Werner Bischof - Courtyard of the Meiji Shrine. Tokio, Japan, 1951





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Descrizione del venditore
Werner Bischof. Cortile del Santuario Meiji. Tokio, Giappone, 1951.
Ritrae il cortile del santuario Meji sotto la neve. Il fotografo Martin Parr ha commentato questa immagine: “È una di quelle immagini che entrano nel nostro subconscio e vi rimangono”.
'Copyright Werner Bischof / Magnum Photos' sul retro dell'immagine. Dimensioni totali: 35,3 x 27,4 cm su carta semilucida. Buono stato di conservazione. Stampato a latere, anni 2000.
Werner Bischof ricevette l'incarico di fotografare la guerra in Corea nel 1951. Il lavoro lo portò in Giappone, un paese che gli conquistò il cuore. Bischof rimase in Giappone per quasi un anno, scoprendo la bellezza del paese e la purezza del design e del rituale che devono avergli ricordato i suoi primi giorni in studio.
Il suo tempo in Giappone segna indubbiamente un punto culminante nell'opera di Bischof. La tematica e l'approccio sensibile e ponderato del fotografo si completano perfettamente.
Uno dei fotografi più influenti del XX secolo, insieme ad altri fotografi del suo tempo come: Man Ray, Ansel Adams, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Margaret Bourke-White, Philippe Halsman, Diane Arbus, Eve Arnold, Robert Doisneau, Robert Mapplethorpe, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Steve McCurry, tra molti altri.
Werner Bischof. Cortile del Santuario Meiji. Tokio, Giappone, 1951.
Ritrae il cortile del santuario Meji sotto la neve. Il fotografo Martin Parr ha commentato questa immagine: “È una di quelle immagini che entrano nel nostro subconscio e vi rimangono”.
'Copyright Werner Bischof / Magnum Photos' sul retro dell'immagine. Dimensioni totali: 35,3 x 27,4 cm su carta semilucida. Buono stato di conservazione. Stampato a latere, anni 2000.
Werner Bischof ricevette l'incarico di fotografare la guerra in Corea nel 1951. Il lavoro lo portò in Giappone, un paese che gli conquistò il cuore. Bischof rimase in Giappone per quasi un anno, scoprendo la bellezza del paese e la purezza del design e del rituale che devono avergli ricordato i suoi primi giorni in studio.
Il suo tempo in Giappone segna indubbiamente un punto culminante nell'opera di Bischof. La tematica e l'approccio sensibile e ponderato del fotografo si completano perfettamente.
Uno dei fotografi più influenti del XX secolo, insieme ad altri fotografi del suo tempo come: Man Ray, Ansel Adams, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Margaret Bourke-White, Philippe Halsman, Diane Arbus, Eve Arnold, Robert Doisneau, Robert Mapplethorpe, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Steve McCurry, tra molti altri.

