Signed X4; Pepi Merisio - Immagini [4 volumes] - 1971-1974

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Zena Chiara Masud
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Quattro volumi italiani rilegati, Immagini di Pepi Merisio, ciascun volume firmato sulla pagina del titolo, 280 pagine per volume, 80 tavole a colori distribuite su quattro fogli di cartone Bristol, pubblicato tra il 1971 e il 1974 dalla Banca Popolare di Bergamo, 1ª edizione.

Riepilogo creato con l’aiuto dell’IA

Descrizione del venditore

4 volumi molto eleganti, tutti eccezionalmente firmati in pagina di titolo da Pepi Merisio (1931 - 2021). Inesistenti in copie firmate. Ogni volume contiene 20 tavole fotografiche a colori, per un totale di 80, inserite in un doppio foglio di cartoncino bianco (bristol) con finestra e didascalie delle fotografie in basso (vedi una delle ultime foto). Rilegatura in tela nera.

L'opera fotografica di Pepi Merisio ha ispirato il film L’Arbre au sabot di Ermanno Olmi, che ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1978. Negli anni '60, Pepi Merisio ha rapidamente ottenuto un'importante riconoscenza internazionale e la sua opera è stata lodata dall'illustre Ferdinando Scianna dell’agenzia Magnum (vedi sotto). Le tavole fotografiche rappresentano paesaggi delle diverse regioni d'Italia e scene della vita lavorativa e quotidiana, impregnate di un forte sentimento di religiosità. L'ultimo volume è dedicato alla riproduzione fotografica di ex-voto e sculture popolari dipinte, in particolare delle presepi di Natale.

Pepi Merisio (1931 – 2021), fotografo indipendente, ha vissuto quasi tutta la sua vita sul territorio di Bergamo, che ha esplorato in ogni sua estensione, percorrendo tutte le pianure e le valli, così come i villaggi di alta montagna, prima di attraversare l'intero territorio italiano. Ha rapidamente ottenuto un importante riconoscimento internazionale, poiché nel luglio 1966 la rivista Camera, pubblicata in Svizzera a Lucerna in francese, gli dedicò un ampio dossier. Roméo Martinez, storico della fotografia il cui nome è associato alla biblioteca della Maison Européenne de la Photographie, lo ha inserito nella collezione I Grandi Fotografi, e Pepi Merisio ha firmato, insieme a Gianni Berengo Gardin — che considerava come un fratello in fotografia — il volume sul Lazio nella collezione del Touring Club d’Italia.

L’illustre Ferdinando Scianna dichiarò nel 2021, in occasione della morte di Pepi Mérisio: «Ho incontrato Pepi nel 1967, appena arrivato dalla Sicilia, e già aveva un grande prestigio internazionale». «Aveva appena vinto un premio internazionale con il reportage sulla morte dello Zio Angelo, molti gravitavano intorno a lui e io provavo una grande ammirazione... Aveva scelto il suo rapporto visivo con il mondo, il mondo di cui voleva parlare e il modo in cui voleva farlo... Aveva un impegno politico-culturale più che diretto... Era un grande antropologo del mondo contadino. I suoi archivi sono un tesoro culturale di cui continueremo ad aver bisogno per capire da dove veniamo e dove stiamo andando, se è vero che stiamo andando da qualche parte».

Libri della mia collezione personale in ottime condizioni, conservati con il massimo cura. Spedizione protetta con imballaggio rinforzato e tracciabile, garantita a livello internazionale. In caso di acquisti multipli, possibilità di spedizione combinata con rimborso delle spese di spedizione pagate in eccesso tramite Paypal.

Per visualizzare meglio le fotografie, puoi cliccare su una di esse per far apparire una visualizzazione su sfondo nero che le mette ancora più in risalto, dotata di funzioni avanti / indietro, e che puoi uscire in qualsiasi momento per tornare alla visualizzazione standard.

