Postcubist school (XX) - Architecture of silence





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Descrizione del venditore
Architetture del Silenzio
Scheda tecnica
Autore: Escuela postcubista europea (anonimo).
Cronologia: seconda metà del XX secolo.
Tecnica: olio su tela.
Misure: 73 × 100 cm.
Supporto: tela telata su cornice di legno.
Stile: postcubismo lirico con risonanze metafisiche.
Stato di conservazione: eccellente; superficie pittorica stabile, senza ritocchi né alterazioni cromatiche.
Descrizione compositiva e iconografica
L'opera rappresenta un insieme di forme geometriche-organiche disposte su una tavola, che rimandano a un bodegón astratto carico di significato poetico.
Le pieghe angolari e le ombre morbide evocano strutture pietrose o frammenti scultorei, modellati con una precisione quasi architettonica.
La palette, dominata da grigi, ocra e violetto freddo, suggerisce un’atmosfera di silenzio sospeso, dove la luce sembra provenire da uno spazio interno più che da una fonte fisica.
Il piccolo oggetto blu e il fiore secco introducono un contrappunto materico e simbolico, alludendo alla presenza del tempo e alla fragilità dell'equilibrio.
Stile, contesto e valutazione comparativa
La pittura si inscrive nella corrente postcubista e metafisica che, a partire dagli anni Cinquanta, reinterpretò la frammentazione cubista sotto uno sguardo più contemplativo e spirituale.
Il trattamento volumetrico e il gioco tra vuoto e forma rimandano alle nature morte di Giorgio Morandi e al rigore costruttivo di Jean Metzinger o Léopold Survage, anche se con una sensibilità più moderna, vicina a Ben Nicholson o Antonio López Torres nella sua accezione metafisica.
L'autore dimostra una notevole padronanza dello spazio pittorico, raggiungendo una sintesi tra struttura e emozione, tra geometria e malinconia.
Per il suo raffinato equilibrio compositivo e la sua qualità tecnica, Arquitecturas del Silencio si erge come un’opera di grande eleganza estetica e profondità concettuale, rappresentativa della pittura di ricerca formale e poetica della seconda metà del XX secolo.
Il venditore si racconta
Architetture del Silenzio
Scheda tecnica
Autore: Escuela postcubista europea (anonimo).
Cronologia: seconda metà del XX secolo.
Tecnica: olio su tela.
Misure: 73 × 100 cm.
Supporto: tela telata su cornice di legno.
Stile: postcubismo lirico con risonanze metafisiche.
Stato di conservazione: eccellente; superficie pittorica stabile, senza ritocchi né alterazioni cromatiche.
Descrizione compositiva e iconografica
L'opera rappresenta un insieme di forme geometriche-organiche disposte su una tavola, che rimandano a un bodegón astratto carico di significato poetico.
Le pieghe angolari e le ombre morbide evocano strutture pietrose o frammenti scultorei, modellati con una precisione quasi architettonica.
La palette, dominata da grigi, ocra e violetto freddo, suggerisce un’atmosfera di silenzio sospeso, dove la luce sembra provenire da uno spazio interno più che da una fonte fisica.
Il piccolo oggetto blu e il fiore secco introducono un contrappunto materico e simbolico, alludendo alla presenza del tempo e alla fragilità dell'equilibrio.
Stile, contesto e valutazione comparativa
La pittura si inscrive nella corrente postcubista e metafisica che, a partire dagli anni Cinquanta, reinterpretò la frammentazione cubista sotto uno sguardo più contemplativo e spirituale.
Il trattamento volumetrico e il gioco tra vuoto e forma rimandano alle nature morte di Giorgio Morandi e al rigore costruttivo di Jean Metzinger o Léopold Survage, anche se con una sensibilità più moderna, vicina a Ben Nicholson o Antonio López Torres nella sua accezione metafisica.
L'autore dimostra una notevole padronanza dello spazio pittorico, raggiungendo una sintesi tra struttura e emozione, tra geometria e malinconia.
Per il suo raffinato equilibrio compositivo e la sua qualità tecnica, Arquitecturas del Silencio si erge come un’opera di grande eleganza estetica e profondità concettuale, rappresentativa della pittura di ricerca formale e poetica della seconda metà del XX secolo.

