Della Porta / Ingegneri / Monteccuoli - Fisonomia dell'Huomo / Celeste Fisonomia / Naturale / di Polemone - 1622-1623






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Della Porta / Ingegneri / Monteccuoli sono gli autori di Fisonomia dell’Huomo / Celeste Fisonomia / Naturale / di Polemone.
Descrizione del venditore
GRANDE ATLANTE MAGICO DEL CORPO UMANO : 4 OPERE DEI 3 AUTORI DI FISONOMIA BAROCCA
Magia naturale, anatomia, ottica e filosofia ermetica confluiscono in un’unica scienza dei segni del corpo. Straordinaria antologia delle opere di fisonomia dei tre maggiori autori secenteschi. Particolarmente importanti le due opere del Dalla Porta: la Fisonomia dell’Huomo e la Celeste Fisonomia, raramente conservate insieme.
Nella prima metà del Seicento la fisiognomica cessa di essere una curiosità rinascimentale e diventa una vera scienza. Il corpo è un alfabeto simbolico attraverso cui il divino modella i temperamenti, mentre il volto è letto come una carta celeste.
Questa raccolta padovana, pubblicata tra il 1622 e il 1623 dall’officina di Pietro Paolo Tozzi, straordinaria per la sua completezza è una costruzione editoriale di sorprendente coerenza: quattro opere, tre autori, un’unica visione del corpo come specchio dell’anima e dell’universo. La presenza nello stesso volume delle due opere fondamentali di Giovan Battista Della Porta – la Fisonomia dell’Huomo e la Celeste Fisonomia – è particolarmente rara e conferisce all’esemplare una statura filologica ed esoterica eccezionale.
MARKET VALUE
Le edizioni fisiognomiche stampate da Pietro Paolo Tozzi a Padova tra il 1622 e il 1623 sono molto ricercate per la qualità tipografica e l’unità iconografica del ciclo. Raccolte composite contenenti tutte e quattro le opere, e soprattutto con entrambe le trattazioni di Della Porta riunite, sono oggi rare sul mercato e raggiungono valori elevati. Stima: 6.000–9.000 euro; esemplari completi, in legatura coeva e con tavole ben conservate, possono superare i 10.000 euro. L’esemplare qui descritto, genuino e in ottima conservazione, rappresenta un testimone particolarmente significativo della fisiognomica barocca.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura coeva in pergamena semi-rigida, titolo manoscritto al dorso, segni di usura. Volume composito comprendente quattro opere distinte, tutte stampate a Padova da Pietro Paolo Tozzi tra il 1622 e il 1623. Frontespizi separati con vignette calcografiche e due ritratti uguali alla prefazione delle due opere del Dalla Porta, tavole xilografiche nel testo. Strappetto riparato senza perdite a carta 128, gore e fioriture. Carte. (1); 6nn; 222; Pp. 64; 40; 12nn. 148.
FULL TITLE AND AUTHOR
Della Fisonomia dell’Huomo.
Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1623.
Gio. Battista Della Porta Napoletano.
[Bound w:]
Fisonomia Naturale.
Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1622.
Giovanni Ingegneri.
[Bound w:]
Fisonomia di Polemone.
Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1623.
Carlo Monteccuoli.
[Bound w:]
Della Celeste Fisonomia.
Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1623.
Gio. Battista Della Porta.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
La raccolta costituisce una delle espressioni più compiute della fisiognomica barocca. La visione di Della Porta, in cui magia naturale, anatomia, ottica e filosofia ermetica confluiscono in un’unica scienza dei segni del corpo, è qui presente in duplice forma: la Fisonomia dell’Huomo e la Celeste Fisonomia, raramente conservate insieme e fondamentali per comprendere l’ampiezza della sua dottrina, che unisce fisiognomica naturale e astrologica.
