Bartholomaeus de Chaimis - [Incunable] Confessionale - 1482
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Bartholomaeus de Chaimis, Confessionale incunabolo, 1482, manuale pastorale in latino illustrato, legatura in pergamena completa con capilettera rubricati a mano in oro, rosso e blu, 230 pagine.
Descrizione del venditore
DAL MACELLAIO AL MERCANTE - I PECCATI ESPOSTI IN PUNTO DI MORTE - RUBRICATO IN ORO
Questa copia offre un elemento decorativo di straordinaria rarità per un manuale pastorale: bellissimi capilettera rubricati da mano successiva in oro, rosso e blu, con grandi iniziali alla prima e alla seconda pagina, che conferiscono all’oggetto un carattere e una qualità estetica eccezionale.
Francescano milanese attento alla realtà concreta dei penitenti, Bartolomeo de Chaimis struttura nel suo Confessionale un sistema di domande calibrato sulle diverse condizioni sociali — bambini, coniugi, sacerdoti, mercanti, artigiani, studenti, macellai, tavernieri — offrendo al confessore una guida meticolosa e pienamente inserita nella prassi religiosa del tardo Medioevo. Le Interrogationes per i morenti, derivate dall’Admonitio morienti di Anselmo di Canterbury, rappresentano uno dei testi più intensi della spiritualità dell’agonia medievale.
MARKET VALUE
La fascia attuale per copie con tale apparato decorativo si colloca intorno ai 5.000–6.500 dollari. In presenza di capilettera rubricati possono raggiungere valori anche superiori ai 7.000 dollari, grazie alla forte richiesta di incunaboli con interventi miniati.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION - COLLECTOR'S COPY
Legatura in piena pergamena settecentesca riadattata, con tassello dorato al dorso, titoli fuori tema di antologia storica. Collazione: carte (1); 112; (2). Carta straordinariamente robusta e ben conservata. L’apparato decorativo è notevole: bellissimi capilettera rubricati da mano successiva in oro, rosso e blu, con due grandi iniziali rispettivamente alla prima e alla seconda pagina. Questi interventi, di mano esperta, conferiscono al volume un prestigio visivo superiore alla media degli incunaboli non rubricati. Caratteri gotici nitidi, buona tenuta strutturale, segni marginali antichi.
FULL TITLE AND AUTHOR
Confessionale sive Interrogatorium. Interrogationes faciende infirmo morienti.
Editum Mediolani, in loco Sancte Mariae de Angelis, die XIII mensis Iunij, 1482.
Bartholomaeus de Chaimis; Anselmus Cantuariensis; Hermannus de Schildesche.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
L’edizione milanese del 1482, stampata presso la comunità di Santa Maria degli Angeli, è particolarmente rara.
Il Confessionale di Bartolomeo de Chaimis è uno dei testi pastorali più importanti della seconda metà del Quattrocento. Organizzato per categorie sociali, permette ai confessori di adattare l’interrogazione morale alla realtà concreta dei penitenti. Le Interrogationes per i morenti, basate sull’Admonitio morienti di Anselmo di Canterbury, rappresentano un documento centrale della cura spirituale nel momento dell’agonia.
L’edizione del 1482, legata alla produzione del convento milanese di Santa Maria degli Angeli, testimonia la centralità dell’Italia settentrionale nella diffusione dei manuali inquisitivi e penitenziali. La presenza di rubricature in oro e di grandi iniziali nelle prime due carte rivela non solo un uso particolarmente curato, ma anche una forma di valorizzazione estetica rara per un’opera a vocazione utilitaria.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Bartholomaeus de Chaimis (fl. XV secolo), frate francescano milanese, fu autore di manuali morali e devozionali largamente diffusi nell’Italia settentrionale. La sua opera, pragmatica e attenta alla vita reale dei fedeli, influenzò profondamente la pratica confessionale premoderna.
Anselmo di Canterbury (1033–1109), teologo, arcivescovo e dottore della Chiesa, figura di rilievo della scolastica, influenzò profondamente la riflessione medievale sulla morte e sul giudizio.
Hermannus de Schildesche fu compilatore di testi disciplinari per il clero, tra cui lo Speculum Sacerdotum, spesso associato nelle edizioni antiche al Confessionale.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Il Confessionale vide numerose edizioni tra anni Settanta e Ottanta del Quattrocento, specialmente a Milano, Pavia e Venezia. L’edizione del 1482 riflette la vivacità del contesto lombardo e la funzione dei conventi come centri di produzione libraria destinata al clero. Il successo del testo si misura nelle molte varianti e nella sua straordinaria circolazione manoscritta e a stampa, che lo rese uno dei principali strumenti pastorali dell’Italia premoderna.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
GW 4293; Hain 4712; Goff B-1087; ISTC ib00487000; BSB-Ink B-496; Pellechet 2623; Proctor 2105; Walsh, Catalogue of Incunabula in American Libraries; BMC VII, passim; Polain, Catalogue des livres imprimés au XVe siècle des Bibliothèques de Belgique, nn. 658–660; IGI 1237; CIBN B-1087; Oates, A Catalogue of the Incunabula in the Libraries of the University of Cambridge, II, pp. 312–314; Reichling, Appendices ad Hainii Repertorium, n. 4712; Schreiber, Manuel de l’amateur de la gravure sur bois et sur métal au XVe siècle, riferimenti agli incunaboli lombardi.
