Marco Liberi (1640-1725), Attrib. - Susanna e i vecchioni - NO RESERVE






Laurea magistrale in pittura rinascimentale, tirocinio Sotheby’s e 15 anni di esperienza.
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Susanna e i vecchioni - NO RESERVE, XVII secolo, dipinto a olio, Italia, fornito con cornice.
Descrizione del venditore
Marco Liberi (1640–1725), attribuito – Susanna e gli anziani
Olio su tela, 55,5 × 63,5 cm (cornice: 66 × 74 cm) – Barocco – senza firma – restaurato professionalmente (doppio; ritocchi visibili sotto UV). Senza Riserva.
Introduzione
Il tema Susanna e gli anziani rientra tra gli argomenti più intensi e psicologicamente coinvolgenti dell'arte pittorica del XVII secolo. La scena drammatica, tratta dal capitolo 13 del libro di Daniele nella Bibbia, fu particolarmente apprezzata nel periodo barocco per la tensione morale tra innocenza e abuso di potere, la possibilità di rappresentazioni corporee espressive e il contrasto tra luce e ombra. Questo dipinto si collega strettamente, attraverso la tecnica pittorica, la carica tematica e l'uso di colori veneziani, all'opera di Marco Liberi, artista noto per la sua abilità nel raffigurare figure femminili raffinate e scene mitologiche e bibliche cariche di emozione.
Descrizione dell'opera
La tela mostra un momento toccante nel punto culminante della drammaticità: Susanna, sorpresa nel suo intimità, viene costretta e aggredita da due anziani. Il suo corpo è parzialmente girato, vulnerabile e illuminato centralmente, rendendola visivamente e narrativamente il punto focale. La sua espressione facciale, con gli occhi rivolti verso l'alto e la bocca tesa, testimonia paura e resistenza interiore. Il pittore ha dedicato grande attenzione alla morbida, porcellanata texture della pelle di Susanna; sottili sfumature di rosa, toni crema e toni freddi di mezzitoni le conferiscono una presenza viva e naturalistica.
Gli anziani vengono collocati molto vicino a lei, quasi in una coreografia di abbraccio. L'uomo a sinistra, vestito con un abito rosso caldo e una turbante scuro, si spinge avanti, con il volto in ombra e fortemente contrastato con la pelle illuminata di Susanna. L'uomo a destra, con un velo bianco e rosso, tiene con mano tesa il suo braccio, mentre l'altra cerca di strappare la stoffa bianca dalla vita. L'interazione tra le figure è accuratamente composta e cattura lo sguardo dello spettatore: i tre corpi formano un'unità chiusa e drammatica, rafforzata dalle linee diagonali di braccia e spalle.
Lo sfondo mostra un paesaggio con una chioma di foglie densa, un'atmosfera tipicamente veneziana nel suo uso di colori e nella suggestiva luminosità. La parte superiore del cielo azzurro chiaro con riflessi rosa delle nuvole contrasta con le zone boschive scure, conferendo alla scena una profondità teatrale.
Tecnica e uso del colore
Il pittore ha utilizzato sottili strati di vernice che conferiscono alle tonalità della pelle una luce morbida, quasi trasparente. La modellazione è di carattere classico barocco: transizioni fluide, ombre saturate e una forma anatomica convincente. I colori sono accuratamente equilibrati. Tinte calde della terra — che vediamo nell’abbigliamento degli anziani e nelle ombre — si alternano a tonalità fredde e serene nel cielo e nel verde circostante. La tela bianca che avvolge Susanna è stata dipinta con particolare attenzione: le pieghe mostrano sia padronanza tecnica sia un consapevole gioco di riflessi di luce, essenziale nella rappresentazione barocca di texture e materia.
