Jacopo Mattia Alegiani - - LIght on black - Work already stretched and framed - ready to Hang !






Ha conseguito una laurea in storia dell'arte e un master in management artistico e culturale.
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Jacopo Mattia Alegiani — Light on Black — pittura acrilica su tela, firmata a mano, datata 1997, originale edizione; 101 x 71 cm, spessore 6 cm; venduta con cornice e pronta da appendere.
Descrizione del venditore
Proponiamo un'opera in acrilico e pasta volumetrica su tela, firmata a mano e datata 1997 - 101 cm x 71 cm x 6 cm. Serie "Luce su nero" - L'acquirente riceverà l'opera già montata e incorniciata (legno). I prezzi di spedizione includono imballaggio professionale, numero di tracciamento e assicurazione. Quest'opera firmata a mano del 1997 segna il passaggio dell'artista dai graffiti alla tela. Sfumature, rilievi, la rappresentazione iperrealistica della luce su una superficie in rilievo. Un'opera di notevole impatto della giovinezza dell'artista. Ottimo investimento. L'opera può essere ruotata ed esposta a piacere.
Jacopo Mattia Alegiani, nel corso degli anni, si è esibito in strutture pubbliche e private, tra cui la Biennale d'Arte di Venezia, il Museo dei Fori Imperiali a Roma e fiere d'arte prestigiose come Art Basel Miami e altre. Alcune delle sue opere sono esposte permanentemente in gallerie e musei.
Negli anni '80 era uno degli esponenti più attivi nel mondo dello graffiti. Sotto lo pseudonimo di "The JA", Jacopo Mattia Alegiani, pittore e video artista, ha alle spalle un lungo percorso di ricerca e sperimentazione, che va dai graffiti degli anni '80 a grandi tele, fino alla pittura che oggi ha come tema principale la riproduzione dell'effetto digitale degli schermi in generale. Alla fine degli anni '90, ha utilizzato materiali insoliti, tra cui griglie di plastica che lo aiutavano nella rappresentazione dei pixel e nel simbolismo intrinseco delle interconnessioni, permettendogli di collegare concettualmente i mondi fisico e digitale. Una serie di ricerche artistiche che mirano a studiare e sperimentare i fenomeni della percezione visiva e del movimento.
Nel corso degli anni ha esposto in strutture pubbliche e private, tra cui la Biennale d'Arte di Venezia, il Museo dei Fori Imperiali di Roma e prestigiose fiere d'arte come Art Basel Miami e altre. Alcune delle sue opere sono esposte permanentemente in gallerie e musei. Molte impostazioni dell'opera, elaborate con l'intelligenza artificiale, possono dare l'impressione che il dipinto appaia più grande o più grande di quanto non sia in realtà. (Casi rari) Si consiglia di leggere attentamente le misure riportate nella scheda tecnica, che rimangono la cosa più affidabile. Grazie
info - glocontemporary@gmail.com
Solo informazioni WhatsApp - +393397849140
www.jacopomattiaalegiani.com
Proponiamo un'opera in acrilico e pasta volumetrica su tela, firmata a mano e datata 1997 - 101 cm x 71 cm x 6 cm. Serie "Luce su nero" - L'acquirente riceverà l'opera già montata e incorniciata (legno). I prezzi di spedizione includono imballaggio professionale, numero di tracciamento e assicurazione. Quest'opera firmata a mano del 1997 segna il passaggio dell'artista dai graffiti alla tela. Sfumature, rilievi, la rappresentazione iperrealistica della luce su una superficie in rilievo. Un'opera di notevole impatto della giovinezza dell'artista. Ottimo investimento. L'opera può essere ruotata ed esposta a piacere.
Jacopo Mattia Alegiani, nel corso degli anni, si è esibito in strutture pubbliche e private, tra cui la Biennale d'Arte di Venezia, il Museo dei Fori Imperiali a Roma e fiere d'arte prestigiose come Art Basel Miami e altre. Alcune delle sue opere sono esposte permanentemente in gallerie e musei.
Negli anni '80 era uno degli esponenti più attivi nel mondo dello graffiti. Sotto lo pseudonimo di "The JA", Jacopo Mattia Alegiani, pittore e video artista, ha alle spalle un lungo percorso di ricerca e sperimentazione, che va dai graffiti degli anni '80 a grandi tele, fino alla pittura che oggi ha come tema principale la riproduzione dell'effetto digitale degli schermi in generale. Alla fine degli anni '90, ha utilizzato materiali insoliti, tra cui griglie di plastica che lo aiutavano nella rappresentazione dei pixel e nel simbolismo intrinseco delle interconnessioni, permettendogli di collegare concettualmente i mondi fisico e digitale. Una serie di ricerche artistiche che mirano a studiare e sperimentare i fenomeni della percezione visiva e del movimento.
Nel corso degli anni ha esposto in strutture pubbliche e private, tra cui la Biennale d'Arte di Venezia, il Museo dei Fori Imperiali di Roma e prestigiose fiere d'arte come Art Basel Miami e altre. Alcune delle sue opere sono esposte permanentemente in gallerie e musei. Molte impostazioni dell'opera, elaborate con l'intelligenza artificiale, possono dare l'impressione che il dipinto appaia più grande o più grande di quanto non sia in realtà. (Casi rari) Si consiglia di leggere attentamente le misure riportate nella scheda tecnica, che rimangono la cosa più affidabile. Grazie
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