Dante Alighieri - Imago Editore: Divina Commedia Laurenziana (anno 1340): edizione facsimile - 2019






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Dante Alighieri, Imago Editore: Divina Commedia Laurenziana (anno 1340): edizione fac-simile, edizione illustrata, edizione limitata e numerata XLII, 186 pagine, legatura in pelle con cofanetto, pubblicata nel 2019.
Descrizione del venditore
Divina Commedia Laurenziana - Codice Strozzi 152
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana
Esemplare numero: XLII
Secolo XIV
Tiratura limitata
Applicazione della foglia d’oro a mano
Carta pergamena trattata a mano
Legatura eseguita artigianalmente
Cucitura a mano
Incassatura su carta antica
Coperta in pelle con impressione a secco e borchie
Prezioso codice trecentesco della Divina Commedia, con miniature e postille di lettori medievali.
Il manoscritto tramanda l’intera Commedia, seguita dai testi di Jacopo della Lana, Bosone da Gubbio e Jacopo Alighieri, con un carme attribuito a Boccaccio. Copiato da uno degli scribi dei “Danti del Cento”, conserva numerose postille in latino e volgare di più mani trecentesche, che mostrano l’interesse dei primi lettori per il poema.
La decorazione comprende iniziali figurate e 49 scene miniate nei margini, autentico commento visivo al testo fino al termine del Purgatorio. Le miniature delle carte iniziali delle tre cantiche sono attribuite a Pacino di Buonaguida, tra i principali miniatori fiorentini del Trecento.
All’inizio del manoscritto compare uno stemma in parte abraso, forse della famiglia Bugliaffi. Si conserva parte della legatura originale in pelle con impressioni a secco.
Il codice appartenne al senatore Carlo Strozzi e entrò in biblioteca nel 1785 insieme ad altri preziosi volumi della sua collezione.
Un’opera di grande fascino storico e artistico, che unisce la poesia di Dante alle miniature fiorentine del XIV secolo.
Esemplare completo di cofanetto e commentario.
Edito da Imago - La nobiltà del facsimile, 2019
Divina Commedia Laurenziana - Codice Strozzi 152
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana
Esemplare numero: XLII
Secolo XIV
Tiratura limitata
Applicazione della foglia d’oro a mano
Carta pergamena trattata a mano
Legatura eseguita artigianalmente
Cucitura a mano
Incassatura su carta antica
Coperta in pelle con impressione a secco e borchie
Prezioso codice trecentesco della Divina Commedia, con miniature e postille di lettori medievali.
Il manoscritto tramanda l’intera Commedia, seguita dai testi di Jacopo della Lana, Bosone da Gubbio e Jacopo Alighieri, con un carme attribuito a Boccaccio. Copiato da uno degli scribi dei “Danti del Cento”, conserva numerose postille in latino e volgare di più mani trecentesche, che mostrano l’interesse dei primi lettori per il poema.
La decorazione comprende iniziali figurate e 49 scene miniate nei margini, autentico commento visivo al testo fino al termine del Purgatorio. Le miniature delle carte iniziali delle tre cantiche sono attribuite a Pacino di Buonaguida, tra i principali miniatori fiorentini del Trecento.
All’inizio del manoscritto compare uno stemma in parte abraso, forse della famiglia Bugliaffi. Si conserva parte della legatura originale in pelle con impressioni a secco.
Il codice appartenne al senatore Carlo Strozzi e entrò in biblioteca nel 1785 insieme ad altri preziosi volumi della sua collezione.
Un’opera di grande fascino storico e artistico, che unisce la poesia di Dante alle miniature fiorentine del XIV secolo.
Esemplare completo di cofanetto e commentario.
Edito da Imago - La nobiltà del facsimile, 2019
