Castagna Maurizio 1961 - XL - Spiragli di Pace






Ha conseguito una laurea in storia dell'arte e ha guidato l'arte moderna e contemporanea del dopoguerra a Bonhams.
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Maurizio Castagna (1961), Spiragli di Pace, originalissima opera del 2025 in tecnica mista, pittura astratta espressionista, 80 x 100 cm, 2,5 kg, Italia, firmata a mano, edizione originale, periodo 2020+.
Descrizione del venditore
"Un astratto di grande forza emotiva di Maurizio Castagna: pezzo da collezione."
Con Spiragli di pace, Maurizio Castagna conferma la sua posizione come una delle voci più personali e vibranti della pittura astratta italiana contemporanea. La sua formazione all’Accademia Albertina di Torino, unita a un passato di rigorosa pittura figurativa e a importanti incarichi istituzionali per le Curie episcopali di Asti, Catania e Caltanissetta, costituisce il fondamento solido da cui l’artista si è poi liberato per approdare a un linguaggio gestuale di grande forza emotiva.
La pittura di Castagna nasce da un processo complesso e profondamente meditato: strati successivi di pigmenti, tempera all’uovo, smalti, acrilici e resine da lui stesso formulate creano una superficie viva, cangiante, in cui ogni passaggio rimane inscritto come una memoria interiore. La materia pittorica non copre: rivela. Non annulla: affiora. È una scrittura stratificata che respira, vibra, si muove.
In questa struttura emergono gesti automatici, pulsionali, che Castagna affida all’istinto e alla spontaneità, in dialogo con la grande tradizione dell’Action Painting e del Surrealismo gestuale. I riferimenti dichiarati – Pollock, Lee Krasner, De Kooning, Sam Francis (conosciuto personalmente dall’artista), insieme ad Afro, Birolli, Severini, Montanarini e Rothko – non diventano mai citazione, ma radici di una libertà espressiva totalmente personale.
Okwui Enwezor ha scritto della sua opera:
“La pittura di Castagna non rappresenta una realtà oggettiva o soggettiva: libera una tensione interna. Ogni gesto, ogni macchia, ogni variazione di resina è calibrata per generare emozione, suggestione, brivido.”
Un’osservazione preziosa, che rivela la natura profonda del suo fare pittorico.
In Spiragli di pace, l’energia del gesto non esplode in caos, ma si organizza in un equilibrio vibrante: linee radiali, tracce che si intersecano, campiture luminose che affiorano come lampi improvvisi. L’opera sembra catturare il momento in cui una tensione si scioglie e lascia filtrare una luce nuova.
Questi “spiragli” non sono semplici effetti cromatici: sono metafora di un desiderio universale di armonia in un mondo attraversato da conflitti. Castagna non illustra la pace: la evoca, la lascia emergere come fenomeno emotivo.
L’opera possiede una qualità rara: unisce forza e delicatezza, energia e contemplazione, gesto e respiro. È pittura che parla allo sguardo e, nello stesso tempo, alla memoria emotiva di chi la osserva.
Castagna, artista presente in collezioni pubbliche e private in Europa, America, Medio Oriente e Asia, documentato in numerose pubblicazioni Giorgio Mondadori, Bolaffi e Il Quadrato, dimostra ancora una volta la sua maturità e consapevolezza.
Spiragli di pace è una delle sue opere più intense: una finestra aperta sulla possibilità di una pace fragile ma luminosa, capace di superare confini, culture e tempi.
"Un astratto di grande forza emotiva di Maurizio Castagna: pezzo da collezione."
Con Spiragli di pace, Maurizio Castagna conferma la sua posizione come una delle voci più personali e vibranti della pittura astratta italiana contemporanea. La sua formazione all’Accademia Albertina di Torino, unita a un passato di rigorosa pittura figurativa e a importanti incarichi istituzionali per le Curie episcopali di Asti, Catania e Caltanissetta, costituisce il fondamento solido da cui l’artista si è poi liberato per approdare a un linguaggio gestuale di grande forza emotiva.
La pittura di Castagna nasce da un processo complesso e profondamente meditato: strati successivi di pigmenti, tempera all’uovo, smalti, acrilici e resine da lui stesso formulate creano una superficie viva, cangiante, in cui ogni passaggio rimane inscritto come una memoria interiore. La materia pittorica non copre: rivela. Non annulla: affiora. È una scrittura stratificata che respira, vibra, si muove.
In questa struttura emergono gesti automatici, pulsionali, che Castagna affida all’istinto e alla spontaneità, in dialogo con la grande tradizione dell’Action Painting e del Surrealismo gestuale. I riferimenti dichiarati – Pollock, Lee Krasner, De Kooning, Sam Francis (conosciuto personalmente dall’artista), insieme ad Afro, Birolli, Severini, Montanarini e Rothko – non diventano mai citazione, ma radici di una libertà espressiva totalmente personale.
Okwui Enwezor ha scritto della sua opera:
“La pittura di Castagna non rappresenta una realtà oggettiva o soggettiva: libera una tensione interna. Ogni gesto, ogni macchia, ogni variazione di resina è calibrata per generare emozione, suggestione, brivido.”
Un’osservazione preziosa, che rivela la natura profonda del suo fare pittorico.
In Spiragli di pace, l’energia del gesto non esplode in caos, ma si organizza in un equilibrio vibrante: linee radiali, tracce che si intersecano, campiture luminose che affiorano come lampi improvvisi. L’opera sembra catturare il momento in cui una tensione si scioglie e lascia filtrare una luce nuova.
Questi “spiragli” non sono semplici effetti cromatici: sono metafora di un desiderio universale di armonia in un mondo attraversato da conflitti. Castagna non illustra la pace: la evoca, la lascia emergere come fenomeno emotivo.
L’opera possiede una qualità rara: unisce forza e delicatezza, energia e contemplazione, gesto e respiro. È pittura che parla allo sguardo e, nello stesso tempo, alla memoria emotiva di chi la osserva.
Castagna, artista presente in collezioni pubbliche e private in Europa, America, Medio Oriente e Asia, documentato in numerose pubblicazioni Giorgio Mondadori, Bolaffi e Il Quadrato, dimostra ancora una volta la sua maturità e consapevolezza.
Spiragli di pace è una delle sue opere più intense: una finestra aperta sulla possibilità di una pace fragile ma luminosa, capace di superare confini, culture e tempi.
