Matthioli - Dioscoride - 1550





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L’ARBOR MAGICA NEL GIARDINO SEGRETO : LA BIBBIA DEGLI SPEZIERI RINASCIMENTALI
Il sesto libro, l'Antidotario, con proprio frontespizio, ornato da una grande illustrazione xilografica: In cima una testa d'angelo. In basso il popolo ebraico nel deserto - motto: Pian piano - Sicut Moses exaltavit serpentem in deserto ita exaltari oportet filium hominis Dante III (V498 ).
Quest’opera, tra le più influenti della botanica rinascimentale, nasce come incontro fra l’antica autorità farmacologica di Dioscoride e la straordinaria ambizione erudita di Pietro Andrea Mattioli, che ne fa il testo medico più diffuso del Cinquecento. L’edizione veneziana del 1550, stampata da Vincenzo Valgrisi alla bottega d’Erasmo, si distingue per la luminosità dell’impianto tipografico, l’eleganza delle iniziali xilografiche e la cura dell’allestimento editoriale. In essa si condensa una visione del mondo in cui l’osservazione empirica delle piante convive con un’aura simbolica e talvolta occulta: un’eredità antica reinterpretata nel pieno del Rinascimento. Per medici, speziali, naturalisti e alchimisti, il Mattioli fu per secoli una porta d’accesso al vasto repertorio delle virtù terapeutiche e misteriose della natura, plasmandone l’immaginario e guidandone le pratiche.
MARKET VALUE
Il mercato degli esemplari cinquecenteschi del Dioscoride di Mattioli è estremamente variabile e dipende da conservazione, completezza, integrità del testo e leggibilità della carta. Le edizioni veneziane di metà Cinquecento si collocano generalmente tra 1.700 e 2.000 euro per copie in stato medio; esemplari completi, ben preservati, con carta brillante e legatura solida possono raggiungere 3.500–5.000 euro. Prezzi più elevati riguardano copie illustrate particolarmente rare o con provenienze di rilievo.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Il sesto libro, l'Antidotario, con proprio frontespizio, ornato da una grande illustrazione xilografica.
01: alo- a;on l-li stMa (3) 1550 (R) 02: dear heo- o,e- tesp (3) 1550 (R) - Serpente attorcigliato a bastone a forma di tau sostenuto da mani uscenti da nuvole. (Z1035 ) - Sul front. della pt. 1.
Serpente attorcigliato a bastone a forma di tau sorretto da mani uscenti da nuvole (U517 ) - In fine.
Serpente attorcigliato a un bastone a T sostenuto da mani che escono dalle nuvole. In cima una testa d'angelo. In basso il popolo ebraico nel deserto Pian piano - Sicut Moses exaltavit serpentem in deserto ita exaltari oportet filium hominis Dante III (V498 ) - Sul front. della seconda parte.
Legatura successiva in piena pelle, dorso con fregi dorati e tassello nero con titolo. Segni di usura, una macchia al margine superiore delle prime carte, arrossature. Numerose iniziali xilografiche abitate. Pp. (2); 132; 818; (2); 130; 14nn; (4). Interessante manoscritto (coevo?) al colophon e all'ultima carta.
FULL TITLE AND AUTHOR
Il Dioscoride dell'eccellente dottor medico m. P. Andrea Matthioli da Siena; con li suoi discorsi da esso la terza uolta illustrati et copiosamente ampliati. Co'l sesto libro de gli antidoti contra à tutti i ueleni da lui tradotto, & con dottissimi discorsi per tutto commentato. ... Vi sono poi oltre molte altre aggiunte sparse per tutto 'l uolume, due bellissimi discorsi aggiunti sopra i prologhi del primo et del quinto libro ..
2: Il sesto libro di Pedacio Dioscoride Anazarbeo in cui si tratta dei rimedi de i ueleni mortiferi tanto preseruatiui quanto curatiui; tradotto, et commentato in lingua volgare italiana da m. Pietro Andrea Matthiolo sanese medico
Vinegia, appresso Vincenzo Valgrisi, alla bottega d’Erasmo, 1550.
Pietro Andrea Mattioli.
