4 volumi della collana GUIDE IMPOSSIBILI diretta da Gianni Guadalupi per Franco Maria Ricci editore. Libri nuovi ancora sigillati Tsu-Ching-Cheng ovvero la Purpurea Città Proibita di Pechino con un picnic nel Palazzo d'Estate A CURA DI GIANNI GUADALUPI. TESTI DI T. CHOU-TZÉ, PIERRE LOTI, JEAN-FRANÇOIS LAHARPE 1993 / 216 PAGINE. LINGUA: ITALIANO La misteriosa capitale del Celeste Impero, gli estenuanti cerimoniali di corte, gli intrighi di palazzo e l’irruzione dei Barbari Bianchi nella Cina degli ultimi Manciù. Il missionario Chou-Tzé racconta il suo viaggio tra i misteri della città proibita, ossia la residenza dell’imperatore e della sua corte. Una corte cospicua, che fra eunuchi, concubine e ancelle raggiunse fino a diecimila anime. La città proibita sorge nel cuore dell’antica Pechino. È una città nella città, costruita secondo le planimetrie del terzo imperatore Ming e nel rispetto dei principi della geomanzia e della tradizionale dottrina dei venti e delle acque. Argovia & Brisgovia Viaggio di qua e di là dal Reno in compagnia di due esimii scrittori A CURA DI GIANNI GUADALUPI. TESTI DI VICTOR HUGO, ALFRED MICHIELS 1989 / 214 PAGINE. LINGUA: ITALIANO La Foresta Nera e le vallate svizzere attorno al corso del Reno percorse e descritte da un ironico Victor Hugo e da altri camminatori romantici. Il versatile e ruggente Victor Hugo scrisse dei gran bei libri di viaggio, tra cui Le Rhin, da cui sono tratte queste ilari pagine, mentre lo scrittore d’arte e storia Alfred Michiels nei suoi racconti pubblicati a puntate sul “Tour du Monde” del 1867, si dimostra idillico e bucolico vagabondo. Una Svizzera onirica, situata fra la Taroccania e la Ruritania, fra il Pontevedro e la Nexdorea raccontata con straordinario esempio di bavardage letterario. Paesaggi romantici, ambienti favoleggianti e mitizzati. Un’inaspettata incursione delle guide impossibili nel cuore dell’Europa civile che forse apparirà scioccante. Ingermanlandia ovvero San Pietroburgo, Zarskoje Selo, Gatcina, Oranienbaum, Peterhof e altri luoghi di delizia degli Zar di Tutte le Russie A CURA DI GIANNI GUADALUPI. TESTI DI THÉOPHILE GAUTIER, LUIGI BARZINI, RAFFAELE CALZINI 1992 / 202 PAGINE. LINGUA: italiano Il fasto zarista di San Pietroburgo, Palmira boreale dalle estati senza buio e dagli inverni senza luce. Figlia del capriccio forse dissennato d’un despota marziale, la passata (e probabilmente futura) San Pietroburgo serba nel rigido reticolo radiale delle sue vie e dei suoi canali un’aria inconfondibilmente militaresca. È una città sull’attenti. Lungo le interminabili prospettive dall’allineamento perfetto, le masse dei palazzi sembrano reggimenti convenuti a una parata, sotto gli occhi degli imperatori di bronzo ritti sulle staffe in mezzo a ogni piazza, mentre sui frontoni s’impennano i cavalli delle quadrighe di bellicosi dèi scesi in picchiata dalle procelle per assistere ai fasti dei loro discepoli terreni. Solo col disgelo un sussulto di vitale disordine rianima la città spettrale, quando la crosta della Neva scricchiola, trasuda, si fende, si schianta; e contro le rive e i piloni dei ponti il ghiaccio si solleva come una pelle morta, le lastre verdognole penzolano oblique in crepacci improvvisi con l’aria d’esser mancate sotto i piedi di qualcuno, e da quelle botole nere esala un fiato umido e denso, sospiro d’una colossale cantina allagata. Il Reame di Coorg con l'aggiunta di interessanti escursioni alla diruta Seringapatam, alle rovine di Vijayanagar, nonché alle Nilghiri o Montagne Azzurre A CURA DI GIANNI GUADALUPI, VENUSTA PACCES. TESTI DI WILLIAM LAMBTON, EDOUARD DE WARREN, JACOB HOUGH, EDMOND COTTEAU 1985 / 256 PAGINE. LINGUA: italiana Un remoto reame sperduto fra i recessi montuosi dell’India meridionale, gli splendori e le miserie dei rajah. Un viaggio nel Coorg, angolo remoto dello stato indiano del Karnataka, divenuta oggetto di interesse per la Compagnia delle Indie britannica già a partire dal Settecento. L'esplorazione della regione è narrata in questo volume attraverso le pagine dell'ingegner W. Lambton, del tenente E. de Warren, del cappellano J. Hough e del naturalista E. Cotteau come un'affascinate avventura dell'Uomo Bianco conquistatore alla scoperta di una contrada selvaggia e dalla conformazione morfologica ostile.