Ioannes Aventinus - ANNALIVM BOIORVM LIBRI SEPTEM - 1554






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Ioannes Aventinus, autore e illustratore, Annales Boiorum libri septem, 1ª edizione, latino, 835 pagine, legatura in pergamena, pubblicato nel 1554 a Ingolstadt da Alexander e Samuel Weissenhorn, in ottime condizioni.
Descrizione del venditore
Elegitur presenta: Johannes Aventinus – Annales Boiorum libri septem
Ingolstadt, ex typis Alexandri & Samuelis Weissenhorn, 1554
Edizione postuma e ampliata**
Presentazione dell’opera
L’Annales Boiorum di Johannes Aventinus (1477–1534), umanista bavarese e primo vero storico della Baviera, rappresenta una delle pietre miliari della storiografia tedesca del XVI secolo. L’opera, composta in sette libri, è un vasto affresco della storia dei Boii e delle genti bavaresi dalle origini mitico-antiche sino agli eventi più prossimi all’autore.
Questo esemplare appartiene all’edizione del 1554, stampata a Ingolstadt dai fratelli Alexander e Samuel Weissenhorn, tipografi privilegiati dell’Università di Ingolstadt. Si tratta di un’edizione postuma, fra le più ricercate del XVI secolo, migliorata da un accurato apparato preliminare e da un ricco index rerum et verborum memorabilium, che rende il testo un fondamentale strumento di consultazione per gli studiosi dell’epoca.
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L’autore: Johannes Aventinus
Nato come Johann Georg Turmair, Aventinus fu:
• umanista di formazione classica;
• primo “cronista ufficiale” della Baviera;
• figura centrale dell’umanesimo tedesco;
• amico e collaboratore di Conrad Celtis, Willibald Pirckheimer e altri protagonisti della rinascita culturale del Sacro Romano Impero.
È ricordato per aver introdotto un metodo storico più critico e filologico rispetto alla tradizione cronachistica medievale. I suoi Annales si basano infatti su una rigorosa consultazione di fonti antiche, documenti d’archivio e testimonianze epigrafiche.
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Il contenuto dell’opera
I sette libri degli Annales coprono:
1. Le origini mitiche dei Boii, citati da autori greci e latini, fino alla migrazione e stabilizzazione delle popolazioni germaniche.
2. L’età romana e le interazioni tra le tribù bavaresi e l’Impero.
3. Alto Medioevo: dinastia degli Agilolfingi, cristianizzazione, lotte interne.
4. Dinastia dei Carolingi e integrazione nel Sacro Romano Impero.
5. Dissensi nobiliari, guerra sassone, lotte per l’egemonia regionale.
6. Riforme giuridiche e amministrative, analisi dei costumi e delle istituzioni.
7. Storia recente fino al primo Cinquecento, con osservazioni politiche, genealogiche e culturali.
Oltre alla narrazione, Aventinus inserisce genealogie, descrizioni geografiche, usanze, leggi, guerre, trattati e osservazioni morali, presentando la Baviera come un’entità storica organica, degna di pari dignità rispetto alle grandi nazioni classiche.
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Il frontespizio e il paratesto
Il frontespizio si presenta in elegante tipografia umanistica, arricchito da un carme encomiastico attribuito ad Abraham Escher, che celebra la figura dell’autore e l’utilità del suo lavoro.
L’indicazione di stampa recita:
“Excusum Ingolstadii per Alexandrum & Samuelem Weissenhorn, fratres Germanos. Anno Domini MDLIIII, mense Decembri.”
La presenza del privilegio imperiale testimonia l’importanza politica dell’opera, approvata dalle autorità bavaresi e dall’Impero stesso.
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Rilevanza storica e culturale
Gli Annales Boiorum esercitarono un’enorme influenza:
• Costruzione dell’identità bavarese: Aventinus è considerato il “padre della coscienza storica della Baviera”.
• Storiografia umanistica germanica: l’opera diventa modello per i cronisti di area tedesca.
• Collezionismo librario: l’edizione del 1554 è una delle più desiderabili perché ben stampata, ricca di apparati e vicina alla tradizione manoscritta dell’autore.
• Rapporto con la Riforma: Aventinus, vicino a certi ambienti riformatori ma sempre prudente, offre un punto di vista critico verso gli abusi ecclesiastici, il che rese l’opera discussa e vigilata dalle autorità cattoliche.
Per queste ragioni, gli Annales si collocano stabilmente all’interno della grande tradizione storiografica europea, accanto ai grandi cronisti rinascimentali quali Paulo Emilio, Polidoro Virgilio e gli storici italiani del Rinascimento.
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Conclusione
L’edizione Ingolstadiense del 1554 degli Annales Boiorum è un testimone prezioso della nascita della storiografia moderna nell’area tedesca.
Opera monumentale, dotata di stile elegante e rigore filologico, essa rappresenta non solo una storia della Baviera, ma un vero e proprio manifesto dell’umanesimo storico germanico.