Dioscoride Pedanio.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Il testo si inserisce nel grande progetto umanistico di recupero delle scienze naturali antiche attraverso un approccio rinnovato, empirico e sistematico. Il De materia medica di Dioscoride, cardine della farmacologia greca, viene reinterpretato da Mattioli mediante osservazioni dirette, ampliamenti descrittivi e confronti con la prassi medica del suo tempo. L’esito è un trattato che non solo aggiorna la tradizione, ma la trasforma: un’enciclopedia delle sostanze naturali in cui convivono medicina galenica, conoscenze sperimentali e un immaginario simbolico fondato sulle qualità occulte delle piante. Le edizioni veneziane di Valgrisi ebbero un ruolo decisivo nella diffusione dell’opera grazie alla loro nitidezza, alla robusta impaginazione e alla capacità di rispondere alla crescente domanda di testi medici affidabili e leggibili, divenendo strumenti imprescindibili nelle università, nelle botteghe degli speziali e negli ambienti alchemici europei.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Pietro Andrea Mattioli (Siena, 1501 – Trento, 1578) fu medico, botanico e letterato. Formatosi a Padova, ricoprì incarichi presso varie corti italiane e imperiali. La sua attività scientifica, basata sull’osservazione diretta, gli conferì una reputazione continentale. Il suo commento al De materia medica rese Dioscoride accessibile ai lettori moderni e trasformò l’opera nel principale repertorio botanico del XVI secolo.
Breve biografia di Dioscoride
Dioscoride Pedanio (I secolo d.C.), medico e farmacologo greco, è autore del De materia medica, il più influente trattato di farmacia e botanica dell’antichità. Utilizzato fino all’età moderna, rappresentò la base della conoscenza terapeutica europea per oltre un millennio e mezzo.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Il Dioscoride nella versione di Mattioli conobbe una diffusione straordinaria nel XVI secolo, con numerose edizioni veneziane caratterizzate da variazioni nelle carte, nei colophon e nella presenza delle figure. La bottega di Vincenzo Valgrisi, attiva nella prima metà del Cinquecento, divenne uno dei principali centri di produzione del Mattioli grazie alla qualità della stampa e alla capacità di intercettare un pubblico ampio e specialistico. Le copie veneziane circolarono in tutta Europa, nelle università, nelle corti, nelle botteghe degli speziali e nelle biblioteche private, contribuendo alla definizione della scienza botanica moderna.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Durling, Richard J., A catalogue of sixteenth century printed medical books in the National Library of Medicine, Bethesda, 1967 (voce su Mattioli, NLM 16th cent., n. 3024).
Nissen, C., Die botanische Buchillustration. Ihre Geschichte und Bibliographie, 2 voll., Stuttgart, 1951–1966 (per Mattioli, n. 1304).
Pritzel, G. A., Thesaurus literaturae botanicae, Leipzig, 1872 (per Mattioli, n. 5987).
Il venditore si racconta
L’ARBOR MAGICA NEL GIARDINO SEGRETO : LA BIBBIA DEGLI SPEZIERI RINASCIMENTALI
Il sesto libro, l'Antidotario, con proprio frontespizio, ornato da una grande illustrazione xilografica: In cima una testa d'angelo. In basso il popolo ebraico nel deserto - motto: Pian piano - Sicut Moses exaltavit serpentem in deserto ita exaltari oportet filium hominis Dante III (V498 ).
Quest’opera, tra le più influenti della botanica rinascimentale, nasce come incontro fra l’antica autorità farmacologica di Dioscoride e la straordinaria ambizione erudita di Pietro Andrea Mattioli, che ne fa il testo medico più diffuso del Cinquecento. L’edizione veneziana del 1550, stampata da Vincenzo Valgrisi alla bottega d’Erasmo, si distingue per la luminosità dell’impianto tipografico, l’eleganza delle iniziali xilografiche e la cura dell’allestimento editoriale. In essa si condensa una visione del mondo in cui l’osservazione empirica delle piante convive con un’aura simbolica e talvolta occulta: un’eredità antica reinterpretata nel pieno del Rinascimento. Per medici, speziali, naturalisti e alchimisti, il Mattioli fu per secoli una porta d’accesso al vasto repertorio delle virtù terapeutiche e misteriose della natura, plasmandone l’immaginario e guidandone le pratiche.
MARKET VALUE
Il mercato degli esemplari cinquecenteschi del Dioscoride di Mattioli è estremamente variabile e dipende da conservazione, completezza, integrità del testo e leggibilità della carta. Le edizioni veneziane di metà Cinquecento si collocano generalmente tra 1.700 e 2.000 euro per copie in stato medio; esemplari completi, ben preservati, con carta brillante e legatura solida possono raggiungere 3.500–5.000 euro. Prezzi più elevati riguardano copie illustrate particolarmente rare o con provenienze di rilievo.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Il sesto libro, l'Antidotario, con proprio frontespizio, ornato da una grande illustrazione xilografica.
01: alo- a;on l-li stMa (3) 1550 (R) 02: dear heo- o,e- tesp (3) 1550 (R) - Serpente attorcigliato a bastone a forma di tau sostenuto da mani uscenti da nuvole. (Z1035 ) - Sul front. della pt. 1.