Lo strato di vernice mostra, sotto illuminazione naturale, una craquelure sfumata che si adatta all'età dell'opera. Sotto luce UV (vedi le immagini fornite), sono visibili ritocchi eseguiti principalmente lungo le zone di sfondo e alcuni accenti in abbigliamento e contorni. Questi ritocchi sono stati applicati con cura estetica e dimostrano che l'opera è stata conservata professionalmente in passato.
Composizione e contesto storico-artistico.
La composizione segue una visione fortemente barocca: una stretta aggregazione di figure, una struttura diagonale dinamica e un forte focus sul gioco tra luce e oscurità. Illuminando il corpo di Susanna al centro e rappresentando gli anziani con toni più smorzati, il pittore crea una gerarchia moralmente carica: la luce rappresenta l'innocenza, l'oscurità la minaccia.
Il tema fu sviluppato nel XVII secolo in modo simile da artisti che desideravano elevare la tensione psicologica del momento a un tableau drammatico. La tradizione veneziana — in cui era radicato Marco Liberi — si caratterizza per l'accento sul colorito, cioè sulla costruzione con il colore invece che con la linea. Questo si vede chiaramente qui: i contorni sono morbidi, le forme si fondono tra loro e l'impatto emotivo è sostenuto dalla tonalità e dalla luce.
L'opera si inserisce nel più ampio barocco europeo, in cui espressione, movimento e pathos erano al centro. È chiaramente visibile la parentela tecnica e stilistica con gli atelier veneziani e nord-italiani della fine del XVII secolo. Tra i contemporanei che lavoravano all’interno della stessa tematica e tradizione espressiva ci sono, a livello nazionale, Bernardo Strozzi e Palma il Giovane, e, a livello internazionale, Artemisia Gentileschi e Guido Reni.
L'artista
Marco Liberi (Treviso, 1640 – Venezia, 1725) era il figlio e allievo di Liberale da Verona. La sua opera comprende principalmente rappresentazioni mitologiche e sensualmente drammatiche, in cui protagoniste femminili svolgono un ruolo importante. Lavorò principalmente a Venezia, dove l'influenza del colorito e dello stile barocco teatrale determinarono la sua firma artistica. Sebbene Liberi non abbia lasciato un ampio corpus di opere documentate, è noto per la raffinata modellazione delle figure e un'intensità narrativa pronunciata — entrambi elementi presenti nell'opera qui proposta.
Condizione
Il dipinto è stato professionalmente doppiegato, un intervento conservativo adeguato alle opere di questo periodo. La recente restaurazione eseguita dall'Atelier Simonis nei Paesi Bassi ha incluso una pulizia superficiale, la consolidazione dello strato di vernice e accurati ritocchi, visibili esclusivamente sotto luce UV. La condizione generale è stabile; la craquelure è appropriata e uniforme. La restaurazione è tecnicamente responsabile e realizzata secondo gli attuali standard museali.
Osservazioni finali
Questo dipinto rappresenta un'interpretazione esemplare di una tradizione classica della storia dell'arte barocca. La potente sinergia di emozione, colore, luce e composizione conferisce alla scena un'intensità vivida e un'attualità senza tempo. L'attribuzione a Marco Liberi è supportata dalle caratteristiche stilistiche veneziane, dall'elaborazione delicata della figura femminile e dalla preferenza tematica per storie drammatiche e morali. Si tratta di un'opera che, sia dal punto di vista storico-artistico che decorativo, ha una forte presenza e rappresenta un prezioso arricchimento per una collezione incentrata sulla pittura barocca e sui maestri italiani del Seicento.
L'opera 'Susanna e gli anziani' è incorniciata in una cornice in legno nero opaco con finitura in metallo battuto argentato.
Dimensioni totali: 66x74cm
Dimensioni del telo: 55,5x63,5cm
Tutte le spedizioni avvengono in imballaggi professionali tramite Fedex, DPD o PostNL.
Per tutte le spedizioni si applica un supplemento per il materiale di imballaggio, già incluso nel prezzo di spedizione indicato.
