: olio su tela
Misure: 56 × 46 cm
Misure con cornice: 67 × 57 cm
Stile pittorico: Postimpressionismo espressivo
Stato di conservazione: Eccellente, con incastonatura stabile e patina cromatica naturale.
Marco: Marco in legno di qualità, sobrio e ben proporzionato, con finitura opaca calda che esalta la vibrazione cromatica dell'opera senza competere con essa.
2. Descrizione compositiva e iconografica
La composizione presenta un paesaggio di carattere emotivo e dinamico, costruito a partire da una pennellata ampia, pastosa e decisamente gestuale. Lo spazio non si organizza attraverso una prospettiva tradizionale, ma tramite masse cromatiche in movimento, che suggeriscono colline, vegetazione e costruzioni appena accennate.
Il primo piano si articola attraverso verdi intensi, gialli vibranti e blu profondi, applicati con empasti generosi che conferiscono ritmo e corporeità alla superficie pittorica. Nel piano medio e superiore, forme architettoniche e arboree emergono in modo quasi astratto, integrate in un'atmosfera avvolgente dove il cielo si fonde con il paesaggio.
Iconograficamente, l'opera non cerca la descrizione letterale del luogo, ma l'evocazione sensoriale del paesaggio, inteso come esperienza interiore più che come topografia concreta. Il risultato è un'immagine viva, mutevole, carica di energia e soggettività.
3. Stile, scuola e valutazione comparativa
L'opera si inscrive chiaramente nella tradizione postimpressionista europea, con una forte carica espressiva ereditata da artisti che hanno privilegiato il colore e la materia rispetto alla rappresentazione fedele. La pennellata ricorda approcci vicini a Van Gogh nel trattamento del ritmo e della vibrazione del paesaggio, così come alcuni paesaggi tardivi di Chaïm Soutine o interpretazioni più liriche della scuola francese e centroeuropea del dopoguerra.
L'uso del colore, intenso ma equilibrato, e la costruzione a strati di impasti collocano l'opera all'interno di una pittura matura, sicura, eseguita da una mano esperta. Non si tratta di un esercizio accademico, ma di un'opera concepita dalla libertà plastica e dall'emozione.
Da una prospettiva di mercato e collezionismo, la pittura presenta un alto livello di attrattiva decorativa e artistica, con una presenza visiva potente e un'identità stilistica chiara, rendendola un pezzo molto interessante per i collezionisti di pittura europea del dopoguerra e per interni contemporanei alla ricerca di opere con carattere.

