Una maschera di legno - Junkun - Nigeria

Una maschera da spalla Jukun, Nigeria, annerita, parzialmente incrostata da una patina.

All’interno del corpo delle sculture figurative di santuari che Arnold Rubin ha documentato nelle comunità del Jukun settentrionale, gli esempi che ha osservato lungo i fiumi Taraba meridionale e Wase settentrionale, affluenti del Benue, sono abbastanza distintivi da essere considerati un sottogenere a sé stante. Nel suo memoir, Rubin descrisse la scultura del villaggio di Wourbon Daudu, situato lungo il fiume Taraba, come rappresentativa dello stile «nucleare» della scultura figurativa Jukun. Avendo avuto l’opportunità di vedere molti più esempi di Rubin durante la sua vita, sosteniamo qui che non esisteva un singolo stile «nucleare», ma piuttosto diversi sottostili identificabili con particolari città Jukun situate a nord e a sud del fiume Benue. La Nigeria centrale smascherata, arti della Valle del fiume Benue, influenzata anche da altre tribù della regione dello Stato di Taraba, Nigeria.

Le statue Yukun rappresentano gli antenati, così come mogli e schiavi. Vengono esposte durante i funerali, le cerimonie agricole e in tempi di pericolo. Durante questi riti, le figure fungono da intermediario tra il sacerdote e il mondo degli antenati.

I Jukun sono un gruppo etnolinguistico o nazione etnica dell'Africa occidentale, in Nigeria. I Jukun sono tradizionalmente situati negli stati di Taraba, Benue, Nasarawa, Plateau, Adamawa e Gombe in Nigeria e in alcune parti del Camerun nordoccidentale. Sono discendenti delle popolazioni di Kwararafa. La maggior parte delle tribù nelle regioni centro-nord della Nigeria traccia le proprie origini agli abitanti di Jukun e sono in qualche modo correlate ai Jukun.

I Jukun, un popolo che vive sul fiume Benue superiore in Nigeria, sono comunemente ritenuti discendenti delle persone di Kororofa, uno dei regni sudanici più potenti durante il tardo Medioevo europeo. Le rovine di un grande insediamento a nord-est della posizione attuale dei Jukun si pensa siano quelle della capitale di quel regno, anche se questa ipotesi non è stata ancora approfonditamente investigata dagli archeologi.

La popolazione parla la lingua del ramo Benue-Congo della famiglia Niger-Congo. La gente è composta da un insieme di molti gruppi più piccoli, ognuno organizzato su basi diverse, anche se le famiglie estese poliginiche sembrano essere l'unità dominante.

I Jukun tradizionalmente possedevano un sistema complesso di uffici, che aveva sia un aspetto politico che religioso; il sacerdozio praticava una forma di religione articolata, caratterizzata da cicli di rituali e sacrifici diurni e annuali. Il re, chiamato Aka Uku, era—fino a quando non divenne membro della house of chiefs del nord Nigeria nel 1947—un esempio tipico di un re-sacerdote semi-divino." Brauer Museum of Art, Statua ancestrale.