Neolitico Pietra Focaia Tool. Spiennes, 4500-3500 a.C. Altezza 13,5 cm. Licenza di importazione spagnola. (Senza Prezzo di Riserva)






Ha diretto il museo della collezione Ifergan, specializzata in archeologia fenicia.
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Strumento in silex neolitico di Spiennes (4500–3500 a.C.), alto circa 13,5 cm, in ottime condizioni, acquisito nel 2025 da una collezione privata in Belgio.
Descrizione del venditore
Strumento
Periodo Neolitico, Spiennes, 4500-3500 a.C.
Flint
13,5 cm altezza.
È conservato nello stato originale.
PROVENIENZA: Collezione privata, Belgio. Acquisito prima degli anni '70.
DESCRIZIONE:
Le miniere di selce neolitiche di Spiennes occupano due altopiani di gesso situati a sud-est della città di Mons. Coprono un'area essenzialmente dedicata all'agricoltura. Il sito appare in superficie come una vasta area di prati e campi disseminati di milioni di frammenti di selce lavorata. Sottoterra, il sito è una rete immensa di gallerie collegate alla superficie da pozzi verticali scavati dalle popolazioni neolitiche.
Le miniere di selce neolitiche di Spiennes sono la più grande e antica concentrazione di miniere dell’Europa nord-occidentale. Le miniere sono state attive per molti secoli e i resti illustrano vividamente lo sviluppo e l’adattamento delle tecniche minerarie impiegate dalle popolazioni preistoriche per sfruttare grandi depositi di un materiale essenziale per la produzione di strumenti e l’evoluzione culturale in generale. Sono anche notevoli per la diversità delle soluzioni tecniche minerarie adottate e per il fatto che sono direttamente collegate a un habitat coevo.
Nel periodo neolitico, (dall'ultimo terzo del V millennio fino alla prima metà del III millennio), il sito era il centro di un'intensa estrazione di selce presente sotto terra. Si utilizzavano tecniche diverse, tra cui la più spettacolare e caratteristica era lo scavo di pozzi di diametro tra 0,8 e 1,20 m, con una profondità fino a 16 metri. Le popolazioni neolitiche potevano così passare sotto livelli costituiti da grandi blocchi di selce (fino a 2 m di lunghezza) che estraevano con una tecnica particolare chiamata ‘striking’ (liberando dal basso con il supporto di un muro di gesso centrale, puntellatura del blocco, rimozione del muro, rimozione dei supporti e abbassamento del blocco). La densità dei pozzi è significativa, con fino a 5.000 in una zona chiamata Petit Spiennes (14 ha), che porta a un incrocio di fosse e pozzi in alcuni settori.
Le miniere di selce neolitiche vicino a Spienne, in Belgio, sono patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 2000 (Id. N.: 1006). A partire dalla seconda metà del V millennio a.C., la pietra proveniente dalla miniera di Spienne iniziò a essere lavorata da gruppi neolitici socialmente sempre più complessi in quella regione. Senza dubbio una fonte di ricchezza per quelle culture.
I gruppi di quell'area sono noti come cultura di Michaelsberg. Fiorirono dalla metà del V millennio a.C. fino alla metà del IV millennio a.C. nell'Europa centrale. La loro cultura si estendeva dalla Germania, dalla Francia settentrionale al Belgio. Intorno a Spienne, fu infine sostituita dalla cultura Senna-Oise-Marna, che non sfruttava più la vicina miniera.
Note:
Il venditore garantisce di aver acquisito questo pezzo in conformità a tutte le leggi nazionali e internazionali relative alla proprietà di beni culturali. Dichiarazione di provenienza vista da Catawiki.
Il pezzo include un certificato di autenticità.
Il pezzo include la Licenza di Esportazione spagnola.
Il venditore si racconta
Strumento
Periodo Neolitico, Spiennes, 4500-3500 a.C.
Flint
13,5 cm altezza.
È conservato nello stato originale.
PROVENIENZA: Collezione privata, Belgio. Acquisito prima degli anni '70.
DESCRIZIONE:
Le miniere di selce neolitiche di Spiennes occupano due altopiani di gesso situati a sud-est della città di Mons. Coprono un'area essenzialmente dedicata all'agricoltura. Il sito appare in superficie come una vasta area di prati e campi disseminati di milioni di frammenti di selce lavorata. Sottoterra, il sito è una rete immensa di gallerie collegate alla superficie da pozzi verticali scavati dalle popolazioni neolitiche.
Le miniere di selce neolitiche di Spiennes sono la più grande e antica concentrazione di miniere dell’Europa nord-occidentale. Le miniere sono state attive per molti secoli e i resti illustrano vividamente lo sviluppo e l’adattamento delle tecniche minerarie impiegate dalle popolazioni preistoriche per sfruttare grandi depositi di un materiale essenziale per la produzione di strumenti e l’evoluzione culturale in generale. Sono anche notevoli per la diversità delle soluzioni tecniche minerarie adottate e per il fatto che sono direttamente collegate a un habitat coevo.
Nel periodo neolitico, (dall'ultimo terzo del V millennio fino alla prima metà del III millennio), il sito era il centro di un'intensa estrazione di selce presente sotto terra. Si utilizzavano tecniche diverse, tra cui la più spettacolare e caratteristica era lo scavo di pozzi di diametro tra 0,8 e 1,20 m, con una profondità fino a 16 metri. Le popolazioni neolitiche potevano così passare sotto livelli costituiti da grandi blocchi di selce (fino a 2 m di lunghezza) che estraevano con una tecnica particolare chiamata ‘striking’ (liberando dal basso con il supporto di un muro di gesso centrale, puntellatura del blocco, rimozione del muro, rimozione dei supporti e abbassamento del blocco). La densità dei pozzi è significativa, con fino a 5.000 in una zona chiamata Petit Spiennes (14 ha), che porta a un incrocio di fosse e pozzi in alcuni settori.
Le miniere di selce neolitiche vicino a Spienne, in Belgio, sono patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 2000 (Id. N.: 1006). A partire dalla seconda metà del V millennio a.C., la pietra proveniente dalla miniera di Spienne iniziò a essere lavorata da gruppi neolitici socialmente sempre più complessi in quella regione. Senza dubbio una fonte di ricchezza per quelle culture.
I gruppi di quell'area sono noti come cultura di Michaelsberg. Fiorirono dalla metà del V millennio a.C. fino alla metà del IV millennio a.C. nell'Europa centrale. La loro cultura si estendeva dalla Germania, dalla Francia settentrionale al Belgio. Intorno a Spienne, fu infine sostituita dalla cultura Senna-Oise-Marna, che non sfruttava più la vicina miniera.
Note:
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Dettagli
Disclaimer
Il venditore è stato informato da Catawiki dei requisiti di documentazione e garantisce quanto segue: - l’oggetto è stato ottenuto legalmente - il venditore ha diritto a vendere e/o esportare l’oggetto, se del caso - il venditore fornirà le informazioni di provenienza necessarie e predisporrà documentazione e licenze/permessi richiesti, se del caso e in base alle leggi locali - il venditore comunicherà all’acquirente eventuali ritardi nell’ottenimento di permessi/licenze Facendo offerte, dichiari di essere a conoscenza della possibilità che siano richiesti documenti d’importazione in base al tuo Paese di residenza e che l’ottenimento di permessi/licenze potrebbe causare ritardi nella consegna del tuo oggetto.
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