Trissino - Opere - 1729






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Due volumi in folio de Le Opere di Giovan Giorgio Trissino, legatura in pergamena, Verona 1729, in italiano.
Descrizione del venditore
IN FOLIO - IL LETTERATO CHE RIFORMÒ LA LINGUA, PROVOCÒ I POETI E RISCRISSE IL CANONE
Due volumi in folio. Le Opere di Giovan Giorgio Trissino, raccolte e pubblicate a Verona nel 1729 in due tomi dall’officina di Jacopo Vallarsi, rappresentano una delle più influenti e controverse sintesi dell’umanesimo italiano tardivo, in cui letteratura, metrica, teoria linguistica, oratoria e riflessione grammaticale si intrecciano nel tentativo audace di riformare la lingua volgare e di ricollocare l’Italia entro un modello classico. Questa edizione settecentesca, sontuosa nella stampa e nella veste tipografica, testimonia non solo la fortuna di Trissino come teorico, ma anche la persistenza delle sue battaglie linguistiche – dal nuovo alfabeto alla difesa del volgare illustre – che attraversarono il Cinquecento determinando discussioni violentissime. Le sue prose, qui presentate in forma ordinata e filologicamente curata, restituiscono un autore che volle riscrivere le basi della poesia italiana, affiancando alla trattatistica la riflessione metrica più rigorosa, la disputa sul volgare, il rapporto con Dante e la complessa dialettica tra imitazione dei Greci e identità italiana. L’opera complessiva diviene così uno specchio della trasformazione intellettuale di un’epoca che cercò nel passato classico una chiave per rifondare la modernità.
MARKET VALUE
La presenza dei due tomi in legatura coeva uniforme, la condizione molto fresca delle carte e la nitidezza tipografica delle tavole e dei fregi ornamentali determinano un valore superiore alla media delle copie singole disperse. Le copie complete in due volumi e in buono stato si collocano oggi in una fascia di mercato stabile, intorno ai 1.500 euro, con oscillazioni dipendenti dalla qualità della legatura e dalla pulizia interna. I due tomi completi raggiungono spesso cifre sensibilmente più alte rispetto agli esemplari sciolti o desunti da biblioteche conventuali di uso intenso; lo stato delle tue copie, visivamente elevato, è coerente con la fascia alta del mercato per questa edizione.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION - COLLECTOR'S COPY
Pergamena coeva rigida, con tassello al dorso e titolo impresso. Testatine figurate, iniziali xilografiche ornamentali e finalini. Pp. (4); 44nn; 398; (2). (4); 8nn; 318; 2nn; 82; (4). Due volumi in folio qualche segno di uso alle copertine, interni freschissimi, su carta bianca ben incisa. Larghi margini. Una copia da collezione.
FULL TITLE AND AUTHOR
Tutte le Opere di Giovan Giorgio Trissino Gentiluomo Vicentino non più raccolte. Tomo II e Tomo II.
Verona, Presso Jacopo Vallarsi, 1729.