Ingegneri sviluppa una fisiognomica morale e medica fondata sui temperamenti, mentre Monteccuoli rielabora Polemone in chiave moderna e cristiana. Il progetto di Tozzi, pubblicando a intervalli ravvicinati questi quattro testi, fu quello di creare un vero corpus della scienza del volto: un’enciclopedia del destino umano in cui le proporzioni corporee e i lineamenti rivelano i moti dell’anima e le influenze celesti. L’unità editoriale del ciclo e la compresenza dei tre autori conferiscono al volume un carattere sistematico raro nel panorama europeo della fisiognomica.
BIOGRAPHY OF THE AUTHORS
Giovan Battista Della Porta (Napoli, 1535 – 1615), filosofo naturale, drammaturgo e scienziato, fondatore dell’Accademia dei Segreti, è l’autore che più contribuì alla codificazione della fisiognomica moderna. Le sue opere fondono osservazione empirica, simbolismo astrologico e tradizione ermetica.
Giovanni Ingegneri (Venezia, ca. 1550 – 1600), vescovo di Capodistria, elaborò una fisiognomica fondata sull’analisi dei temperamenti, integrando Aristotele, Galeno e la morale cristiana.
Carlo Monteccuoli (Modena, sec. XVI–XVII), umanista e traduttore, reinterpreta Polemone adattandolo alle esigenze antropologiche e morali del mondo cristiano moderno.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
L’officina padovana di Pietro Paolo Tozzi, attiva dal 1608 al 1632, si distingueva per finezza tipografica e per un accurato programma iconografico. Le edizioni fisiognomiche del 1622–1623 formano un ciclo coerente, con frontespizi affini e apparato illustrativo omogeneo. Le xilografie, derivate in parte dalla tradizione napoletana della prima edizione del 1586, furono aggiornate secondo il gusto padovano. La tiratura fu moderata, ma le opere circolarono presso medici, filosofi naturali, astrologi e accademici. Copie composite che raccolgono tutte e quattro le opere, e soprattutto le due di Della Porta insieme, sono oggi rare e di grande interesse storico-editoriale.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Caillet 8671; Riccardi I, 382; Wellcome I, 5090; Mortimer, Italian Books, II, 174; Adams D 312; Durling 1404; ICCU CNCE 18073, 18252, 18401.
Il venditore si racconta
GRANDE ATLANTE MAGICO DEL CORPO UMANO : 4 OPERE DEI 3 AUTORI DI FISONOMIA BAROCCA
Magia naturale, anatomia, ottica e filosofia ermetica confluiscono in un’unica scienza dei segni del corpo. Straordinaria antologia delle opere di fisonomia dei tre maggiori autori secenteschi. Particolarmente importanti le due opere del Dalla Porta: la Fisonomia dell’Huomo e la Celeste Fisonomia, raramente conservate insieme.
Nella prima metà del Seicento la fisiognomica cessa di essere una curiosità rinascimentale e diventa una vera scienza. Il corpo è un alfabeto simbolico attraverso cui il divino modella i temperamenti, mentre il volto è letto come una carta celeste.
Questa raccolta padovana, pubblicata tra il 1622 e il 1623 dall’officina di Pietro Paolo Tozzi, straordinaria per la sua completezza è una costruzione editoriale di sorprendente coerenza: quattro opere, tre autori, un’unica visione del corpo come specchio dell’anima e dell’universo. La presenza nello stesso volume delle due opere fondamentali di Giovan Battista Della Porta – la Fisonomia dell’Huomo e la Celeste Fisonomia – è particolarmente rara e conferisce all’esemplare una statura filologica ed esoterica eccezionale.
