Eugene Smith - Minamata - 1975

Benvenuto in questa vendita esclusiva di libri elencati. Minamata è infatti elencato in The Book of 101 Books di Andrew Roth, pagine 232-233.

Minamata è una piccola isola giapponese di pescatori che fu teatro di un grave avvelenamento della popolazione al mercurio (o più precisamente al metilmercurio, la forma organica più tossica del mercurio), causato dagli scarichi di un'industria petrolchimica nel mare per diversi decenni (dal 1932 al 1966). La popolazione dell'isola, che si nutriva principalmente di pesce, soffrì di disturbi neurologici, sensoriali e motori, e generazioni di bambini nacquero talvolta appena coscienti, ciechi, affetti da malformazioni varie e gravi lesioni cerebrali. Eugène Smith si stabilì su quest'isola con sua moglie nel 1971 e vi visse per quattro anni in condizioni di estrema povertà, per seguire gli effetti dell'inquinamento industriale e testimoniare. Questo libro descrive la lotta dei pescatori contro gli industriali in tribunale per far riconoscere queste azioni colpevoli. Questo lavoro fotografico di Eugène Smith e di sua moglie fu presentato alle Rencontre Internationales de la Photographie di Arles nel 1975, in occasione di un'emozionante incontro con il pubblico.

Un'opera sempre attuale perché tali rifiuti tossici si verificano ancora un po' ovunque nel mondo, anche in Europa, indipendentemente dalla questione dei pesticidi usati in agricoltura, pericolosi sia per gli agricoltori che li distribuiscono sia per la popolazione circostante, in particolare le donne in gravidanza e i bambini. Più di 40 anni dopo, è Mathieu Asselin a denunciare i enormi danni causati dagli agenti chimici e dai pesticidi.

William Eugene Smith (1918 – 1978), la cui rigore e l’esigenza lo hanno reso un modello per generazioni di fotografi, attenti al valore della testimonianza che permette, era ciò che gli americani chiamavano un «concerned photographer», un fotografo impegnato, che usava la sua macchina fotografica come un’arma per difendere le sue idee. Eugene Smith si è sempre comportato come un fotografo indipendente, anche se ha lavorato per la rivista Life in diverse occasioni e ha aderito all’agenzia Magnum nel 1955. Dal 1980, l’International Center of Photography di New York ha istituito il premio W. Eugene Smith in suo onore, un riconoscimento del valore di 30.000 dollari assegnato ogni anno. Esso è destinato ad aiutare e incoraggiare i fotografi che lavorano indipendentemente dalle mode e dagli imperativi economici dell’editoria, per rendere conto degli aspetti più importanti del mondo attuale.

Esemplare in ottime condizioni generali, con lieve usura della rilegatura e della sovraccoperta, con forse tracce di un timbro di un precedente proprietario sulla pagina del titolo (vedi foto). Libro della mia collezione personale conservato con la massima cura sin dall'acquisto. Spedizione protetta con imballaggio rinforzato e tracciabile, garantita a livello internazionale. In caso di acquisti multipli, possibilità di spedizione combinata con rimborso delle spese di spedizione pagate in eccesso tramite Paypal.

1,5 kg senza imballaggio