Ci impegniamo a consegnare la tua opera d'arte in modo sicuro e in condizioni ottimali, prestando particolare attenzione all'imballaggio e alla procedura di spedizione. Per domande o richieste speciali, puoi sempre contattare il servizio clienti di Catawiki.
Il cliente è personalmente responsabile di eventuali dazi doganali e costi aggiuntivi che potrebbero applicarsi alla consegna all'estero.
Il venditore si racconta
Marco Liberi (1640–1725), attribuito – Susanna e gli anziani
Olio su tela, 55,5 × 63,5 cm (cornice: 66 × 74 cm) – Barocco – senza firma – restaurato professionalmente (doppio; ritocchi visibili sotto UV). Senza Riserva.
Introduzione
Il tema Susanna e gli anziani rientra tra gli argomenti più intensi e psicologicamente coinvolgenti dell'arte pittorica del XVII secolo. La scena drammatica, tratta dal capitolo 13 del libro di Daniele nella Bibbia, fu particolarmente apprezzata nel periodo barocco per la tensione morale tra innocenza e abuso di potere, la possibilità di rappresentazioni corporee espressive e il contrasto tra luce e ombra. Questo dipinto si collega strettamente, attraverso la tecnica pittorica, la carica tematica e l'uso di colori veneziani, all'opera di Marco Liberi, artista noto per la sua abilità nel raffigurare figure femminili raffinate e scene mitologiche e bibliche cariche di emozione.
Descrizione dell'opera
La tela mostra un momento toccante nel punto culminante della drammaticità: Susanna, sorpresa nel suo intimità, viene costretta e aggredita da due anziani. Il suo corpo è parzialmente girato, vulnerabile e illuminato centralmente, rendendola visivamente e narrativamente il punto focale. La sua espressione facciale, con gli occhi rivolti verso l'alto e la bocca tesa, testimonia paura e resistenza interiore. Il pittore ha dedicato grande attenzione alla morbida, porcellanata texture della pelle di Susanna; sottili sfumature di rosa, toni crema e toni freddi di mezzitoni le conferiscono una presenza viva e naturalistica.
Gli anziani vengono collocati molto vicino a lei, quasi in una coreografia di abbraccio. L'uomo a sinistra, vestito con un abito rosso caldo e una turbante scuro, si spinge avanti, con il volto in ombra e fortemente contrastato con la pelle illuminata di Susanna. L'uomo a destra, con un velo bianco e rosso, tiene con mano tesa il suo braccio, mentre l'altra cerca di strappare la stoffa bianca dalla vita. L'interazione tra le figure è accuratamente composta e cattura lo sguardo dello spettatore: i tre corpi formano un'unità chiusa e drammatica, rafforzata dalle linee diagonali di braccia e spalle.
Lo sfondo mostra un paesaggio con una chioma di foglie densa, un'atmosfera tipicamente veneziana nel suo uso di colori e nella suggestiva luminosità. La parte superiore del cielo azzurro chiaro con riflessi rosa delle nuvole contrasta con le zone boschive scure, conferendo alla scena una profondità teatrale.
Tecnica e uso del colore
Il pittore ha utilizzato sottili strati di vernice che conferiscono alle tonalità della pelle una luce morbida, quasi trasparente. La modellazione è di carattere classico barocco: transizioni fluide, ombre saturate e una forma anatomica convincente. I colori sono accuratamente equilibrati. Tinte calde della terra — che vediamo nell’abbigliamento degli anziani e nelle ombre — si alternano a tonalità fredde e serene nel cielo e nel verde circostante. La tela bianca che avvolge Susanna è stata dipinta con particolare attenzione: le pieghe mostrano sia padronanza tecnica sia un consapevole gioco di riflessi di luce, essenziale nella rappresentazione barocca di texture e materia.