Serpente attorcigliato a bastone a forma di tau sorretto da mani uscenti da nuvole (U517 ) - In fine.
Serpente attorcigliato a un bastone a T sostenuto da mani che escono dalle nuvole. In cima una testa d'angelo. In basso il popolo ebraico nel deserto Pian piano - Sicut Moses exaltavit serpentem in deserto ita exaltari oportet filium hominis Dante III (V498 ) - Sul front. della seconda parte.
Legatura successiva in piena pelle, dorso con fregi dorati e tassello nero con titolo. Segni di usura, una macchia al margine superiore delle prime carte, arrossature. Numerose iniziali xilografiche abitate. Pp. (2); 132; 818; (2); 130; 14nn; (4). Interessante manoscritto (coevo?) al colophon e all'ultima carta.
FULL TITLE AND AUTHOR
Il Dioscoride dell'eccellente dottor medico m. P. Andrea Matthioli da Siena; con li suoi discorsi da esso la terza uolta illustrati et copiosamente ampliati. Co'l sesto libro de gli antidoti contra à tutti i ueleni da lui tradotto, & con dottissimi discorsi per tutto commentato. ... Vi sono poi oltre molte altre aggiunte sparse per tutto 'l uolume, due bellissimi discorsi aggiunti sopra i prologhi del primo et del quinto libro ..
2: Il sesto libro di Pedacio Dioscoride Anazarbeo in cui si tratta dei rimedi de i ueleni mortiferi tanto preseruatiui quanto curatiui; tradotto, et commentato in lingua volgare italiana da m. Pietro Andrea Matthiolo sanese medico
Vinegia, appresso Vincenzo Valgrisi, alla bottega d’Erasmo, 1550.
Pietro Andrea Mattioli.
Dioscoride Pedanio.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Il testo si inserisce nel grande progetto umanistico di recupero delle scienze naturali antiche attraverso un approccio rinnovato, empirico e sistematico. Il De materia medica di Dioscoride, cardine della farmacologia greca, viene reinterpretato da Mattioli mediante osservazioni dirette, ampliamenti descrittivi e confronti con la prassi medica del suo tempo. L’esito è un trattato che non solo aggiorna la tradizione, ma la trasforma: un’enciclopedia delle sostanze naturali in cui convivono medicina galenica, conoscenze sperimentali e un immaginario simbolico fondato sulle qualità occulte delle piante. Le edizioni veneziane di Valgrisi ebbero un ruolo decisivo nella diffusione dell’opera grazie alla loro nitidezza, alla robusta impaginazione e alla capacità di rispondere alla crescente domanda di testi medici affidabili e leggibili, divenendo strumenti imprescindibili nelle università, nelle botteghe degli speziali e negli ambienti alchemici europei.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Pietro Andrea Mattioli (Siena, 1501 – Trento, 1578) fu medico, botanico e letterato. Formatosi a Padova, ricoprì incarichi presso varie corti italiane e imperiali. La sua attività scientifica, basata sull’osservazione diretta, gli conferì una reputazione continentale. Il suo commento al De materia medica rese Dioscoride accessibile ai lettori moderni e trasformò l’opera nel principale repertorio botanico del XVI secolo.
Breve biografia di Dioscoride
Dioscoride Pedanio (I secolo d.C.), medico e farmacologo greco, è autore del De materia medica, il più influente trattato di farmacia e botanica dell’antichità. Utilizzato fino all’età moderna, rappresentò la base della conoscenza terapeutica europea per oltre un millennio e mezzo.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Il Dioscoride nella versione di Mattioli conobbe una diffusione straordinaria nel XVI secolo, con numerose edizioni veneziane caratterizzate da variazioni nelle carte, nei colophon e nella presenza delle figure. La bottega di Vincenzo Valgrisi, attiva nella prima metà del Cinquecento, divenne uno dei principali centri di produzione del Mattioli grazie alla qualità della stampa e alla capacità di intercettare un pubblico ampio e specialistico. Le copie veneziane circolarono in tutta Europa, nelle università, nelle corti, nelle botteghe degli speziali e nelle biblioteche private, contribuendo alla definizione della scienza botanica moderna.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Durling, Richard J., A catalogue of sixteenth century printed medical books in the National Library of Medicine, Bethesda, 1967 (voce su Mattioli, NLM 16th cent., n. 3024).
Nissen, C., Die botanische Buchillustration. Ihre Geschichte und Bibliographie, 2 voll., Stuttgart, 1951–1966 (per Mattioli, n. 1304).
Pritzel, G. A., Thesaurus literaturae botanicae, Leipzig, 1872 (per Mattioli, n. 5987).