Giovan Giorgio Trissino.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Quest’opera monumentale raccoglie l’intero corpus teorico e letterario di Giovan Giorgio Trissino, uno dei protagonisti della riflessione linguistica e poetica del Cinquecento. Le sue opere segnano l’ultimo grande tentativo di imporre al volgare italiano un sistema regolato su modelli greci e latini, attraverso un impianto teorico volto a fondare una poesia “scientifica”. Il volume comprende le Sei divisioni della Poetica, testo capitale che tenta di trasporre nel sistema poetico italiano la dottrina aristotelica; i Dubbi grammaticali, dove Trissino affronta la questione della pronuncia, dell’accentazione e della formazione delle parole; l’Epistola sulla lingua e la celebre Risposta alle lettere fiorentine, nucleo della disputa sulla grammatica e sulla regolazione normativa del volgare; i Ritratti, la Vita, i Dialoghi e le parti oratorie che illuminano la pratica della prosa umanistica. Notevole la presenza dell’intero apparato sulla metrica italiana, con l’analisi dei piedi, dei trimetri, dei giambi e dei sistemi accentuali, raro tentativo italiano di costruire una metrica regolata sul latino. Questa edizione settecentesca, ricca di vignette e ornati in stile tardo-barocco, riflette il perdurare della centralità dell’autore nel dibattito linguistico italiano, nonché l’interesse antiquario del primo Settecento nel recuperare i grandi teorici del secolo precedente.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Giovan Giorgio Trissino (Vicenza, 1478 – Roma, 1550) fu poeta, teorico della lingua, drammaturgo, diplomatico e figura cardinale del primo Cinquecento italiano. Allievo dell’umanesimo padovano e sostenitore delle teorie linguistiche supralocali, propose una riforma alfabetica che suscitò accesi contrasti; partecipò attivamente alle discussioni sulla lingua, opponendosi alla codificazione fiorentinista. Autore del trattato poetico più influente dopo quello di Diomede e della prima tragedia regolare italiana (La Sofonisba), fu vicino ai circoli imperiali e agli ambienti umanistici più raffinati. Le sue opere segnarono una linea di frattura nel dibattito linguistico, tra classicismo normativo e difesa della varietà italiana.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Quest’edizione veronese del 1729 è una delle più eleganti e complete raccolte settecentesche dell’opera trissiniana. Stampata da Jacopo Vallarsi, figura di spicco dell’editoria erudita veneta, essa riflette la volontà tipica del Settecento di riordinare il canone umanistico italiano in edizioni sistematiche e filologicamente controllate. È un’edizione non comune, spesso dispersa in tomi singoli; la presenza dei due volumi coordinati è meno frequente. La circolazione fu prevalentemente accademica, destinata a biblioteche nobiliari e collezioni di studi sulla lingua e sulla poetica italiana.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Riferimenti fondamentali includono repertori bibliografici sull’editoria veneta del primo Settecento, studi trissiniani sulla questione della lingua e cataloghi di fondi umanistici italiani. Per approfondimenti: opere critiche sulla Poetica trissiniana, studi sulla riforma alfabetica e sulla metrica italiana del Cinquecento, repertori storici delle edizioni Vallarsi e cataloghi delle principali biblioteche italiane e francesi con esemplari della raccolta. Ulteriori confronti possibili con le edizioni cinquecentine delle singole opere e con i trattati grammaticali coevi di Bembo, Fortunio e Tolomei.
Il venditore si racconta
IN FOLIO - IL LETTERATO CHE RIFORMÒ LA LINGUA, PROVOCÒ I POETI E RISCRISSE IL CANONE
Due volumi in folio. Le Opere di Giovan Giorgio Trissino, raccolte e pubblicate a Verona nel 1729 in due tomi dall’officina di Jacopo Vallarsi, rappresentano una delle più influenti e controverse sintesi dell’umanesimo italiano tardivo, in cui letteratura, metrica, teoria linguistica, oratoria e riflessione grammaticale si intrecciano nel tentativo audace di riformare la lingua volgare e di ricollocare l’Italia entro un modello classico. Questa edizione settecentesca, sontuosa nella stampa e nella veste tipografica, testimonia non solo la fortuna di Trissino come teorico, ma anche la persistenza delle sue battaglie linguistiche – dal nuovo alfabeto alla difesa del volgare illustre – che attraversarono il Cinquecento determinando discussioni violentissime. Le sue prose, qui presentate in forma ordinata e filologicamente curata, restituiscono un autore che volle riscrivere le basi della poesia italiana, affiancando alla trattatistica la riflessione metrica più rigorosa, la disputa sul volgare, il rapporto con Dante e la complessa dialettica tra imitazione dei Greci e identità italiana. L’opera complessiva diviene così uno specchio della trasformazione intellettuale di un’epoca che cercò nel passato classico una chiave per rifondare la modernità.
MARKET VALUE
La presenza dei due tomi in legatura coeva uniforme, la condizione molto fresca delle carte e la nitidezza tipografica delle tavole e dei fregi ornamentali determinano un valore superiore alla media delle copie singole disperse. Le copie complete in due volumi e in buono stato si collocano oggi in una fascia di mercato stabile, intorno ai 1.500 euro, con oscillazioni dipendenti dalla qualità della legatura e dalla pulizia interna. I due tomi completi raggiungono spesso cifre sensibilmente più alte rispetto agli esemplari sciolti o desunti da biblioteche conventuali di uso intenso; lo stato delle tue copie, visivamente elevato, è coerente con la fascia alta del mercato per questa edizione.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION - COLLECTOR'S COPY
Pergamena coeva rigida, con tassello al dorso e titolo impresso. Testatine figurate, iniziali xilografiche ornamentali e finalini. Pp. (4); 44nn; 398; (2). (4); 8nn; 318; 2nn; 82; (4). Due volumi in folio qualche segno di uso alle copertine, interni freschissimi, su carta bianca ben incisa. Larghi margini. Una copia da collezione.