Per il contesto dottrinale e pastorale:
Tentler, Thomas, Sin and Confession on the Eve of the Reformation (Princeton, 1977);
Bataillon, Louis-Jacques, La Pastorale médiévale (Paris, 1993);
d’Avray, David, The Preaching of the Friars (Oxford, 1985);
Casagrande, Carla – Vecchio, Silvana, I sette vizi capitali. Storia dei peccati nel Medioevo (Torino, 2000);
Rusconi, Roberto, L’Ordine dei Penitenti. La confessione, i confessori e i penitenti in età medievale (Roma, 1998);
Miccoli, Giovanni, Chiesa Gregoriana e pastorale (Bologna, 1966).
Per la tradizione manoscritta e il contesto milanese:
Schiaparelli, Luigi, La Miniatura Lombarda nel Quattrocento (Milano, 1911);
Fumagalli, Giuseppe, Lexicon typographicum Italiae (Firenze, 1905), voci su Milano e su Santa Maria degli Angeli;
Baldi, Andrea, La produzione libraria a Milano nel tardo Quattrocento (Milano, 2008);
De Robertis, Teresa (a cura di), Miniatura e libro nella Lombardia del XV secolo (Firenze, 2012).
Per la spiritualità dell’agonia e l’eredità anselmiana:
Southern, Richard, Saint Anselm and His Biographer (Cambridge, 1963);
Gilson, Étienne, La philosophie de Saint Anselme (Paris, 1953);
Constable, Giles, Three Studies in Medieval Religious and Social Thought (Cambridge, 1995), capp. su Anselmo e la cura dell’anima.
Per la codicologia e gli interventi rubricati:
Derolez, Albert, The Palaeography of Gothic Manuscript Books (Cambridge, 2003);
Mazal, Otto, Buchkunst der Gotik (Graz, 1985);
Leroquais, Victor, Les Bréviaires manuscrits des bibliothèques publiques de France (Paris, 1934), per confronti sulle rubricature tardive;
Wieck, Roger, Painted Prayers: The Book of Hours in Medieval and Renaissance Art (New York, 1997), per la miniatura tardogotica e l’uso dell’oro nella rubricatura.
Il venditore si racconta
DAL MACELLAIO AL MERCANTE - I PECCATI ESPOSTI IN PUNTO DI MORTE - RUBRICATO IN ORO
Questa copia offre un elemento decorativo di straordinaria rarità per un manuale pastorale: bellissimi capilettera rubricati da mano successiva in oro, rosso e blu, con grandi iniziali alla prima e alla seconda pagina, che conferiscono all’oggetto un carattere e una qualità estetica eccezionale.
Francescano milanese attento alla realtà concreta dei penitenti, Bartolomeo de Chaimis struttura nel suo Confessionale un sistema di domande calibrato sulle diverse condizioni sociali — bambini, coniugi, sacerdoti, mercanti, artigiani, studenti, macellai, tavernieri — offrendo al confessore una guida meticolosa e pienamente inserita nella prassi religiosa del tardo Medioevo. Le Interrogationes per i morenti, derivate dall’Admonitio morienti di Anselmo di Canterbury, rappresentano uno dei testi più intensi della spiritualità dell’agonia medievale.
MARKET VALUE
La fascia attuale per copie con tale apparato decorativo si colloca intorno ai 5.000–6.500 dollari. In presenza di capilettera rubricati possono raggiungere valori anche superiori ai 7.000 dollari, grazie alla forte richiesta di incunaboli con interventi miniati.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION - COLLECTOR'S COPY
Legatura in piena pergamena settecentesca riadattata, con tassello dorato al dorso, titoli fuori tema di antologia storica. Collazione: carte (1); 112; (2). Carta straordinariamente robusta e ben conservata. L’apparato decorativo è notevole: bellissimi capilettera rubricati da mano successiva in oro, rosso e blu, con due grandi iniziali rispettivamente alla prima e alla seconda pagina. Questi interventi, di mano esperta, conferiscono al volume un prestigio visivo superiore alla media degli incunaboli non rubricati. Caratteri gotici nitidi, buona tenuta strutturale, segni marginali antichi.
FULL TITLE AND AUTHOR
Confessionale sive Interrogatorium. Interrogationes faciende infirmo morienti.
Editum Mediolani, in loco Sancte Mariae de Angelis, die XIII mensis Iunij, 1482.
Bartholomaeus de Chaimis; Anselmus Cantuariensis; Hermannus de Schildesche.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
L’edizione milanese del 1482, stampata presso la comunità di Santa Maria degli Angeli, è particolarmente rara.