Lo strato di vernice mostra, sotto illuminazione naturale, una craquelure sfumata che si adatta all'età dell'opera. Sotto luce UV (vedi le immagini fornite), sono visibili ritocchi eseguiti principalmente lungo le zone di sfondo e alcuni accenti in abbigliamento e contorni. Questi ritocchi sono stati applicati con cura estetica e dimostrano che l'opera è stata conservata professionalmente in passato.
Composizione e contesto storico-artistico.
La composizione segue una visione fortemente barocca: una stretta aggregazione di figure, una struttura diagonale dinamica e un forte focus sul gioco tra luce e oscurità. Illuminando il corpo di Susanna al centro e rappresentando gli anziani con toni più smorzati, il pittore crea una gerarchia moralmente carica: la luce rappresenta l'innocenza, l'oscurità la minaccia.
Il tema fu sviluppato nel XVII secolo in modo simile da artisti che desideravano elevare la tensione psicologica del momento a un tableau drammatico. La tradizione veneziana — in cui era radicato Marco Liberi — si caratterizza per l'accento sul colorito, cioè sulla costruzione con il colore invece che con la linea. Questo si vede chiaramente qui: i contorni sono morbidi, le forme si fondono tra loro e l'impatto emotivo è sostenuto dalla tonalità e dalla luce.
L'opera si inserisce nel più ampio barocco europeo, in cui espressione, movimento e pathos erano al centro. È chiaramente visibile la parentela tecnica e stilistica con gli atelier veneziani e nord-italiani della fine del XVII secolo. Tra i contemporanei che lavoravano all’interno della stessa tematica e tradizione espressiva ci sono, a livello nazionale, Bernardo Strozzi e Palma il Giovane, e, a livello internazionale, Artemisia Gentileschi e Guido Reni.
L'artista
Marco Liberi (Treviso, 1640 – Venezia, 1725) era il figlio e allievo di Liberale da Verona. La sua opera comprende principalmente rappresentazioni mitologiche e sensualmente drammatiche, in cui protagoniste femminili svolgono un ruolo importante. Lavorò principalmente a Venezia, dove l'influenza del colorito e dello stile barocco teatrale determinarono la sua firma artistica. Sebbene Liberi non abbia lasciato un ampio corpus di opere documentate, è noto per la raffinata modellazione delle figure e un'intensità narrativa pronunciata — entrambi elementi presenti nell'opera qui proposta.
Condizione
Il dipinto è stato professionalmente doppiegato, un intervento conservativo adeguato alle opere di questo periodo. La recente restaurazione eseguita dall'Atelier Simonis nei Paesi Bassi ha incluso una pulizia superficiale, la consolidazione dello strato di vernice e accurati ritocchi, visibili esclusivamente sotto luce UV. La condizione generale è stabile; la craquelure è appropriata e uniforme. La restaurazione è tecnicamente responsabile e realizzata secondo gli attuali standard museali.
Osservazioni finali
Questo dipinto rappresenta un'interpretazione esemplare di una tradizione classica della storia dell'arte barocca. La potente sinergia di emozione, colore, luce e composizione conferisce alla scena un'intensità vivida e un'attualità senza tempo. L'attribuzione a Marco Liberi è supportata dalle caratteristiche stilistiche veneziane, dall'elaborazione delicata della figura femminile e dalla preferenza tematica per storie drammatiche e morali. Si tratta di un'opera che, sia dal punto di vista storico-artistico che decorativo, ha una forte presenza e rappresenta un prezioso arricchimento per una collezione incentrata sulla pittura barocca e sui maestri italiani del Seicento.
L'opera 'Susanna e gli anziani' è incorniciata in una cornice in legno nero opaco con finitura in metallo battuto argentato.
Dimensioni totali: 66x74cm
Dimensioni del telo: 55,5x63,5cm
Tutte le spedizioni avvengono in imballaggi professionali tramite Fedex, DPD o PostNL.
Per tutte le spedizioni si applica un supplemento per il materiale di imballaggio, già incluso nel prezzo di spedizione indicato.
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