Per un collezionista di antiche edizioni umanistiche, un esemplare del genere costituisce un pezzo di rilievo, espressivo della cultura politica e letteraria del Sacro Romano Impero nel pieno del XVI secolo.
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Elegitur presenta: Johannes Aventinus – Annales Boiorum libri septem
Ingolstadt, ex typis Alexandri & Samuelis Weissenhorn, 1554
Edizione postuma e ampliata**
Presentazione dell’opera
L’Annales Boiorum di Johannes Aventinus (1477–1534), umanista bavarese e primo vero storico della Baviera, rappresenta una delle pietre miliari della storiografia tedesca del XVI secolo. L’opera, composta in sette libri, è un vasto affresco della storia dei Boii e delle genti bavaresi dalle origini mitico-antiche sino agli eventi più prossimi all’autore.
Questo esemplare appartiene all’edizione del 1554, stampata a Ingolstadt dai fratelli Alexander e Samuel Weissenhorn, tipografi privilegiati dell’Università di Ingolstadt. Si tratta di un’edizione postuma, fra le più ricercate del XVI secolo, migliorata da un accurato apparato preliminare e da un ricco index rerum et verborum memorabilium, che rende il testo un fondamentale strumento di consultazione per gli studiosi dell’epoca.
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L’autore: Johannes Aventinus
Nato come Johann Georg Turmair, Aventinus fu:
• umanista di formazione classica;
• primo “cronista ufficiale” della Baviera;
• figura centrale dell’umanesimo tedesco;
• amico e collaboratore di Conrad Celtis, Willibald Pirckheimer e altri protagonisti della rinascita culturale del Sacro Romano Impero.
È ricordato per aver introdotto un metodo storico più critico e filologico rispetto alla tradizione cronachistica medievale. I suoi Annales si basano infatti su una rigorosa consultazione di fonti antiche, documenti d’archivio e testimonianze epigrafiche.
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Il contenuto dell’opera
I sette libri degli Annales coprono:
1. Le origini mitiche dei Boii, citati da autori greci e latini, fino alla migrazione e stabilizzazione delle popolazioni germaniche.
2. L’età romana e le interazioni tra le tribù bavaresi e l’Impero.
3. Alto Medioevo: dinastia degli Agilolfingi, cristianizzazione, lotte interne.
4. Dinastia dei Carolingi e integrazione nel Sacro Romano Impero.
5. Dissensi nobiliari, guerra sassone, lotte per l’egemonia regionale.
6. Riforme giuridiche e amministrative, analisi dei costumi e delle istituzioni.
7. Storia recente fino al primo Cinquecento, con osservazioni politiche, genealogiche e culturali.
Oltre alla narrazione, Aventinus inserisce genealogie, descrizioni geografiche, usanze, leggi, guerre, trattati e osservazioni morali, presentando la Baviera come un’entità storica organica, degna di pari dignità rispetto alle grandi nazioni classiche.
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Il frontespizio e il paratesto
Il frontespizio si presenta in elegante tipografia umanistica, arricchito da un carme encomiastico attribuito ad Abraham Escher, che celebra la figura dell’autore e l’utilità del suo lavoro.
L’indicazione di stampa recita:
“Excusum Ingolstadii per Alexandrum & Samuelem Weissenhorn, fratres Germanos. Anno Domini MDLIIII, mense Decembri.”
La presenza del privilegio imperiale testimonia l’importanza politica dell’opera, approvata dalle autorità bavaresi e dall’Impero stesso.
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Rilevanza storica e culturale
Gli Annales Boiorum esercitarono un’enorme influenza:
• Costruzione dell’identità bavarese: Aventinus è considerato il “padre della coscienza storica della Baviera”.
• Storiografia umanistica germanica: l’opera diventa modello per i cronisti di area tedesca.
• Collezionismo librario: l’edizione del 1554 è una delle più desiderabili perché ben stampata, ricca di apparati e vicina alla tradizione manoscritta dell’autore.
• Rapporto con la Riforma: Aventinus, vicino a certi ambienti riformatori ma sempre prudente, offre un punto di vista critico verso gli abusi ecclesiastici, il che rese l’opera discussa e vigilata dalle autorità cattoliche.
Per queste ragioni, gli Annales si collocano stabilmente all’interno della grande tradizione storiografica europea, accanto ai grandi cronisti rinascimentali quali Paulo Emilio, Polidoro Virgilio e gli storici italiani del Rinascimento.
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Conclusione
L’edizione Ingolstadiense del 1554 degli Annales Boiorum è un testimone prezioso della nascita della storiografia moderna nell’area tedesca.
Opera monumentale, dotata di stile elegante e rigore filologico, essa rappresenta non solo una storia della Baviera, ma un vero e proprio manifesto dell’umanesimo storico germanico.
Per un collezionista di antiche edizioni umanistiche, un esemplare del genere costituisce un pezzo di rilievo, espressivo della cultura politica e letteraria del Sacro Romano Impero nel pieno del XVI secolo.
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