S. Ambrogio - Brevirium Ambrosianum - 1731

BREVIARIUM AMBROSIANUM
Sancti Caroli Cardinalis Archiepiscopi
Jussu Editum, Et novissime Benedicti Card. Odescalchi Archiepiscopi.
Auctoritate recognitum
Pars Hyemalis
Ab octava Epipb. usque ad Pascha Resurrectionis.

Mediolani, MDCCXXXI
Apud Beniamino de Sicutis, Impress. Archiep. Cum Privilegio.

17,5x12 pp. (52),620; 131,(1) 4 tavole incise a tutta pagina , 1 carta manoscritta in più, 1 carta mancante 568-69.
Firma d’appartenenza

Breviario liturgico appartenente alla tradizione ambrosiana, utilizzato nella Chiesa ambrosiana, che si trova principalmente a Milano e nelle diocesi circostanti. Il testo è stato stampato "jussu editum", ovvero sotto il comando dell'autorità ecclesiastica, e con la partecipazione di Benedetto Odescalchi, cardinale e arcivescovo.
È anche visibile l'autore della stampa, Beniamino de Sicutis, che fu un importante tipografo milanese dell'epoca, noto per le sue pubblicazioni liturgiche.
La stampa è arricchita con un’intestazione rossa e nera, tipica dei libri liturgici del periodo, e il carattere gotico antico per i testi.
Questo tipo di libro era utilizzato per le preghiere quotidiane e per la celebrazione dei vari uffici liturgici, rappresentando un importante strumento di devozione e di culto all'interno della tradizione ecclesiastica ambrosiana.

Il volume contiene l'ufficio divino, composto da salmi, letture bibliche, preghiere e inni, che venivano recitati durante le ore del giorno, come la mattina, il mezzogiorno e la sera. Questa edizione specifica, stampata nel 1731 a Milano, è stata redatta sotto l'autorità di San Carlo Borromeo, il cardinale arcivescovo di Milano. Il libro segue le usanze liturgiche della Chiesa ambrosiana, che differiscono da quelle romane. La grafica è arricchita con una tipografia elegante e simboli religiosi, tipici delle edizioni liturgiche dell'epoca.

Normali segni del tempo. Libro in buone condizioni.