Angelo Inganni (1807–1880), Attrib. - Il parroco in visita






Laurea magistrale in pittura rinascimentale, tirocinio Sotheby’s e 15 anni di esperienza.
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Il parroco in visita, dipinto a olio su tela del XIX secolo (1868) dall'Italia, attribuito ad Angelo Inganni, venduto con cornice.
Descrizione del venditore
Angelo Inganni (1807–1880)
Scena domestica con parroco, donna, bambino e cane
Olio su tela, 76cm × 61cm
Provenienza: Raccolta Paolo Richiedei, Gussago (Brescia)
Prestigiosa opera originale di Angelo Inganni, maestro lombardo dell’Ottocento, proveniente dalla storica e nobiliare Collezione Paolo Richiedei. Le dimensioni importanti (76 cm per 61 cm) e la ricchezza compositiva rendono questo dipinto una delle sue scene di genere più intense e complete.
Il prete, figura ricorrente nei dipinti maturi di Inganni, è reso con quell’ironia e carattere che l’artista amava inserire nelle sue ambientazioni popolari. Il cane, modellato con straordinario naturalismo, è uno dei punti più alti dell’opera: pelo vibrante, luce sapiente, postura dinamica un tratto tipico e inconfondibile della mano del pittore.
La scena intima tra la donna e il bambino, immersa in un interno rurale perfettamente costruito, testimonia la grande abilità narrativa dell’artista. La pennellata morbida, i chiaroscuri avvolgenti e i toni caldi collocano l’opera nella produzione dell’ultimo periodo, tra gli anni 1860–1870.
La firma “Angelo Inganni” è presente in basso a sinistra, eseguita con sottili terre brune tipiche dell’artista. Tela, telaio e craquelure sono perfettamente coerenti con l’epoca e con una pittura autentica dell’Ottocento lombardo.
Opera di altissimo livello, con soggetti iconici di Inganni e provenienza di grande prestigio.
Ideale per collezionisti qualificati.
Dipinto è stato appena pulito e restaurato.
Spedizione assicurata.
Angelo Inganni (1807–1880)
Scena domestica con parroco, donna, bambino e cane
Olio su tela, 76cm × 61cm
Provenienza: Raccolta Paolo Richiedei, Gussago (Brescia)
Prestigiosa opera originale di Angelo Inganni, maestro lombardo dell’Ottocento, proveniente dalla storica e nobiliare Collezione Paolo Richiedei. Le dimensioni importanti (76 cm per 61 cm) e la ricchezza compositiva rendono questo dipinto una delle sue scene di genere più intense e complete.
Il prete, figura ricorrente nei dipinti maturi di Inganni, è reso con quell’ironia e carattere che l’artista amava inserire nelle sue ambientazioni popolari. Il cane, modellato con straordinario naturalismo, è uno dei punti più alti dell’opera: pelo vibrante, luce sapiente, postura dinamica un tratto tipico e inconfondibile della mano del pittore.
La scena intima tra la donna e il bambino, immersa in un interno rurale perfettamente costruito, testimonia la grande abilità narrativa dell’artista. La pennellata morbida, i chiaroscuri avvolgenti e i toni caldi collocano l’opera nella produzione dell’ultimo periodo, tra gli anni 1860–1870.
La firma “Angelo Inganni” è presente in basso a sinistra, eseguita con sottili terre brune tipiche dell’artista. Tela, telaio e craquelure sono perfettamente coerenti con l’epoca e con una pittura autentica dell’Ottocento lombardo.
Opera di altissimo livello, con soggetti iconici di Inganni e provenienza di grande prestigio.
Ideale per collezionisti qualificati.
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