MARKET VALUE
Le edizioni fisiognomiche stampate da Pietro Paolo Tozzi a Padova tra il 1622 e il 1623 sono molto ricercate per la qualità tipografica e l’unità iconografica del ciclo. Raccolte composite contenenti tutte e quattro le opere, e soprattutto con entrambe le trattazioni di Della Porta riunite, sono oggi rare sul mercato e raggiungono valori elevati. Stima: 6.000–9.000 euro; esemplari completi, in legatura coeva e con tavole ben conservate, possono superare i 10.000 euro. L’esemplare qui descritto, genuino e in ottima conservazione, rappresenta un testimone particolarmente significativo della fisiognomica barocca.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura coeva in pergamena semi-rigida, titolo manoscritto al dorso, segni di usura. Volume composito comprendente quattro opere distinte, tutte stampate a Padova da Pietro Paolo Tozzi tra il 1622 e il 1623. Frontespizi separati con vignette calcografiche e due ritratti uguali alla prefazione delle due opere del Dalla Porta, tavole xilografiche nel testo. Strappetto riparato senza perdite a carta 128, gore e fioriture. Carte. (1); 6nn; 222; Pp. 64; 40; 12nn. 148.
FULL TITLE AND AUTHOR
Della Fisonomia dell’Huomo.
Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1623.
Gio. Battista Della Porta Napoletano.
[Bound w:]
Fisonomia Naturale.
Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1622.
Giovanni Ingegneri.
[Bound w:]
Fisonomia di Polemone.
Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1623.
Carlo Monteccuoli.
[Bound w:]
Della Celeste Fisonomia.
Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1623.
Gio. Battista Della Porta.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
La raccolta costituisce una delle espressioni più compiute della fisiognomica barocca. La visione di Della Porta, in cui magia naturale, anatomia, ottica e filosofia ermetica confluiscono in un’unica scienza dei segni del corpo, è qui presente in duplice forma: la Fisonomia dell’Huomo e la Celeste Fisonomia, raramente conservate insieme e fondamentali per comprendere l’ampiezza della sua dottrina, che unisce fisiognomica naturale e astrologica.
Ingegneri sviluppa una fisiognomica morale e medica fondata sui temperamenti, mentre Monteccuoli rielabora Polemone in chiave moderna e cristiana. Il progetto di Tozzi, pubblicando a intervalli ravvicinati questi quattro testi, fu quello di creare un vero corpus della scienza del volto: un’enciclopedia del destino umano in cui le proporzioni corporee e i lineamenti rivelano i moti dell’anima e le influenze celesti. L’unità editoriale del ciclo e la compresenza dei tre autori conferiscono al volume un carattere sistematico raro nel panorama europeo della fisiognomica.
BIOGRAPHY OF THE AUTHORS
Giovan Battista Della Porta (Napoli, 1535 – 1615), filosofo naturale, drammaturgo e scienziato, fondatore dell’Accademia dei Segreti, è l’autore che più contribuì alla codificazione della fisiognomica moderna. Le sue opere fondono osservazione empirica, simbolismo astrologico e tradizione ermetica.
Giovanni Ingegneri (Venezia, ca. 1550 – 1600), vescovo di Capodistria, elaborò una fisiognomica fondata sull’analisi dei temperamenti, integrando Aristotele, Galeno e la morale cristiana.
Carlo Monteccuoli (Modena, sec. XVI–XVII), umanista e traduttore, reinterpreta Polemone adattandolo alle esigenze antropologiche e morali del mondo cristiano moderno.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
L’officina padovana di Pietro Paolo Tozzi, attiva dal 1608 al 1632, si distingueva per finezza tipografica e per un accurato programma iconografico. Le edizioni fisiognomiche del 1622–1623 formano un ciclo coerente, con frontespizi affini e apparato illustrativo omogeneo. Le xilografie, derivate in parte dalla tradizione napoletana della prima edizione del 1586, furono aggiornate secondo il gusto padovano. La tiratura fu moderata, ma le opere circolarono presso medici, filosofi naturali, astrologi e accademici. Copie composite che raccolgono tutte e quattro le opere, e soprattutto le due di Della Porta insieme, sono oggi rare e di grande interesse storico-editoriale.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Caillet 8671; Riccardi I, 382; Wellcome I, 5090; Mortimer, Italian Books, II, 174; Adams D 312; Durling 1404; ICCU CNCE 18073, 18252, 18401.