6 kg senza imballaggio

4 volumi molto eleganti, tutti eccezionalmente firmati in pagina di titolo da Pepi Merisio (1931 - 2021). Inesistenti in copie firmate. Ogni volume contiene 20 tavole fotografiche a colori, per un totale di 80, inserite in un doppio foglio di cartoncino bianco (bristol) con finestra e didascalie delle fotografie in basso (vedi una delle ultime foto). Rilegatura in tela nera.

L'opera fotografica di Pepi Merisio ha ispirato il film L’Arbre au sabot di Ermanno Olmi, che ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1978. Negli anni '60, Pepi Merisio ha rapidamente ottenuto un'importante riconoscenza internazionale e la sua opera è stata lodata dall'illustre Ferdinando Scianna dell’agenzia Magnum (vedi sotto). Le tavole fotografiche rappresentano paesaggi delle diverse regioni d'Italia e scene della vita lavorativa e quotidiana, impregnate di un forte sentimento di religiosità. L'ultimo volume è dedicato alla riproduzione fotografica di ex-voto e sculture popolari dipinte, in particolare delle presepi di Natale.

Pepi Merisio (1931 – 2021), fotografo indipendente, ha vissuto quasi tutta la sua vita sul territorio di Bergamo, che ha esplorato in ogni sua estensione, percorrendo tutte le pianure e le valli, così come i villaggi di alta montagna, prima di attraversare l'intero territorio italiano. Ha rapidamente ottenuto un importante riconoscimento internazionale, poiché nel luglio 1966 la rivista Camera, pubblicata in Svizzera a Lucerna in francese, gli dedicò un ampio dossier. Roméo Martinez, storico della fotografia il cui nome è associato alla biblioteca della Maison Européenne de la Photographie, lo ha inserito nella collezione I Grandi Fotografi, e Pepi Merisio ha firmato, insieme a Gianni Berengo Gardin — che considerava come un fratello in fotografia — il volume sul Lazio nella collezione del Touring Club d’Italia.

L’illustre Ferdinando Scianna dichiarò nel 2021, in occasione della morte di Pepi Mérisio: «Ho incontrato Pepi nel 1967, appena arrivato dalla Sicilia, e già aveva un grande prestigio internazionale». «Aveva appena vinto un premio internazionale con il reportage sulla morte dello Zio Angelo, molti gravitavano intorno a lui e io provavo una grande ammirazione... Aveva scelto il suo rapporto visivo con il mondo, il mondo di cui voleva parlare e il modo in cui voleva farlo... Aveva un impegno politico-culturale più che diretto... Era un grande antropologo del mondo contadino. I suoi archivi sono un tesoro culturale di cui continueremo ad aver bisogno per capire da dove veniamo e dove stiamo andando, se è vero che stiamo andando da qualche parte».

Libri della mia collezione personale in ottime condizioni, conservati con il massimo cura. Spedizione protetta con imballaggio rinforzato e tracciabile, garantita a livello internazionale. In caso di acquisti multipli, possibilità di spedizione combinata con rimborso delle spese di spedizione pagate in eccesso tramite Paypal.

Per visualizzare meglio le fotografie, puoi cliccare su una di esse per far apparire una visualizzazione su sfondo nero che le mette ancora più in risalto, dotata di funzioni avanti / indietro, e che puoi uscire in qualsiasi momento per tornare alla visualizzazione standard.

6 kg senza imballaggio

Dettagli

Numero di Libri
4
Soggetto
Arte
Titolo del Libro
Immagini [4 volumes]
Autore/ Illustratore
Signed X4; Pepi Merisio
Condizione
Ottime
Anno di pubblicazione dell’oggetto più vecchio
1971
Anno di pubblicazione dell’oggetto più recente
1974
Altezza
35,5 cm
Edizione
1° edizione
Larghezza
32 cm
Lingua
Italiano
Lingua originale
Editore
Banca Popolare di Bergamo
Legatura
Copertina rigida
Numero di pagine
280
Venduto da
FranciaVerificato
788
Oggetti venduti
100%
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