Repubblica romana. C. Hosidius C.f. Geta, 64 a.C. Denarius

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Obv: Testa di Diana diademata e drappeggiata a destra, con arco e faretra sulla spalla; III•VIR verso il basso dietro, GETA verso il basso davanti
Rev: Il cinghiale calidonio rivolto a destra, con le zampe anteriori proiettate in avanti, trafitto da una lancia e assediato da un levriero sottostante; in exergue, C•HOSIDI•C•F.

Ottimo, metallo eccellente, tonalità vecchio mobile *Dettagli nitidi*

Secondo Havercamp, il tipo rovesciato si riferisce alle grandi battute di caccia con cui si celebrò in modo così magnifico il compleanno di Augusto nel 20 a.C. Diana (Artemis) sul dritto e il cinghiale sul rovescio potrebbero essere un riferimento a un mito greco. La storia di Diana e il cinghiale caledoniano ruota attorno alla caccia al cinghiale caledoniano, un evento importante scatenato dal re Oeneus che ignorò la dea Diana (Artemis) durante un'offerta. In risposta, Diana inviò un mostruoso cinghiale, il cinghiale caledoniano, a devastare la terra di Calydon. Per affrontare questa minaccia, il figlio di Oeneus, Meleagro, radunò un gruppo di eroi famosi, tra cui l'esperta cacciatrice Atalanta. Il potente cinghiale rappresentò una grande sfida durante la caccia, mettendo alla prova il coraggio e l'abilità degli eroi. Motivato dall'affetto per Atalanta, infine, Meleagro colpì mortalmente la creatura selvaggia. Tuttavia, sorsero conflitti per la pelliccia ambita del cinghiale, portando a una svolta tragica. Meleagro uccise i suoi zii nel successivo litigio, attirando l'ira di Diana. In preda al dolore per il cinghiale caledoniano, Diana trasformò Meleagro in un cinghiale selvaggio, illustrando le conseguenze imprevedibili dell'interazione tra mortali e divinità.

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