Ben Dauchez - An after noon at Majorelle #4






Ha un dottorato in arte contemporanea e filosofia; cinque anni nel mercato d'aste.
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Ben DAUCHEZ; An after noon at Majorelle #4; Tirage Fine Art; edizione 1/7 al formato; 50×50 cm; stampato nel 2025; firmato a mano; Certificato di autenticità.
Descrizione del venditore
Série "Un pomeriggio a Majorelle"
Titolo: At Majorelle 1
Tirage Fine Art 50x50 numerato e firmato 1/7 al formato
Certificato di Autenticità
Fusione di due mondi: la multi-esposizione permette di sovrapporre questi due universi — quello della rigorosa formalità del Bauhaus e la ricchezza sensoriale e storica del Marocco. Forse le linee pulite del Bauhaus si intrecciano con motivi architettonici marocchini, come archi, mosaici e le texture delle pareti in terra battuta o in pietra. Questa fusione crea una sorta di dialogo visivo tra la modernità e la tradizione.
Approccio concettuale: L'uso della multi-esposizione può anche simboleggiare l'idea di interazione tra passato e presente, tra architettura moderna e tradizionale. Il Marocco, ricco di simboli culturali, potrebbe essere visto qui come un terreno di sperimentazione per trasporre concetti occidentali del Bauhaus in un contesto più orientale, o addirittura mediterraneo.
Gioche di luce e colore: il contrasto tra le ombre nette del Bauhaus e i colori caldi e diffusi tipici del Marocco (ocra, rossi, blu e arancioni) potrebbe essere accentuato. Questo potrebbe offrire una dimensione poetica in cui ogni immagine sovrapposta richiama una sensazione di movimento, trasformazione e immersione in uno spazio ibrido tra orient e occidente.
L'impatto della multi-esposizione:
Temporalità e spazialità
Sovrapponendo più momenti o spazi, la tecnica della multi-esposizione potrebbe anche suggerire un'esperienza temporale, come se si viaggiasse attraverso epoche diverse o percezioni differenti del Marocco. Questo gioco sul tempo e lo spazio richiama le nozioni di fluidità e transizione nella cultura del Bauhaus, ispirandosi alle molteplici implicazioni di senso e storia che il Marocco incarna.
Dualità culturale ed estetica: Infine, questa opera potrebbe esprimere una riflessione sui rapporti tra le culture occidentali e orientali, tra il funzionalismo europeo del Bauhaus e la sensualità delle forme marocchine. La multi-esposizione può creare un'atmosfera in cui i due mondi non sono opposti ma piuttosto interconnessi in una stessa visione artistica.
Serie Bauhaus Blu Marocco #1
Stampa Fine Art 50x50 numerata e firmata 3/10
Certificato di Autenticità
Appassionato di fotografia fin da giovane, Ben DAUCHEZ ha iniziato negli studi di quartiere di La Rochelle. Lì ha acquisito tutte le basi della fotografia, dalla tecnica classica, allo scatto e al ritocco, incluso il laboratorio. A 22 anni, appena laureato, si è trasferito a Parigi per perfezionare la sua formazione diventando assistente di scena per gli studi Daguerre, Le Petit Oiseau va sortir e Studio Zéro. Ha avuto l'opportunità di collaborare e assistere i fotografi più talentuosi: Bettina RHEIMS, Patrick DEMARCHELIER, Terry RICHARDSON, Ellen VON UNWERTH, Marcus MAM... Da alcuni incontri decisivi sono nati splendidi progetti e lunghe collaborazioni, in particolare con André RAU, Bettina RHEIMS (la sulfurea mostra dell'INRI e il suo libro omonimo presso le Editions Albin Michel) e Peter BEARD (calendario Pirelli 2009 in Botswana).
Le sue foto sono pubblicate, tra gli altri, su Editions Condé Nast (francese e internazionale), Première, WallPaper, ID, Madame Figaro, Lifestyles, Dandy Magazine... Il suo universo interessa anche marchi con codici identitari molto diversi per i quali ha firmato la realizzazione di campagne istituzionali e/o pubblicitarie come Dior (bellezza), L'Oréal, Peugeot, Philip Morris o Burger King (pubblicità premiata al Dubai Lynx).
Ben DAUCHEZ ha anche realizzato numerosi ritratti di celebrità (IGGY POP, Woody HALLEN, Grace JONES, Jean DUJARDIN, Gilles LELLOUCHE, Olivier MARCHAL, Carole BOUQUET, Charlotte GAINSBOURG, ...), bellezza, uomini di mondo (Olivier DASSAULT, Jacques SEGUELA ...) e viaggiatori...
