Litografia offset dopo A.R. Penck (*)
Riproduzione dell'opera "Die Zufunkt Des Emigranten 2" di A.R. Penck nel 1983 e fa parte della collezione del Museen Preussischer Kulturbesitz. Galleria Nazionale di Berlino
Pubblicato da Achenbach Art Edition, Düsseldorf.
Stampa autorizzata con copyright e numero di serie legale.
Grande formato.
- Dimensioni della stampa: 70,5 x 90 cm
- Anno: 1991
- Condizioni: Ottime (l'opera non è mai stata incorniciata o esposta. È sempre stata conservata in cartella d'arte professionale, quindi è conservata in perfette condizioni).
- Provenienza: Collezione privata.
L'opera verrà maneggiata con cura e imballata in un imballo di cartone rinforzato. Spedizione registrata con numero di tracciamento.
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(*) AR Penck è un pittore, incisore, scultore, nato nel 1939 a Dresda e morto nel 2017 a Zurigo. Ha tentato di entrare a far parte della Scuola Superiore di Belle Arti di Dresda nel 1956, ma è stato respinto, in particolare a causa delle sue convinzioni comuniste. Nel 1968 Ralf Winkler si diede il nome di AR Penck, pseudonimo ispirato al geologo Albrecht Penck. Si riconosce nel carattere ribelle di Rembrandt che, come lui, era un outsider. AR Penck si assume dei rischi lavorando secondo i suoi ideali marxisti nella DDR. Le sue opere sono censurate e sarà privato della sua nazionalità. Il suo lavoro ricorda quello dei grandi moderni: Picasso, Kirchner, Klee, Giacometti, ma conserva un aspetto più selvaggio, più crudo, avvicinandosi ai graffiti. Il suo universo si nutre di personaggi colorati, simboli, assemblati in modo selvaggio. Compone il suo linguaggio per "rappresentare esseri in azione". Ha soprannominato questo stile pittorico: Standart. Non appena lasciò la Germania Ovest nel 1980, il rifiuto lasciò il posto al successo, vincendo il Premio Rembrandt a Basilea nel 1981 e nel 1985 l'Aix-la-Chapelle Art Prize. Sarà oggetto di una grande retrospettiva al Musée d'Art Moderne di Parigi e alla Fondazione Maeght.