Roger Martin du Gard - Lettre autographe signée - Les frontispices des Thibault - 1929





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Descrizione del venditore
Lettera autografa firmata di Roger Martin du Gard, indirizzata a un amico, datata 16 novembre 1929 a Hyères.
Scritto con inchiostro marrone su un foglio di carta vergé filigranata.
L’autore di Jean Barois e del ciclo monumentale Les Thibault torna dalla Tunisia e descrive con umorismo e lucidità il suo soggiorno a Hyères, che contrappone alla « sordida camelote africana ». Successivamente, affronta la questione editoriale del frontespizio per Les Thibault, che giudica « assurda », e preferisce l’idea di un buon correttore piuttosto che quella di un « Monsieur-pittore ».
Caro amico, sono tornato dalla Tunisia, sì, ma sono ancora agganciato a una scogliera delle Isole di Hyères, che costituiscono davvero uno dei paesaggi più dolci all'anima che io conosca, e che mi permette di riposare un po' dalla sordida mercanzia africana. Perciò, non bisogna contare troppo su un prossimo contatto. Con mio grande rammarico.
Confesso che non avevo mai pensato che ci sarebbe stato un frontespizio ai Thibault in 8. Avrei dovuto, ovviamente. Collezione, collezione... Ma, in questo caso, mi sembra comunque assurdo. Non è vero? Come si può immaginare un frontespizio ai Thibault; e ancor più, a ogni Thibault? È pazzesco...
Non potremmo forse, con un abile trasferimento di fondi, usare quei soldi per pagare un buon correttore, che passerebbe al setaccio tutti gli errori di francese, ortografia e typo, che lascerò?
Più seriamente, rispondimi dopo averci riflettuto bene, se, sì o no, non esiste davvero alcun modo di evitare la collaborazione di un Signor-pittore. Cerca anche di ottenere questa risposta dai vertici della N.R.F.
Se non ci riesci, allora dimmi cosa immagini che si possa fare.
Penserei di mettere qualsiasi cosa: i segni zodiacali, uno per volume; oppure le muse; oppure le stagioni; insomma, quello che si vorrà, purché non abbia, nessun, nessun legame, per quanto lontano possa essere, con il testo... [...]
Lettera di grande interesse letterario, che testimonia gli scambi tra lo scrittore e la N.R.F. riguardo alla pubblicazione dei Thibault, che valsero a Roger Martin du Gard il premio Nobel per la letteratura nel 1937.
Dimensioni: 13 x 18,8 cm
Buono stato di conservazione. Vedi le foto per ulteriori dettagli.
Numero di pagine: 2 pagine
Accuratamente imballato e spedito in una scatola di cartone rigida e impermeabile.
Il venditore si racconta
Lettera autografa firmata di Roger Martin du Gard, indirizzata a un amico, datata 16 novembre 1929 a Hyères.
Scritto con inchiostro marrone su un foglio di carta vergé filigranata.
L’autore di Jean Barois e del ciclo monumentale Les Thibault torna dalla Tunisia e descrive con umorismo e lucidità il suo soggiorno a Hyères, che contrappone alla « sordida camelote africana ». Successivamente, affronta la questione editoriale del frontespizio per Les Thibault, che giudica « assurda », e preferisce l’idea di un buon correttore piuttosto che quella di un « Monsieur-pittore ».
Caro amico, sono tornato dalla Tunisia, sì, ma sono ancora agganciato a una scogliera delle Isole di Hyères, che costituiscono davvero uno dei paesaggi più dolci all'anima che io conosca, e che mi permette di riposare un po' dalla sordida mercanzia africana. Perciò, non bisogna contare troppo su un prossimo contatto. Con mio grande rammarico.
Confesso che non avevo mai pensato che ci sarebbe stato un frontespizio ai Thibault in 8. Avrei dovuto, ovviamente. Collezione, collezione... Ma, in questo caso, mi sembra comunque assurdo. Non è vero? Come si può immaginare un frontespizio ai Thibault; e ancor più, a ogni Thibault? È pazzesco...
Non potremmo forse, con un abile trasferimento di fondi, usare quei soldi per pagare un buon correttore, che passerebbe al setaccio tutti gli errori di francese, ortografia e typo, che lascerò?
Più seriamente, rispondimi dopo averci riflettuto bene, se, sì o no, non esiste davvero alcun modo di evitare la collaborazione di un Signor-pittore. Cerca anche di ottenere questa risposta dai vertici della N.R.F.
Se non ci riesci, allora dimmi cosa immagini che si possa fare.
Penserei di mettere qualsiasi cosa: i segni zodiacali, uno per volume; oppure le muse; oppure le stagioni; insomma, quello che si vorrà, purché non abbia, nessun, nessun legame, per quanto lontano possa essere, con il testo... [...]
Lettera di grande interesse letterario, che testimonia gli scambi tra lo scrittore e la N.R.F. riguardo alla pubblicazione dei Thibault, che valsero a Roger Martin du Gard il premio Nobel per la letteratura nel 1937.
Dimensioni: 13 x 18,8 cm
Buono stato di conservazione. Vedi le foto per ulteriori dettagli.
Numero di pagine: 2 pagine
Accuratamente imballato e spedito in una scatola di cartone rigida e impermeabile.

