Salvador Dalí (after) - Figura en una finestra - Licensed offset print ** NO RESERVE **






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Descrizione del venditore
Stampa offset dell'artista spagnolo Salvador Dalí (*).
Riproduzione dell'opera “Figura in una finestra”, realizzata da Dalí nel 1925, e appartenente alla collezione del Museo Nazionale Reina Sofía di Madrid.
Modificato da Museos y Palacios.
Stampa autorizzata dalla Fundación Gala - Salvador Dalí, con copyright e numero di serie legale.
Specifiche
- Dimensioni: 68 x 48 cm
- Anno: 2024
Stato: Eccellente (questa opera non è mai stata incorniciata né esposta, ed è sempre conservata in una cartella professionale d'arte, pertanto si presenta in perfette condizioni).
Provenienza: collezione privata.
L'opera sarà maneggiata con cura e imballata in un pacchetto di cartone rinforzato. La spedizione sarà certificata con numero di tracciamento.
La spedizione includerà inoltre l'assicurazione di trasporto per il valore finale dell'opera con rimborso completo in caso di perdita o danno, senza costi per l'acquirente.
(*) Salvador Felipe Jacinto Dalí nacque a Figueras (Spagna) nel 1904. Tra il 1921 e il 1925 studiò alla Academia San Fernando di Madrid, dove instaurò amicizia con il poeta Federico García Lorca e il cineasta Buñuel. Nel 1925, la Galería Dalmau di Barcellona gli organizzò la sua prima esposizione personale, esposizione da cui Picasso e Miró iniziarono a interessarsi ai suoi lavori.
Dalí si lascia influenzare prima dal futurismo, poi dal cubismo (1925). Nell'aprile del 1926, Dalí viaggia per la prima volta a Parigi, dove visita Picasso. Durante il suo secondo viaggio a Parigi, nel 1929, assiste alle riprese del film di Buñuel "L'angelo sterminatore", di cui Dalí è co-sceneggiatore, e Miró gli presenta il gruppo dei surrealisti. Dalí incontra André Breton e... Gala, sua futura moglie e musa (allora sposata con Paul Éluard). Si unisce al movimento surrealista nel 1929. Dalí si interessa alle teorie psicoanalitiche di Freud e definisce il suo metodo "paranoico-critico". In quel periodo dipinge spazi onirici e fantasmagorici popolati da elementi simbolici: orologi molli, stampelle, animali fantastici, personaggi distorti. Dalí partecipa ancora alle manifestazioni e alle esposizioni surrealiste anche dopo la sua esclusione nel 1934. Dalí interpreta a modo suo diverse opere famose, come L'Angelus di Millet, offrendo varie versioni di esse. Breton lo soprannomina "Avida Dólar".
Dopo la guerra civile spagnola si impegna politicamente a favore di Franco. A partire dagli anni '40 dichiara di voler avvicinarsi alla realtà e ritorna a un'espressione pittorica più classica, senza perdere di vista la sua fantasia personale nelle sue opere.
I temi ricorrenti sia nelle sue opere dipinte che in quelle incise sono la donna, il sesso, la religione e le battaglie. Dalí si esibisce in spettacoli peculiari nel corso della sua carriera, mescolando arte e vita, mettendosi costantemente in scena. Dopo dieci anni di sforzi, Dalí apre il suo proprio museo: nel 1974 si inaugura il Teatro Museo Dalí. L'ultima passione di Dalí fu la pittura 'stereoscopica' (1975) e presenta la sua prima opera 'iper stereoscopica' a New York nel 1978.
Dalí, che si qualificava come 'caníbal', 'megalomaníaco' e 'perverso polimorfo', muore a Barcellona (Spagna) nel 1989.
Il venditore si racconta
Stampa offset dell'artista spagnolo Salvador Dalí (*).
Riproduzione dell'opera “Figura in una finestra”, realizzata da Dalí nel 1925, e appartenente alla collezione del Museo Nazionale Reina Sofía di Madrid.
Modificato da Museos y Palacios.
Stampa autorizzata dalla Fundación Gala - Salvador Dalí, con copyright e numero di serie legale.
Specifiche
- Dimensioni: 68 x 48 cm
- Anno: 2024
Stato: Eccellente (questa opera non è mai stata incorniciata né esposta, ed è sempre conservata in una cartella professionale d'arte, pertanto si presenta in perfette condizioni).
Provenienza: collezione privata.
L'opera sarà maneggiata con cura e imballata in un pacchetto di cartone rinforzato. La spedizione sarà certificata con numero di tracciamento.
La spedizione includerà inoltre l'assicurazione di trasporto per il valore finale dell'opera con rimborso completo in caso di perdita o danno, senza costi per l'acquirente.
(*) Salvador Felipe Jacinto Dalí nacque a Figueras (Spagna) nel 1904. Tra il 1921 e il 1925 studiò alla Academia San Fernando di Madrid, dove instaurò amicizia con il poeta Federico García Lorca e il cineasta Buñuel. Nel 1925, la Galería Dalmau di Barcellona gli organizzò la sua prima esposizione personale, esposizione da cui Picasso e Miró iniziarono a interessarsi ai suoi lavori.
Dalí si lascia influenzare prima dal futurismo, poi dal cubismo (1925). Nell'aprile del 1926, Dalí viaggia per la prima volta a Parigi, dove visita Picasso. Durante il suo secondo viaggio a Parigi, nel 1929, assiste alle riprese del film di Buñuel "L'angelo sterminatore", di cui Dalí è co-sceneggiatore, e Miró gli presenta il gruppo dei surrealisti. Dalí incontra André Breton e... Gala, sua futura moglie e musa (allora sposata con Paul Éluard). Si unisce al movimento surrealista nel 1929. Dalí si interessa alle teorie psicoanalitiche di Freud e definisce il suo metodo "paranoico-critico". In quel periodo dipinge spazi onirici e fantasmagorici popolati da elementi simbolici: orologi molli, stampelle, animali fantastici, personaggi distorti. Dalí partecipa ancora alle manifestazioni e alle esposizioni surrealiste anche dopo la sua esclusione nel 1934. Dalí interpreta a modo suo diverse opere famose, come L'Angelus di Millet, offrendo varie versioni di esse. Breton lo soprannomina "Avida Dólar".
Dopo la guerra civile spagnola si impegna politicamente a favore di Franco. A partire dagli anni '40 dichiara di voler avvicinarsi alla realtà e ritorna a un'espressione pittorica più classica, senza perdere di vista la sua fantasia personale nelle sue opere.
I temi ricorrenti sia nelle sue opere dipinte che in quelle incise sono la donna, il sesso, la religione e le battaglie. Dalí si esibisce in spettacoli peculiari nel corso della sua carriera, mescolando arte e vita, mettendosi costantemente in scena. Dopo dieci anni di sforzi, Dalí apre il suo proprio museo: nel 1974 si inaugura il Teatro Museo Dalí. L'ultima passione di Dalí fu la pittura 'stereoscopica' (1975) e presenta la sua prima opera 'iper stereoscopica' a New York nel 1978.
Dalí, che si qualificava come 'caníbal', 'megalomaníaco' e 'perverso polimorfo', muore a Barcellona (Spagna) nel 1989.
