San Nereo Martire - Autentica ecclesiastica di reliquia - 1791





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Autentica ecclesiastica di reliquia in latino per le ossa di Santo Nereo Martire, rilasciata a Roma nel 1791, firmata e sigillata, documento di una pagina.
Descrizione del venditore
Il documento è un’autentica reliquiarum, ossia una certificazione ufficiale dell’autenticità di una reliquia, in questo caso ex ossibus di San Nereo Martire, con ossa collocate in una teca ovale con cristallo, secondo la prassi canonica dell’epoca.
L’atto è stato rilasciato a Roma il 19 gennaio 1791 da Marco Antonio Colonna, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Vicario Generale di Roma e Vescovo suburbicario di Palestrina (Praenestinus).
San Nereo, insieme a San Achilleo, è uno dei martiri più antichi venerati dalla Chiesa; la loro memoria liturgica si celebra il 12 maggio. Secondo la tradizione, entrambi erano soldati dell’esercito romano che, dopo la conversione al cristianesimo, abbandonarono la vita militare e rifiutarono di eseguire ordini contrari alla fede. Una delle testimonianze più antiche del loro culto è l’epigrafe fatta incidere nel IV secolo da Papa Damaso I, che ricorda la rinuncia alle armi e il martirio per la fede, probabilmente nel corso del I secolo.
Il documento presenta testo tipografico con inserzioni manoscritte, sottoscrizione autografa e sigillo a secco del Vicariato di Roma.
Le condizioni di conservazione sono molto buone.
Il documento è un’autentica reliquiarum, ossia una certificazione ufficiale dell’autenticità di una reliquia, in questo caso ex ossibus di San Nereo Martire, con ossa collocate in una teca ovale con cristallo, secondo la prassi canonica dell’epoca.
L’atto è stato rilasciato a Roma il 19 gennaio 1791 da Marco Antonio Colonna, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Vicario Generale di Roma e Vescovo suburbicario di Palestrina (Praenestinus).
San Nereo, insieme a San Achilleo, è uno dei martiri più antichi venerati dalla Chiesa; la loro memoria liturgica si celebra il 12 maggio. Secondo la tradizione, entrambi erano soldati dell’esercito romano che, dopo la conversione al cristianesimo, abbandonarono la vita militare e rifiutarono di eseguire ordini contrari alla fede. Una delle testimonianze più antiche del loro culto è l’epigrafe fatta incidere nel IV secolo da Papa Damaso I, che ricorda la rinuncia alle armi e il martirio per la fede, probabilmente nel corso del I secolo.
Il documento presenta testo tipografico con inserzioni manoscritte, sottoscrizione autografa e sigillo a secco del Vicariato di Roma.
Le condizioni di conservazione sono molto buone.