Il Confessionale di Bartolomeo de Chaimis è uno dei testi pastorali più importanti della seconda metà del Quattrocento. Organizzato per categorie sociali, permette ai confessori di adattare l’interrogazione morale alla realtà concreta dei penitenti. Le Interrogationes per i morenti, basate sull’Admonitio morienti di Anselmo di Canterbury, rappresentano un documento centrale della cura spirituale nel momento dell’agonia.
L’edizione del 1482, legata alla produzione del convento milanese di Santa Maria degli Angeli, testimonia la centralità dell’Italia settentrionale nella diffusione dei manuali inquisitivi e penitenziali. La presenza di rubricature in oro e di grandi iniziali nelle prime due carte rivela non solo un uso particolarmente curato, ma anche una forma di valorizzazione estetica rara per un’opera a vocazione utilitaria.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Bartholomaeus de Chaimis (fl. XV secolo), frate francescano milanese, fu autore di manuali morali e devozionali largamente diffusi nell’Italia settentrionale. La sua opera, pragmatica e attenta alla vita reale dei fedeli, influenzò profondamente la pratica confessionale premoderna.
Anselmo di Canterbury (1033–1109), teologo, arcivescovo e dottore della Chiesa, figura di rilievo della scolastica, influenzò profondamente la riflessione medievale sulla morte e sul giudizio.
Hermannus de Schildesche fu compilatore di testi disciplinari per il clero, tra cui lo Speculum Sacerdotum, spesso associato nelle edizioni antiche al Confessionale.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Il Confessionale vide numerose edizioni tra anni Settanta e Ottanta del Quattrocento, specialmente a Milano, Pavia e Venezia. L’edizione del 1482 riflette la vivacità del contesto lombardo e la funzione dei conventi come centri di produzione libraria destinata al clero. Il successo del testo si misura nelle molte varianti e nella sua straordinaria circolazione manoscritta e a stampa, che lo rese uno dei principali strumenti pastorali dell’Italia premoderna.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
GW 4293; Hain 4712; Goff B-1087; ISTC ib00487000; BSB-Ink B-496; Pellechet 2623; Proctor 2105; Walsh, Catalogue of Incunabula in American Libraries; BMC VII, passim; Polain, Catalogue des livres imprimés au XVe siècle des Bibliothèques de Belgique, nn. 658–660; IGI 1237; CIBN B-1087; Oates, A Catalogue of the Incunabula in the Libraries of the University of Cambridge, II, pp. 312–314; Reichling, Appendices ad Hainii Repertorium, n. 4712; Schreiber, Manuel de l’amateur de la gravure sur bois et sur métal au XVe siècle, riferimenti agli incunaboli lombardi.
Per il contesto dottrinale e pastorale:
Tentler, Thomas, Sin and Confession on the Eve of the Reformation (Princeton, 1977);
Bataillon, Louis-Jacques, La Pastorale médiévale (Paris, 1993);
d’Avray, David, The Preaching of the Friars (Oxford, 1985);
Casagrande, Carla – Vecchio, Silvana, I sette vizi capitali. Storia dei peccati nel Medioevo (Torino, 2000);
Rusconi, Roberto, L’Ordine dei Penitenti. La confessione, i confessori e i penitenti in età medievale (Roma, 1998);
Miccoli, Giovanni, Chiesa Gregoriana e pastorale (Bologna, 1966).
Per la tradizione manoscritta e il contesto milanese:
Schiaparelli, Luigi, La Miniatura Lombarda nel Quattrocento (Milano, 1911);
Fumagalli, Giuseppe, Lexicon typographicum Italiae (Firenze, 1905), voci su Milano e su Santa Maria degli Angeli;
Baldi, Andrea, La produzione libraria a Milano nel tardo Quattrocento (Milano, 2008);
De Robertis, Teresa (a cura di), Miniatura e libro nella Lombardia del XV secolo (Firenze, 2012).
Per la spiritualità dell’agonia e l’eredità anselmiana:
Southern, Richard, Saint Anselm and His Biographer (Cambridge, 1963);
Gilson, Étienne, La philosophie de Saint Anselme (Paris, 1953);
Constable, Giles, Three Studies in Medieval Religious and Social Thought (Cambridge, 1995), capp. su Anselmo e la cura dell’anima.
Per la codicologia e gli interventi rubricati:
Derolez, Albert, The Palaeography of Gothic Manuscript Books (Cambridge, 2003);
Mazal, Otto, Buchkunst der Gotik (Graz, 1985);
Leroquais, Victor, Les Bréviaires manuscrits des bibliothèques publiques de France (Paris, 1934), per confronti sulle rubricature tardive;
Wieck, Roger, Painted Prayers: The Book of Hours in Medieval and Renaissance Art (New York, 1997), per la miniatura tardogotica e l’uso dell’oro nella rubricatura.
