Shepard Fairey (OBEY) - Shepard Fairey - Op Art Icon - Anni 2020

Superba litografia di Shepard Fairey (Obey) Icona dell'arte ottica, nuova, mai esposta, in condizioni perfette e conservata in un portfolio.

Icona Op Art
Carta liscia Natural White Cougar 80#
Firmato a mano
Beau format
91 x 61 cm
Venduta senza cornice

Bella presenza, rendimento magnifico.

Spedizione curata, monitorata e assicurata.
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All'inizio degli anni '90, sono rimasto affascinato dalle locandine psichedeliche degli anni '60 di artisti come Victor Moscoso, Stanley Mouse, Alton Kelley e Rick Griffin di San Francisco, così come di John Van Hamersveld di Los Angeles. Ero particolarmente attratto dai motivi di op art e dalla teoria dei colori usati nell'arte psichedelica. Da alcuni anni creavo adesivi Andre in bianco e nero, e ho deciso che era arrivato il momento di esplorare altri orizzonti con sfondi più giocosi e una migliore comprensione dei colori. Così ho iniziato a sperimentare con motivi di op art e colori vibranti e intensi. È stato un piacere approfondire la teoria dei colori, ma anche osservare le reazioni contrastanti suscitate dagli adesivi Andre psichedelici. Alcuni li trovavano fastidiosi, addirittura nauseanti, mentre altri li trovavano esaltanti. Considerando il mio stile punk-rock minimalista precedente, alcuni hanno percepito questi colori e questo stile come una forma di tradimento! Per una curiosa coincidenza, nel 1992, mentre lanciavo questi adesivi psichedelici con l'immagine di André, la scena techno rave stava emergendo. Questo movimento mescolava estetica digitale e psichedelia nascente, suscitando un vero entusiasmo per i miei adesivi e magliette ispirati all'op art. Ero diviso: non ero davvero fan della techno, ma ero senza soldi, e vendere magliette ai ravers mi permetteva di sopravvivere. Sono anche affascinato dallo sviluppo delle scene underground. Tuttavia, di fronte alla crescente popolarità della rave, ho deciso, nonostante le conseguenze finanziarie, di dissociare il mio arte da quel mondo. Sono passati trent'anni, e la mia avversione a qualsiasi associazione con la rave si è affievolita, al punto che ho desiderato riscoprire motivi e colori psichedelici. Queste impressioni Op-Art Icon sono sia nostalgiche che decisamente contemporanee. Rispecchiano le mie ricerche dei primi anni '90, ma vanno molto oltre grazie al modo in cui i colori si intrecciano nell'immagine del Visage Icone e creano un effetto di sottile translucenza attraverso la texture della vernice spray. Trovo sempre piacere nel trovare nuovi modi di usare alcune delle mie immagini simbolo, come il Visage Icone, perché la ripetizione unita all'evoluzione è un principio importante della campagna Obey Giant.

Obey è dello stesso movimento artistico dei suoi amici Banksy e Invader, ma anche di Mr Brainwash, Seth, Add Fuel, JonOne, Kaws, Chevrier, Seen, JR, Imbue, Peeta, Pantone, Okuda, Bordalo II, Banksy, Arsham, Keith Haring, Damien Hirst, Invader Futura, Jeff Koons, Dface, C215, Christian Guemy, Rero, Jef Aérosol, JR, Swoon, Orlinksi, Speedy Graphito, Vhils, Ernest Pignon Ernest, Martin Whatson, Dran, Kaws, D Face, Sandra Chevrier, Os Gemeos, Andy Warhol, Levalet, Pierre Soulages, Félix, M chat, Taki 183, Picasso, Van Gogh, Jean Michel Basquiat, Miss Tic, Insane 51, pop art, Seth, Brusk, Monkey Bird, Miss Van, Pasqua, Peter Klasen, Robert Combas, Dali, Jerome Mesnager, Speedy Graphito, César Baldaccini, Rnst, Miró.