FULL TITLE AND AUTHOR
Tutte le Opere di Giovan Giorgio Trissino Gentiluomo Vicentino non più raccolte. Tomo II e Tomo II.
Verona, Presso Jacopo Vallarsi, 1729.
Giovan Giorgio Trissino.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Quest’opera monumentale raccoglie l’intero corpus teorico e letterario di Giovan Giorgio Trissino, uno dei protagonisti della riflessione linguistica e poetica del Cinquecento. Le sue opere segnano l’ultimo grande tentativo di imporre al volgare italiano un sistema regolato su modelli greci e latini, attraverso un impianto teorico volto a fondare una poesia “scientifica”. Il volume comprende le Sei divisioni della Poetica, testo capitale che tenta di trasporre nel sistema poetico italiano la dottrina aristotelica; i Dubbi grammaticali, dove Trissino affronta la questione della pronuncia, dell’accentazione e della formazione delle parole; l’Epistola sulla lingua e la celebre Risposta alle lettere fiorentine, nucleo della disputa sulla grammatica e sulla regolazione normativa del volgare; i Ritratti, la Vita, i Dialoghi e le parti oratorie che illuminano la pratica della prosa umanistica. Notevole la presenza dell’intero apparato sulla metrica italiana, con l’analisi dei piedi, dei trimetri, dei giambi e dei sistemi accentuali, raro tentativo italiano di costruire una metrica regolata sul latino. Questa edizione settecentesca, ricca di vignette e ornati in stile tardo-barocco, riflette il perdurare della centralità dell’autore nel dibattito linguistico italiano, nonché l’interesse antiquario del primo Settecento nel recuperare i grandi teorici del secolo precedente.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Giovan Giorgio Trissino (Vicenza, 1478 – Roma, 1550) fu poeta, teorico della lingua, drammaturgo, diplomatico e figura cardinale del primo Cinquecento italiano. Allievo dell’umanesimo padovano e sostenitore delle teorie linguistiche supralocali, propose una riforma alfabetica che suscitò accesi contrasti; partecipò attivamente alle discussioni sulla lingua, opponendosi alla codificazione fiorentinista. Autore del trattato poetico più influente dopo quello di Diomede e della prima tragedia regolare italiana (La Sofonisba), fu vicino ai circoli imperiali e agli ambienti umanistici più raffinati. Le sue opere segnarono una linea di frattura nel dibattito linguistico, tra classicismo normativo e difesa della varietà italiana.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Quest’edizione veronese del 1729 è una delle più eleganti e complete raccolte settecentesche dell’opera trissiniana. Stampata da Jacopo Vallarsi, figura di spicco dell’editoria erudita veneta, essa riflette la volontà tipica del Settecento di riordinare il canone umanistico italiano in edizioni sistematiche e filologicamente controllate. È un’edizione non comune, spesso dispersa in tomi singoli; la presenza dei due volumi coordinati è meno frequente. La circolazione fu prevalentemente accademica, destinata a biblioteche nobiliari e collezioni di studi sulla lingua e sulla poetica italiana.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Riferimenti fondamentali includono repertori bibliografici sull’editoria veneta del primo Settecento, studi trissiniani sulla questione della lingua e cataloghi di fondi umanistici italiani. Per approfondimenti: opere critiche sulla Poetica trissiniana, studi sulla riforma alfabetica e sulla metrica italiana del Cinquecento, repertori storici delle edizioni Vallarsi e cataloghi delle principali biblioteche italiane e francesi con esemplari della raccolta. Ulteriori confronti possibili con le edizioni cinquecentine delle singole opere e con i trattati grammaticali coevi di Bembo, Fortunio e Tolomei.
