Paul Khayat - Colonne de Pompée. Alexandrie, Egypte. 2025






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Descrizione del venditore
Colonne di Pompeo
Alexandria, Egitto. Febbraio 2025. Situata nel centro di Alexandria nel quartiere di Karmouz, la colonna di 29 metri in granito rosa di Assuan è stata eretta nel 296 d.C. in onore dell'imperatore romano Diocleziano, che assediò la città per otto mesi per strapparla all'usurpatore Lucius Domitius Domitianus. Latitudine: 31.181943 | Longitudine: 29.896521.
PAUL KHAYAT, LE NOIR ET BLANC E I CARRÉ D'EGITTO
Se il nero, il bianco e il quadrato impongono una forma e orientano uno stile di scrittura, è soprattutto in un racconto senza tempo e poetico che il fotografo ci coinvolge. Abituato ai giochi di sovrapposizione in doppia esposizione – come testimoniano le serie Paris I e II – egli arricchisce il suo sguardo con un approccio più diretto e essenziale, dove le linee tagliate contro luce dialogano con un contrasto intenso e sorprendente, creando un ritmo di vuoti e pieni che ci ipnotizzano.
L'AUTEUR
Dopo una laurea in matematica, nel 1974 Paul Khayat partì per un giro del mondo che durò 3 anni.
Al suo ritorno, lavora come fotografo presso il laboratorio delle agenzie Sipa e poi Sygma, che lascia per tentare la fortuna come fotografo.
Nel 1984, dopo sei anni di fotoreportage (libero professionista, agenzie Imapress e Angeli), si dedicò alla scrittura e lavorò come giornalista in diverse riviste dedicate alla fotografia (Photo Reporter, Photo Magazine, Photographies Magazine e infine Photo per 9 anni).
Successivamente, dal 1999 al 2016, è stato redattore delle rubriche high-tech di Paris Match.
Parallelamente, si dedica alla fotografia ed espone le sue immagini in Normandia e a Parigi, così come su Facebook e Instagram. Da sei anni lavora esclusivamente in analogico con un Rolleiflex, di cui sviluppa personalmente i film.
Il venditore si racconta
Colonne di Pompeo
Alexandria, Egitto. Febbraio 2025. Situata nel centro di Alexandria nel quartiere di Karmouz, la colonna di 29 metri in granito rosa di Assuan è stata eretta nel 296 d.C. in onore dell'imperatore romano Diocleziano, che assediò la città per otto mesi per strapparla all'usurpatore Lucius Domitius Domitianus. Latitudine: 31.181943 | Longitudine: 29.896521.
PAUL KHAYAT, LE NOIR ET BLANC E I CARRÉ D'EGITTO
Se il nero, il bianco e il quadrato impongono una forma e orientano uno stile di scrittura, è soprattutto in un racconto senza tempo e poetico che il fotografo ci coinvolge. Abituato ai giochi di sovrapposizione in doppia esposizione – come testimoniano le serie Paris I e II – egli arricchisce il suo sguardo con un approccio più diretto e essenziale, dove le linee tagliate contro luce dialogano con un contrasto intenso e sorprendente, creando un ritmo di vuoti e pieni che ci ipnotizzano.
L'AUTEUR
Dopo una laurea in matematica, nel 1974 Paul Khayat partì per un giro del mondo che durò 3 anni.
Al suo ritorno, lavora come fotografo presso il laboratorio delle agenzie Sipa e poi Sygma, che lascia per tentare la fortuna come fotografo.
Nel 1984, dopo sei anni di fotoreportage (libero professionista, agenzie Imapress e Angeli), si dedicò alla scrittura e lavorò come giornalista in diverse riviste dedicate alla fotografia (Photo Reporter, Photo Magazine, Photographies Magazine e infine Photo per 9 anni).
Successivamente, dal 1999 al 2016, è stato redattore delle rubriche high-tech di Paris Match.
Parallelamente, si dedica alla fotografia ed espone le sue immagini in Normandia e a Parigi, così come su Facebook e Instagram. Da sei anni lavora esclusivamente in analogico con un Rolleiflex, di cui sviluppa personalmente i film.