Questa via fotografica gli permette da allora di immortalare in piena libertà la bellezza umana, estetica e spirituale di ogni personalità.
Série "Un pomeriggio a Majorelle"
Titolo: At Majorelle 1
Tirage Fine Art 50x50 numerato e firmato 1/7 al formato
Certificato di Autenticità
Fusione di due mondi: la multi-esposizione permette di sovrapporre questi due universi — quello della rigorosa formalità del Bauhaus e la ricchezza sensoriale e storica del Marocco. Forse le linee pulite del Bauhaus si intrecciano con motivi architettonici marocchini, come archi, mosaici e le texture delle pareti in terra battuta o in pietra. Questa fusione crea una sorta di dialogo visivo tra la modernità e la tradizione.
Approccio concettuale: L'uso della multi-esposizione può anche simboleggiare l'idea di interazione tra passato e presente, tra architettura moderna e tradizionale. Il Marocco, ricco di simboli culturali, potrebbe essere visto qui come un terreno di sperimentazione per trasporre concetti occidentali del Bauhaus in un contesto più orientale, o addirittura mediterraneo.
Gioche di luce e colore: il contrasto tra le ombre nette del Bauhaus e i colori caldi e diffusi tipici del Marocco (ocra, rossi, blu e arancioni) potrebbe essere accentuato. Questo potrebbe offrire una dimensione poetica in cui ogni immagine sovrapposta richiama una sensazione di movimento, trasformazione e immersione in uno spazio ibrido tra orient e occidente.
L'impatto della multi-esposizione:
Temporalità e spazialità
Sovrapponendo più momenti o spazi, la tecnica della multi-esposizione potrebbe anche suggerire un'esperienza temporale, come se si viaggiasse attraverso epoche diverse o percezioni differenti del Marocco. Questo gioco sul tempo e lo spazio richiama le nozioni di fluidità e transizione nella cultura del Bauhaus, ispirandosi alle molteplici implicazioni di senso e storia che il Marocco incarna.
Dualità culturale ed estetica: Infine, questa opera potrebbe esprimere una riflessione sui rapporti tra le culture occidentali e orientali, tra il funzionalismo europeo del Bauhaus e la sensualità delle forme marocchine. La multi-esposizione può creare un'atmosfera in cui i due mondi non sono opposti ma piuttosto interconnessi in una stessa visione artistica.
Serie Bauhaus Blu Marocco #1
Stampa Fine Art 50x50 numerata e firmata 3/10
Certificato di Autenticità
Appassionato di fotografia fin da giovane, Ben DAUCHEZ ha iniziato negli studi di quartiere di La Rochelle. Lì ha acquisito tutte le basi della fotografia, dalla tecnica classica, allo scatto e al ritocco, incluso il laboratorio. A 22 anni, appena laureato, si è trasferito a Parigi per perfezionare la sua formazione diventando assistente di scena per gli studi Daguerre, Le Petit Oiseau va sortir e Studio Zéro. Ha avuto l'opportunità di collaborare e assistere i fotografi più talentuosi: Bettina RHEIMS, Patrick DEMARCHELIER, Terry RICHARDSON, Ellen VON UNWERTH, Marcus MAM... Da alcuni incontri decisivi sono nati splendidi progetti e lunghe collaborazioni, in particolare con André RAU, Bettina RHEIMS (la sulfurea mostra dell'INRI e il suo libro omonimo presso le Editions Albin Michel) e Peter BEARD (calendario Pirelli 2009 in Botswana).
Le sue foto sono pubblicate, tra gli altri, su Editions Condé Nast (francese e internazionale), Première, WallPaper, ID, Madame Figaro, Lifestyles, Dandy Magazine... Il suo universo interessa anche marchi con codici identitari molto diversi per i quali ha firmato la realizzazione di campagne istituzionali e/o pubblicitarie come Dior (bellezza), L'Oréal, Peugeot, Philip Morris o Burger King (pubblicità premiata al Dubai Lynx).
Ben DAUCHEZ ha anche realizzato numerosi ritratti di celebrità (IGGY POP, Woody HALLEN, Grace JONES, Jean DUJARDIN, Gilles LELLOUCHE, Olivier MARCHAL, Carole BOUQUET, Charlotte GAINSBOURG, ...), bellezza, uomini di mondo (Olivier DASSAULT, Jacques SEGUELA ...) e viaggiatori...
Questa via fotografica gli permette da allora di immortalare in piena libertà la bellezza umana, estetica e spirituale di ogni personalità.
