Signed; Jacob Aue Sobol - Sabine - 2018

Edizione limitata e numerata
Prima edizione, prima stampa.
Firmato da Jacob Aue Sobol.
Fortemente limitato a 200 copie.
Ecco il numero 177

Nuovo, come nuovo, non letto.
Ancora avvolto originariamente nella carta dell'editore; aperto una sola volta per la firma.

Dai un'occhiata alla galleria per alcune immagini sorprendenti dall'interno del libro.

Ottimo debutto del fotografo danese Sobol, membro di Magnum.
Nell'autunno del 1999, all'età di ventitré anni, Jacob Aue Sobol partì per la Groenlandia, per realizzare un reportage fotografico sulla vita della popolazione locale.
Il soggiorno a Tiniteqilaaq, un villaggio remoto nell'est del paese, dura circa due anni, dando vita a un quaderno privato, in cui arte e vita si fondono e si mescolano.
Sabine – il titolo della serie prende il nome da una giovane donna originaria del luogo, con la quale il fotografo danese si innamora e con cui ha una relazione intensa – è un esempio classico di diario fotografico, un progetto con una forte implicazione privata, composto da immagini e brevi scritti che, con un'osservazione attenta e un approccio intimo e spontaneo, descrivono frammenti della vita quotidiana.
In queste immagini visivamente potenti e intensamente emotive, caratterizzate da un audace bianco e nero espressivo e contrastato, con uno stile inconfondibile, Sobol racconta una storia d'amore e di lotta per la sopravvivenza, l'esperienza di un pescatore sulla costa groenlandese, registra i momenti vissuti con Sabine e la sua famiglia, gli usi e i costumi di una terra che sarà la sua casa per molto tempo, evidenziando anche le difficoltà e i pregiudizi che porteranno alla fine della relazione romantica con la ragazza e al ritorno in Danimarca.

Sobol è stato membro della prestigiosa agenzia fotografica Magnum dal 2012, vincitore di premi di rilievo, tra cui il World Press Photo Award nella categoria Daily Life Stories, per la serie «Guatemala» e il Leica European Publishers Award for Photography per «I, Tokyo». Sobol ha pubblicato quattro monografie e ha esposto le sue opere in numerose mostre in Europa e negli Stati Uniti, tra cui l'Open Eye Gallery di Liverpool, il Brandts Museum of Photographic Art di Odense e la Yossi Milo Gallery di New York.

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